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Con il francobollo celebrativo dell’Università Cattolica il Vaticano vince il SAN GABRIELE numero 38 | ||||||||||||||||
di Danilo Bogoni | ||||||||||||||||
Nell’anno in cui ricorre il cinquantenario della lettera con la quale Paolo VI proclamò l’Arcangelo San Gabriele, già patrono delle Telecomunicazioni per volontà di Pio XII, patrono delle Poste, e di conseguenza dei filatelisti, il Vaticano con il francobollo celebrativo del secolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano opera dell’illustratore milanese Marco Ventura, è stato insignito a Legnago (Verona), del Premio Internazionale d’arte filatelica San Gabriele giunto alla sua trentottesima edizione.
Sospeso per due anni, causa pandemia (i riconoscimenti 2020 e 2021 verranno recuperati e assegnati il prossimo anno), il premio è andato ad un francobollo indubbiamente diverso dal solito in quanto non prevede il ricorso grafico a santi o angeli, temi nel quali la fantasia creativa dell’artista può dare il meglio di se. Qui c’era, richiesto espressamente dal committente, Poste Vaticane – Filatelia, un edificio: la facciata dell’antico monastero di sant’Ambrogio progettato dal Bramante ed acquistato dall’Ateneo nel 1927, riadattata dall’architetto Giovanni Muzio, con la statua di Cristo Re di Giannino Castiglioni collocata nella nicchia sopra la balconata, e di lato l’immagine del Sacro Cuore di Gesù ispirata al dipinto collocato al centro della Cappella dell’Università dovuto a Lodovico Pogliaghi, una copia della quale viene donata a tutti gli studenti, nel giorno della loro laurea. Completano il disegno un libro, che rappresenta il sapere illuminato dalla fede, e la pergamena, simbolo del grado accademico conseguito. In un piccolo spazio, con grande abilità, equilibrio ed eleganza, Marco Ventura ha disposto a incastri l’essenza dell’Università. La sede centrale, l’immagine del Sacro Cuore che indica il libro del sapere e la pergamena accademica.
Evidentemente tutti questi elementi hanno indotto i membri del collegio giudicante - i cardinali Cristoph Schönborn, arcivescovo di Vienna e Angelo Scrofa, arcivescovo emerito di Milano; monsignor Luigi Bressan, arcivescovo emerito di Trento; l’artista spagnolo Raul Berzosa; il creativo Franco Filanci; l’artista Daniela Longo; il presidente dell’Unione mondiale San Gabriele Wilhelm Remes; il presidente della San Gabriele della Polonia, Michalak Bogddan e il giornalista Giorgio Migliavacca – a far convergere le loro preferenze sul francobollo vaticano. Tallonato da vicino dall’emissione portoghese a ricordo del mezzo millennio della morte di Fernando Magellano. La cerimonia di proclamazione e di consegna del Premio intitolato all’Arcangelo Gabriele è avvenuta, come da tradizione, nella Sala delle Ceramiche che Museo Fioroni di Legnago, presenti i presidente Luigi Tin, la sua vice, Paola Bellinazzo e il direttore Federico Melotto che ha sottolineato l’importanza del Premio che esalta l’arte filatelica in chiave religiosa. Per parte sua Sara Mantovani, direttore della Filiale di Poste Italiane di Legnago, non ha mancato di sottolineare la coincidenza del Premio con il mezzo secolo di San Gabriele patrono delle Poste.
La placchetta con “l’Annunciazione”, opera dello scultore Enrico Mandrini (1917-2004) e attribuita a Poste Vaticane - Filatelia è stata ritirata da Marco Ventura al quale il Circolo Filatelico e Numismatico “Sergio Rettondini” ha conferito la medaglia “Cavalcaselle”. Così come nel 2017, l’Arcangelo dell’Annunciazione che fa da filo conduttore a questa edizione del Premio San Gabriele di filatelia, è di mano di Marcello D’Agata (all’incontro legnaghese era presente la figlia Marzia), che nella Casa di reclusione di Milano Opera si è scoperto artista che di anno in anno si è migliorato (di recente una sua opera con Gesù che chiede a Pietro se lo ama, è stata collocata nella chiesa di Pederobba, Tv). La delicata opera è stata utilizzata per la cartolina ricordo e per l’annullo celebrativo di Poste Italiane.
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