Cronache dentellate

L’ANNULLO ETICO

Matteo Alvino

Ormai sono diversi anni che non compro né colleziono francobolli della Repubblica italiana. Le motivazioni sono molteplici. La prima è che il mio interesse filatelico nel corso degli anni si è spostato dal “giardino di casa” luoghi, ossia ad altri paesi e continenti che, a mia individualissima opinione, emettono serie filateliche molto più interessanti e vicine ai miei gusti. Sicuramente è subentrato anche il fattore economico, con l’aumentare dei prezzi delle nuove emissioni ho deciso di utilizzare le mie risorse in tematiche e su paesi a cui sono particolarmente legato...

Da quando poi ho saputo che recentemente il CdM ha autorizzato l’emissione di un francobollo commemorativo per l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, deceduto il 12 giugno dell’anno scorso, sono rimasto particolarmente colpito, in senso negativo, ma non più di tanto sorpreso.

«È il giusto riconoscimento a un grande italiano che ha servito e onorato la Repubblica in tutti i ruoli che ha ricoperto: imprenditore, uomo di sport, leader politico e statista. Ringraziamo la presidente Meloni e tutto il Cdm per aver accolto la proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e della sottosegretaria delegata Fausta Bergamotto». Questo messaggio è stato espresso da Licia Ronzulli, vice presidente del Senato, e il deputato forzista Paolo Emilio Russo.

L’associazione Wikimafia, attiva nel contrasto alle mafie e alla mentalità mafiosa, in controrisposta a questa iniziativa ha inviato un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per bloccare questa emissione vista l’ambiguità etica del personaggio in questione.
Ecco un estratto dell’appello:

«Il.mo Signor Presidente,
ci permettiamo di scriverle perché abbiamo appreso da fonti di stampa che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si accingerebbe ad emettere un francobollo commemorativo alla memoria dell’ex-Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Poiché la legge italiana stabilisce che “le carte-valori postali commemorative e celebrative sono volte, rispettivamente, a commemorare personaggi o a celebrare ricorrenze o avvenimenti, autorizzate con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy”, ci appelliamo a Lei affinché non autorizzi tale emissione. Che Silvio Berlusconi abbia conquistato nella sua carriera prima imprenditoriale e poi politica importanti successi non è in discussione, né che egli sia stato una delle persone più note degli ultimi 40 anni, grazie anche al suo impero televisivo. Crediamo tuttavia vi sia una fondamentale pregiudiziale etica che non può essere ignorata, legata non solo e soltanto alle sue vicende giudiziarie, nelle quali rimediò una condanna definitiva per frode fiscale, ma anche alla sua condotta “non penalmente rilevante” […]».

Se a giugno il francobollo dovesse essere effettivamente emesso le istituzioni della Repubblica Italiana, a mio parere, non faranno altro che dare un pessimo messaggio a tutti cittadini: celebrare in questa maniera un uomo persona che, nonostante l’importanza storica giocata nella politica di questo paese, non è mai stato limpido ed, anzi, è stato condannato in via definitiva per quell’odiosissimo reato (che danneggia tutta quanta la cittadinanza) che è la frode fiscale, non trova eguali nelle piene democrazie dei tempi moderni.

Molti paesi, nel corso della loro storia, hanno emesso serie filateliche a personaggi quanto meno ambigui. Lo stesso Berlusconi è già stato ritratto in emissioni filateliche di paesi non proprio campioni di democrazia: la Libia di Gheddafi (2010), francobollo autoadesivo facente parte della serie celebrativa dei 40° anniversario della rivoluzione libica del 1969; la Liberia (2021) in una serie di personaggi celebri e il Covid; la Sierra Leone (2009) per il G8 dell’Aquila; il Mozambico (2011) per la vittoria dello scudetto del Milan; e il Niger (2019) in una serie che lo raffigura insieme ad altri personaggi famosi legati al mondo della Massoneria. Tranne che per il caso nigerino che accosta la figura dell’ex presidente del Consiglio a fatti poco chiari legati alla P2, gli altri stati hanno sempre e solo raffigurato Berlusconi nei loro francobolli solamente in veste istituzionale (incontri tra capi di stato) oppure come vincente imprenditore sportivo nel caso mozambicano. Così essendo la situazione l’Italia sarebbe il primo paese non tanto a raffigurarlo su un’emissione filatelica, bensì a celebrarlo in toto con essa… questa è la vera beffa.

Da giovane insegnante, e appassionato di filatelia fin da quando ero bambino, non posso che affermare che emettere un francobollo commemorativo per l’uomo Berlusconi sia alquanto incoerente e diseducativo per le nuove generazioni, ma non solo… rappresenterebbe un ulteriore avvilimento della coscienza civica di questo paese che, purtroppo risulta essere già molto malconcia e quasi “annullata”.

Matteo Alvino
17-04-2024