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UN PIEGO DI LIBRI CURIOSO | ||||||||||||||
Fabrizio Stermieri Presidente Unione filatelico numismatica Emilia Romagna |
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Di affrancature "strambe" è pieno il mondo e i collezionisti, quando ne trovano, vanno a nozze. Ma sovente, dietro una affrancatura stramba si nasconde una evasione (quella della tassa postale) e a volte anche l'ignoranza e la connivenza di certi impiegati che dovrebbero conoscere il lavoro che fanno, le normative che lo sottendono e come comportarsi di conseguenza. Sottopongo agli amici lettori e collezionisti questa immagine che ritrae il coperchio di una scatolina inviata come "piego di libri raccomandato". Sfido chiunque a "interpretare" l'affrancatura che assomma sì più o meno a quanto richiesto per questo servizio postale (Euro 4,70) ma con l'utilizzo oltre di francobolli in Lire ancora formalmente in corso di validità, anche di "francobolli" di dubbia natura che l'impiegato dell'ufficio postale accettante (sul quale stendo un velo pietoso) non ha chiuso solo un occhio, ma tutti e due e forse di più. Non nascondo che nel piego non c'era naturalmente alcun libro, ma altri oggetti, ma faccio presente che su tutti i "francobolli" è stato steso, preventivamente la consegna allo sportello, un bel nastro adesivo trasparente che impedirebbe (se qualcuno l'avesse fatto) l'annullamento degli stessi come previsto dalle norme. Una volta le Poste avevano i "verificatori" che, in caso di acclamati errori del personale, comminavano addirittura delle multe. Ma... lasciamo perdere. Saluti carissimi Ps. un premio a chi identifica i "valori" non made in Italy, io non mi ci sono applicato Fabrizio Stermieri
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