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Non ti scordar di me n.2
tempera all’uovo, tavola di legno preparato con gesso dell'artista: Yingjing Sang

a cura di Djana ISUFAJ

CATALOGO DEI BOLLI PREFILATELICI DEL DUCATO DI PARMA E PIACENZA
di Paolo Vollmeier
Bollettino Prefilatelico e Storico Postale 3
pagine 47 con illustrazioni in bianco e nero

vollmeierDall’Introduzione storica a cura dell’autore
Parma e Piacenza, antichissime città romane, hanno avuto grande importanza nel campo delle comunicazioni postali essendo poste in mezzo ad una zona di congiunzione tra il centro dell’Italia ed il Nord. Come tale, Piacenza figura nella Tabula Peutingeriana, poiché era posta lungo la Via Flaminia, strada romana dei grande comunicazione. Anche per questo motivo in epoca medioevale le due città, soprattutto Piacenza, destarono gli interessi prima dell’Imperatore Carlo Magno e dei suoi successori, poi del Governo papale ed ancora delle varie famiglie, delle due città o no, che volevano assumere il predominio su di esse. La data di unione di queste due città sotto lo stesso dominio è il 1512, anno in cui esse furono aggregate ai domini del Papa. Dopo una violenta guerra con i francesi che reclamavano le due città, quel territorio venne ricondotto definitivamente al Papa nel 1527, all’ora Paolo III Farnese, che a sua volta lo cedette in feudo al figlio Pierluigi nel 1545. Da questa data ha inizio il Ducato di Parma e Piacenza, che fu governato dai Farnese per due secoli finché, spentasi questa famiglia nel 1731, il ducato passò sotto il Governo dei Borbone di Spagna, rappresentati da Carlo, Re di Napoli. Il periodo dei Borbone fu caratterizzato da iniziali guerre sanguinose che si risolsero con l’avvenuto al Governo di Filippo prima, e di Ferdinando poi, i quali seppero dare a loro Ducato un periodo di prosperità e di pace. La pace si interruppe ancora una volta allorché i soldati di Napoleone scesero in Italia occupando, tra gli altri anche questo territorio. Il Governo dei Borbone fu mantenuto fino alla morte di Ferdinando, quando il territorio fu aggregato alla repubblica Francese, e dal 1808 costituito nel Dipartimento del Taro dell’Impero napoleonico. Dopo il Congresso di Vienna del 1815 Parma e Piacenza, assieme a Guastalla, furono concesso all’Imperatrice d’Austria Maria Luigia. Alla morte di questa, nel 1847, il Ducato tornò ai Borbone.

Indice degli argomenti
Introduzione storica; cenni sul trasporto delle lettere in Parma e Piacenza; catalogo dei bolli prefilatelici; bolli falsi.

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