Cronache Dentellate

A Vittorio Morani la Tilleard Medal della Royal

di Billy WHITE


La Tilleard Medal, il prestigioso riconoscimento di The Royal Philalitelic Society London è andato quest’anno al noto collezionista torinese Vittorio Morani. La Tilleard Medal fu istituita nel 1920 in memoria di John Tilleard, il primo curatore di The Royal Philatelic Collection, ed è stata assegnata al nostro Vittorio per la sua grandiosa presentazione fatta nella sede della Royal di 41 Devonshire Place di Londra il 22 marzo 2018.

Prima di Vittorio Morani sono stati solo quattro gli Italiani che hanno ricevuto la Tilleard Medal: nel 1995 Antonio Bertolaja, nel 1997 Alberto Bolaffi e nel 2007 Mario Mentaschi con Thomas Mathà per la loro innovativa presentazione.

Nel fare i più grandi complimenti a Vittorio Morani per il suo meritato successo ottenuto con molto impegno e grande passione, ci viene spontaneo segnalare che, oltre all’opera costante e discreta di sua moglie Patrizia, è frutto anche di un lavoro di un gruppo di amici che l’ha portato nel volgere di pochi anni ad arrivare ad un livello mondiale.

I vari passaggi sono stati i Gran Premi vinti in Italia, la sua presentazione del 2015 alla Royal (Proposer Lorenzo Carra, Seconder Mario Mentaschi), poi il Gran Premio in Grecia Notos 2015 con la nuova impostazione della sua collezione in Tuscany 1849-1864, poi Oro Grande a New York 2016, in Classe Campioni in Finlandia a Tampere 2017, poi a Brasilia e in Israele.

Nel frattempo la richiesta e la preparazione (tre anni di lavoro!) della presentazione alla Royal della sua collezione. Non è stato certo facile predisporre i quasi 600 fogli ed il manualetto di 64 pagine da portare a Londra, dove l’assistenza e la collaborazione del gruppo si è dimostrata anche in questo caso indispensabile e vincente.

La copertina del manualetto di 64 pagine
Il Gruppo Wolfi con Alessandro Agostosi e Alessandro Papanti, il Presidente ASPOT, l’ Associazione per lo studio della Storia postale Toscana alla quale aderisce
Vittorio Morani
Vittorio Morani presenta la placchetta appena ricevuta dal Presidente Royal Patrick Maselis. A sinistra Birthe King, ottima presentatrice della collezione

E visto che si continua a parlare di questo gruppo occorre rendere noto che è nato spontaneamente più di venti anni fa attorno a Wolfgang Hellrigl, grande collezionista di Tibet, Nepal, Jammu e Kasmir, Mongolia e dopo la sua immatura scomparsa è diventato Gruppo MCM (Mentaschi Carra Mathà), poi con l’aggiunta di Vittorio Morani C3M, poi con Claudio Ernesto Manzati C4M. Aggiungendosi ora Michele Caso e Roberto Monticini sarebbe 2C5M, ma, per evitare che sembri una formula chimica, ora, in ricordo del nomignolo del fondatore Wolfang Hellrigl , si chiama semplicemente Gruppo Wolfi, dove tutti continueranno ad avere un livello paritario, pur con impegni ed incarichi differenti.

L’originario Gruppo Wolfi con il suo fondatore.

Questo per fare ancora una volta rilevare e dimostrare che per avere successo, soprattutto all’estero, occorre operare con una strategia e collaborazione di gruppo. Il Gruppo Wolfi è un gruppo aperto, però occorre avere i numeri ed i meriti per entrarvi.

Il prossimo appuntamento è ora a Stockolmia 2019 dove si festeggeranno i 150 della Royal con una nuova collezione di 80 fogli di Vittorio Morani: Postal Relationships between Tuscany and Great Britain and its overseas Territories 1836-1870, la ripresentazione di Lorenzo Carra: A man from Mantua in Brussels e quella di Claudio Ernesto Manzati: Nort Pole Russian Drifting Stations: from NP1 to NP41. A rappresentare il Gruppo Wolfi ci saranno anche Thomas Mathà, Presidente AIEP, e Mario Mentaschi.

Poi giovedì 20 giugno alle 4.30 p.m. tutti a Londra dove, in occasione del Royal Annual General Meeting, verrà consegnata a Vittorio Morani la Tilleard Medal e Vittorio non mancherà di invitarci a cena.