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Il francobollo celebrativo della Madonna di Loreto è al momento un "non emesso" |
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Roberto Monticini e Franco Moscadelli | ||||||||||||||||
Il Dizionario postale e filatelico italiano dell'Accademia di Filatelia e Storia postale definisce come "Non emesso": Una carta-valore postale la cui emissione è stata bloccata all’ultimo momento per ragioni istituzionali o politiche, a causa di errori o per altri motivi. Il francobollo celebrativo della Madonna di Loreto, nel centenario della proclamazione a patrona degli aviatori, è al momento un "non emesso". L' immagine mi è pervenuta il 30 aprile da un lettore di questa rivista, accompagnata da queste parole: “…Ieri sono andato in posta e con mia grande sorpresa l'addetto mi ha venduto il francobollo della Madonna di Loreto che era in emissione il giorno 24-03-2020... Tale francobollo, sul programma delle poste aggiornato al 10-03-2020, era stato rinviato a data da definire assieme ad altri già in programma. Ho guardato in tutti i siti, ma il francobollo non è presente da nessuna parte.. ti chiedo: è un errore dell'impiegato o il francobollo è in vendita? Il fatto mi ha molto meravigliato ed ho quindi visitato sia il sito del Ministero dello Sviluppo Economico che quello di Poste Italiane, riscontrando che a tutt’oggi nel sito del MISE risulta ancora riportato:
e nel programma delle emissioni del primo semestre 2020, aggiornato al 14 aprile, compare sempre:
In quello di Poste, il programma è il medesimo, anche se l'aggiornamento è del 10 marzo e l'ultima emissione filatelica è quella che conosciamo:
Possiamo quindi affermare che il francobollo in questione è una emissione annunciata, ma bloccata in ottemperanza al Dpcm del 10 aprile 2020: nulla cambia il fatto che il nostro lettore abbia potuto egualmente acquistare il francobollo ad uno sportello postale e mostrarcene l'immagine. E’ mio dovere professionale rendere nota l’informazione, ma lontan da me l’intento di speculare e quindi costruire una situazione a scapito di qualcun altro, che inconsapevolmente, ignaro dell’informazione, ha effettuato la vendita. Credo di poter affermare, con ragionevole certezza, che il Covid-19 abbia prodotto, in ogni campo, situazioni talmente caotiche da rendere pressoché impossibile trasmettere una corretta comunicazione: tutte le energie e l'attenzione erano giustamente assorbite, anche nell’ambito degli uffici postali, dalla ricerca di soluzioni che garantissero la buona salute degli utenti e degli operatori, così da relegare in subordine l’attenzione comunicativa inerente la vendita delle carte valori. Ringrazio il lettore per avercene autorizzato la pubblicazione. In mancanza del comunicato del Ministero della Sviluppo Economico, le caratteristiche tecniche del francobollo me le ha gentilmente fornite Franco Moscadelli: "Il francobollo "Virgo Lauretana" è stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato SpA in rotocalcografia a quattro colori più oro in pasta, su carta bianca, patinata neutra autoadesiva, (gomma tipo acrilica ad acqua distribuita in quantità di 20 gm2 a secco) non fluorescente, grammatura 90 gm2, con fustellatura. Gli esemplari qui riprodotti in foto con i loro loghi hanno la stampa dei colori leggermente sfalsata e non ben centrata, specialmente nel logo "aeronautico" che risulta confuso. Nel complesso un francobollo semplice e ideato, secondo me, con poco impegno grafico". Franco Moscadelli prosegue: Un caso simile è già successo nel 2009 per il francobollo del centenario di Indro Montanelli a Fucecchio (Fi). L'impiegato postale del paese vendette il 16 aprile 2009 i francobolli che dovevano essere emessi una settimana dopo e cioè il 22. Furono usati in altra località, per tre lettere ed una raccomandata. Però questa volta all'ufficio centrale di smistamento di Pisa, la raccomandata fu "bloccata per l'inoltro" e fatta una verifica dell'accaduto dall'ispettore PT; la cosa finì con un'ammenda all'impiegato. La raccomandata arrivò al destinatario con più di una settimana di ritardo. Si conoscono solo tre lettere affrancate con un valore ed una sola raccomandata con la data del 16 aprile 2009 con tre esemplari in striscia di tre completa di codice a barre ed un francobollo complementare "prioritario" da un euro per la giusta tariffa di 2,80 € di allora. Anche nel 1999 in alcune zone d'Italia fu venduto in anticipo il francobollo dell'Unione Postale Universale (UPU) che doveva essere emesso il 2 agosto, ma per ragioni tecniche la data venne rinviata ed uscì poi regolarmente il 18 ottobre. Esistono diverse lettere con annullamenti fatti in agosto e settembre, non sono comuni. Anche il mensile "Il Collezionista" di Bolaffi fece un bell'articolo sull'accaduto. Ecco la foto dell'assicurata descritta nell'articolo e spedita il 13-9-1999 da Lucca (36 giorni prima dell'effettiva data di emissione).
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