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Non ti scordar di me n.2
tempera all’uovo, tavola di legno preparato con gesso dell'artista: Yingjing Sang

a cura di Djana ISUFAJ

LE BUSTE LETTERE POSTALI e i francobolli soprastampati B.L.P.
di Piero Penco
Studio e ricerche Centro Filatelico Internazionale – Milano (s.d.)
pagine 20 con illustrazioni in bianco e nero

Dalla Prefazione a cura dell’autore:
Questo breve studio, con indice di classifica delle Buste Lettere Postali è stato motivato e incoraggiato non tanto dall’interesse che tali Buste sanno suscitare per quel loro carattere nettamente e singolarmente pubblicitario, ma, principalmente, in quanto allo stato di nuove ebbero una ben precisa funzione integrativa della validità postale dei francobolli soprastampati B.L.P. Infatti all’Art. 1 del R.D. 29 ottobre 1920, n. 1678, con il quale venne autorizzata l’emissione tanto delle Buste Lettere Postali come dei francobolli, (concessionaria la Federazione Nazionale dei Comitati di assistenza ai militari ciechi, storpi e mutilati – Avente sede in Roma), si può leggere: “è concessa l’autorizzazione di vendere… speciali buste lettere postali… francate con francobolli..” ed all’Art. 3 – si aggiunge: “I francobolli di cui nei predetti articoli 1 e 2 (si fissano le modalità per l’esecuzione della soprastampa B.L.P.) saranno ritenuti validi soltanto per la francatura delle corrispondenze incluse nelle speciali buste lettere.. mentre se venissero applicati su buste di altre specie essi dovranno essere considerati come di niun valore e in tal caso le corrispondenze saranno sottoposte a tassa”. Ne consegue che i francobolli dell’emissione B.L.P., come avevamo già premesso, sono da considerarsi tipicamente nuovi soprattutto alla condizione di essere applicati alla Busta Lettera Postale.
Da ciò l’importanza di avere una classifica delle Buste Lettere Postali che oltre ad essere state strumento atte al perfezionamento della validità postale del francobollo soprastampato B.L.P. ne sono oggi l’unico e sufficientemente valido documento dell’avvenuto suo particolarissimo uso postale.
La durata della concessione e la validità postale delle Buste Lettere Postali – in virtù del detto R.D. n. 1678, Art. 1 – fu stabilita in anni 9 con decorrenza dal 1° dicembre 1920. Per quanto ci risulta l’Ente concessionario ne usufruì solo per un breve periodo (1920/1921). Nell’esecuzione delle Buste L.P., l’Ente concessionario e per esso l’Ufficio di Emissione B.L.P., ebbe a distinguerle per emissioni di Serie dando ad ognuna una denominazione (Speciali – Regionali – Nazionali -. Campania – Sicilia ecc.) e una numerazione progressiva.
La denominazione di ogni serie avvenne in ragione della pubblicità riportata. Così: Le “Serie Speciali” compresero la pubblicità di un solo Ente, Istituto Bancario o Industria. Le “Serie Regionali” raggrupparono la pubblicità d’interesse puramente regionale che in successione di tempo portarono alla denominazione più specifica di Serie Campania – Lazio – Toscana ecc. Nelle “Serie Nazionali”, invece, era compendiata tutta la pubblicità a carattere nazionale. Delle Buste L.P. ne furono emesse circa un centinaio di serie. Di queste alcune, benché identiche per denominazione e numerazione, risultarono diverse: per il colore del cartoncino impiegato; per la pubblicità presentata al lato dello spazio destinato all’indirizzo; per il diverso colore della stampa del riquadro e testata della Busta. Di tali differenze è stato tenuto conto nella classifica che facciamo seguire.
Le prime Buste L.P. emesse furono le due Serie Regionali A1 e B1 e la Serie Nazionale 1-10. La testata di queste buste si differenzia unicamente nei caratteri tipografici e si identifica nella dicitura: “si vende cent. 20 compreso il francobollo..”. Per quanto ci risulta esse apparvero nel gennaio 1921 ed erano affrancate con un esemplare da cent. 25 (con soprastampa litografica - B.L.P. - del 1° tipo). Tale affrancatura corrispondeva alla tariffa allora vigente in cent. 25 tanto pel distretto quanto per fuori distretto. La differenza di cent. 5 fra il prezzo di vendita e il valore nominale del francobollo era contemplata e consentita dal R.D. n. 1678. Proprio su questa differenza l’Ente concessionario basava le proprie speranze per la realizzazione di una forte vendita della Busta i cui proventi attivi erano rappresentati dalla pubblicità. Con il variare delle tariffe postali – che con il 1° febbraio 1921 vennero fissate in cent. 20 per distretto e cent. 40 per fuori distretto – le Buste L.P. cambiarono definitivamente la dicitura della testata in: “si vende cent. 5 in meno del valore nominale del francobollo applicato..”. Dopo queste brevi note che, in particolare, intendono mettere in evidenza la trascurata importanza delle Buste Lettere Postali – diamo, in un indice che reputiamo completo, le serie emesse, facendole seguire da una scala di rarità tanto per quelle allo stato di nuove come per quelle passate per posta.

Indice degli argomenti:
Le Buste Lettere Postali e la validità postale dei francobolli soprastampati B.L.P.; Classifica e valutazione delle Buste Lettere Postali; L’uso delle Buste Lettere Postali e i loro francobolli soprastampati B.L.P.; Classifica e valutazione dei francobolli B.L.P. su Busta Lettera Postale passata per posta; Le Buste Lettere Postali ed i francobolli di posta ordinaria commemorativi ed espressi.

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