Buongiorno Sig. Monticini,
vorrei sapere se le buste color ocra che riportano l'intestazione Poste Italiane e che solitamente vengono utilizzate allo sportello postale quale contenitore dei francobolli acquistati, possano essere utilizzate successivamente per l'invio di una corrispondenza o se possono avere uso solo interno.
Esiste un regolamento postale che tratta questo argomento?
La ringrazio
Renata
Risponde l'Avv. Carlo Papanti
Nel caso di uso di una busta con marchio Poste Italiane, senza che il mittente sia quest'ultimo, la configurabilità di illeciti deriva principalmente dall'uso che se ne fa o, per meglio dire, dal contenuto della busta stessa.
Se l'utilizzo è quello di mero contenitore di una lettera personale o degli auguri di Natale, non vedo cosa possa opporre il destinatario o Poste...
Differente il caso in cui il mittente adoperi la suddetta busta al fine di, fingendosi Poste Italiane S.p.a., ottenere un ingiusto guadagno per se o per altri. In tal caso l'utilizzo della busta integrerebbe, ad avviso di chi scrive, l'artificio richiesto dall'art. 640 C.P. per configurare il reato di truffa.
A titolo esemplificativo, potrebbe essere il caso in cui il mittente miri a far credere al destinatario di essere Poste e di aver diritto ad ottenere un pagamento (per le più svariate ragioni) oppure a farsi rivelare credenziali di accesso del proprio conto corrente postale.
Dal punto di vista civilistico non vedo, senza gettarmi in fantasiose ipotesi, illeciti tipici.
(NdR)
Relativamente all'utilizzo ed all'uso postale delle buste dell'Amministrazione postale, consiglio la lettura di Biglietti e buste del Servizio postale di Marino Bignami.
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