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PREMIO ASIAGO D’ARTE FILATELICA A PARI MERITO A REPUBBLICA CECA E AL LUSSEMBURGO | ||||||||||||||||||||
RICONOSCIMENTI AL BRASILE (Turismo) E ALLA CROAZIA (Ambiente). L’ACCADEMIA DI FILATELIA E DI STORIA POSTALE PREMIA ALAND E L’ACCADEMIA OLIMPICA L’ITALIA. |
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SORPRESA! Alla sua 54esima edizione l’Oscar della filatelica, come è stato definito il Premio internazionale Asiago d’arte filatelica, si è fatto in due premiando francobolli diversi fra di loro per grafica e per messaggi, entrambi ricchi di stimoli e di riflessioni. Si tratta del foglietto articolato in due valori E, 44 corone e altrettanti Z, 50 corone, della Repubblica Ceca dedicato a William Shakespeare il quale, come ha messo in risalto il collegio giudicante, si fa apprezzare “per la ricca, esaustiva e originale presentazione dell’opera del Bardo elaborata da Marina Richterová non solo richiamando alcuni suoi celebri personaggi fra commedia e tragedia, ma anche alcuni temi, ambientazioni e figure del teatro elisabettiano. E’ questa la quarta volta che Poste di Praga firmano l’albo d’oro del Premio Asiago. Due volte col francobollo top, nel 1972 e nel 2002, e nel 1984 affermandosi nella sezione ambientalista. Jan Ištvánek e Martin Holy hanno ritirato il trofeo “Città di Asiago” dalle mani del sindaco Roberto Rigoni Stern, della vicesindaco Ludovica Tondello e dell’assessore Riccardo Cunico.
Decisamente insolita l’immagine del francobollo natalizio da 1,50 + 0,15 euro del Lussemburgo, firmato da Alain Walter con il pupazzo di neve che si sta sciogliendo, riparandosi inutilmente sotto un miniombrellone. Il riconoscimento è stato assegnato per il “semplice, fattivo e a suo modo drammatico richiamo al tema dei cambiamenti climatici abilmente abbinato alla festività natalizia attraverso la più immediata e difficile delle arti, l’umorismo”. Nel 2021 le Poste Granducali primeggiarono nella sezione turismo con una coppiola che esaltava il turismo rurale.
“Il francobollo – ha sottolineato in un messaggio Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto – ha una sua valenza artistica e comunicativa e la sua diffusione fra gli appassionati ha originato un mercato ma anche un interesse per l’arte filatelica che è espressione della cultura del Paese emittente, ma anche dei movimenti pittorici che hanno caratterizzato un determinato periodo storico”. L’Asiago numero 54 per l’emissione che meglio di ogni altra abbia concorso a promuovere il turismo è andato al Brasile, per l’originale freschezza della serie dedicata ai fari, che grazie all’antica funzione pratica e all’evoluzione architettonica rappresentano oggi un patrimonio storico e culturale troppo spesso trascurato e sottovalutato.
La giuria, composta da Sophie Bastide, Raúl Berzosa, Giancarlo Bortoli, Franco Filanci Laura Filippucci, Giovanni Luigi Fontana, Valter Forte, Gianni Letta, Thomas Matha, Giorgio Migliavacca, Flavio Rodeghiero, Orietta Rossi, Gaetano Thiene e Marco Ventura ha infine assegnato alla Croazia l’Asiago sul tema dell’ambiente, per la forza e l’immediatezza del suo sacchetto-pesce di plastica, richiamo al problema dei milioni di tonnellate di rifiuti di polimeri che inquinano sempre più dannosamente i mari del nostro pianeta. Opera di Enea Knezevic, il dentello presenta valore nominale da 1,14 euro. Il riconoscimento è stato ritirato dal console Davorka Saric. Nel consegnare il riconoscimento Diego Rigoni, vicepresidente dell’Unione montana ha ricordato come i “francobolli sono molto più di semplici strumenti per l’invio della posta. Essi sono piccoli capolavori che raccontano storie, catturano momenti storici e culturali, e riflettono la bellezza e la diversità del nostro mondo. E’ attraverso questi piccoli frammenti i carta che possiamo rivivere momenti storici, celebrare eroi, scoprire le bellezze della natura e apprezzare l’arte in miniatura”.
Da alcuni anni due prestigiose Accademie hanno scelto Asiago e il premio dentellato che ne porta il nome per attribuire i loro riconoscimenti. L’Accademia italiana di filatelia e di storia postale, in questa occasione ha scelto, per la creatività, un francobollo di Aland per “aver dato a un artista piena libertà di realizzare un francobollo e al fotografo Christoffer Relander di aver creato un’immagine suggestiva, realistica e insieme onirica che sa di incancellabili ricordi d’infanzia.
A sua volta l’Accademia Olimpica di Vicenza, che attraverso il suo presidente Giovanni Luigi Fontana guida anche il Premio Asiago d’arte filatelica, ha scelto di valorizzare la cultura è tornata a premiare l’Italia, col celebrativo di Italo Calvino per la sintesi con cui Gaetano Ieluzzo ha saputo celebrare l’inventiva e l’abilità creativa di Italo Calvino, rappresentato mediante un originale richiamo al “Barone rampante” e a “Le città invisibili”. Maurizio Cormaci, responsabile della Filiale di Poste Italiane di Vincenza ha ritirato dalle mani del presidente del Premio Asiago, il riconoscimento dell’Accademia Olimpica.
Ancora una volta nel Premio internazionale Asiago d’arte filatelica, sostenuto dal Circolo filatelico e numismatico 7 Comuni, dall’Amministrazione comunale e da altri enti, sono state coinvolti i Paesi emittenti ai quali il Comitato organizzatore ha chiesto con quali francobolli volevano partecipare nelle tre sezioni del Premio (miglior francobollo, contributi al turismo e al rispetto dell’ambiente. Ed è fra questi che il Collegio giudicante ha scelto quelli premiati che il 21 luglio hanno potuto scrivere il loro nome e la loro emissione nell’albo d’oro della filatelia mondiale. Ed è alla timbratura dei due annulli celebrativi, effettuata rispettivamente dal sindaco Roberto Rigoni Stern con Marco Martalar e Gian Luca Amici, direttore delle Poste del Titano; da Roberto Rigoni Stern, Maurizio Cormaci di Poste Italiane e Roberta Barolo, che si è dato il via alla cerimonia di premiazione ripresa in streaming da Asiago 7 Comuni online, al termine della quale i partecipanti si sono trasferiti nelle piccola ma godibilissima Galleria di Marco Martalar che affaccia su piazza Carli, nella quale sono esposte sue opere e disegni. Un inno all’arte attraverso la quale l’artista fa rivivere il legname della tempesta Vaia, che nel 2018 provocò la caduta di milioni di alberi. Illustrazioni
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