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Con domenica 25 luglio, sono 51 le edizioni del Premio Internazionale Asiago d’Arte Filatelica | ||||||||||||||
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Archiviata l’edizione del cinquantenario, il Premio Internazionale Asiago d’arte filatelica guarda avanti, senza tuttavia dimenticare le radici. Lo fa rendendo il doveroso omaggio a due colonne dell’Oscar della filatelia: lo scrittore Mario Rigoni Stern, del quale l’1° novembre verrà ricordato il secolo della nascita anche con un apposito francobollo, e Maurizio Stella. Giurato fin dalla prima edizione, Mario Rigoni Stern, appassionato e competente organizzatore del premio, Maurizio Stella. Come è inciso nell’annullo di Poste Italiane del 24 luglio. Lo stesso giorno anche le Poste della Repubblica di San Marino si uniranno alle celebrazioni di Mario Rigoni Stern, il sergente nella neve che nell’annullo, firmato da Franco Filanci, è evocato attraverso il suo autografo ed alcuni papaveri rossi. Un’immagine affatto casuale, che rimanda ad un momento ben preciso del suo impegno come giurato del Premio Asiago. Al mese di giugno del 2007 quando il collegio giudicante si riunì per decidere quali francobolli premiare il successivo 15 luglio. Appena vide il foglietto inglese “Lest we forget”, per non dimenticare, con le due “t” finali trasformate croci, emesso nel 2006 in memoria della battaglia di Somme del 1916, dalle labbra di Mario Rigoni Stern uscirono spontaneamente alcuni versi di Fabrizio De André, che canticchiò: “…dormi sepolto in un campo di grano – non è la rosa non è il tulipano che ti fanno ombra dall’orlo dei fossi ma sono mille papaveri rossi…”. All’emissione inglese venne assegnata la medaglia del Presidente della Repubblica. E’ questa la seconda volta che il volto pacato del cantore della natura e della montagna è mostrato attraverso un annullo postale. Il precedente risale al 20 luglio 2008, poco più di un mese dalla sua morte. Danilo Bogoni | ||||||||||||||
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