I FISCALI DEL DODECANESO
di Michele S. Petradakis
Collectio, Atene 2005
pagine 192 con illustrazioni a colori
(in allegato “Valutazione con scala di rarità)
Prefazione a cura dell’autore
Le marche e la carta da bollo, come anche i francobolli, le tasse municipali, ecc., appartengono alla famiglia delle “tasse di bollo”. Di solito sono emanate e vendute dallo stato e usate come mezzo di accertamento del pagamento della somma descritta. Il pagamento di tale tassa, oltre alla conferma, dà pure un certo diritto all’interessato. Le marche da bollo, note come “bolli straordinari”, vengono applicate su vari documenti. Per lo stesso scopo esiste pure il “bollo ordinario” o “carta bollata” con prestampato il valore della tassa. Oltre allo scopo principale, la presenza e l’evoluzione delle marche da bollo rispecchiano la storia economica di ogni paese; e per ciò il tentativo di una loro raccolta presenta particolare interesse, soprattutto quando la loro presenza è collegata con documenti d’epoca. Già da ora le varie collezioni di marche da bollo attirano l’interesse mondiale dei collezionisti e sono presentate nelle Esposizioni Filateliche Internazionali, a fianco dei francobolli e della storia postale di ogni paese. Naturalmente tale risultato è dovuto alla somiglianza e allo scopo analogo a quella dei francobolli. In questo studio, risultato del nostro lavoro di ricerca per tanti anni, viene esaminata la storia “dei fiscali” nelle isole del Dodecaneso, dal periodo del loro primo uso nei territori occupati dall’Impero Ottomano fino ai nostri giorni. Durante tale periodo, il Dodecaneso ha subito vari cambiamenti storici. All’occupazione ottomana successe l’occupazione italiana (1912) e in seguito quelle tedesca (1944) ed inglese (1946); dopo diverse Fasi le isole ritornarono alla Grecia (1947). Un argomento molto interessante è quello del “Debito Pubblico Ottomano”. Collegato direttamente con gli incassi governativi, esso aumenta l’interesse investigativo e collezionistico delle marche da bollo e della carta bollata. La classificazione dei “fiscali del Dodecaneso” è basata sulle leggi e sulle ordinanze dell’epoca, come pure su quanto è stato ritrovato, data la scarsità di fonti storiche. Abbiamo avuto un aiuto notevole dagli archivi dell’Amministrazione italiana delle isole, i quali sono stati classificati recentemente ed è così stato possibile per il pubblico studiarli. E’ quindi probabile che nel futura saranno ritrovati altri dati che potrebbero completare lo studio presente, non solo per i collezionisti, ma anche per gli studiosi di storia locale. Qualunque informazione sarà benvenuta.
Indice degli argomenti
Ringraziamenti; indici; prefazione; sintesi storica; Parte prima – periodo Ottomano: la carta bollata, le marche da bollo, il Debito Pubblico Ottomano, l’amministrazione del D.P.O. nel Dodecaneso, usi speciali delle marche da bollo; Seconda parte – Occupazione italiana (1912-1923): il servizio del debito Pubblico Ottomano, il personale del S.D.P., tasse e diritti del D.P.O., la carta bollata, le marche da bollo del D.P.O. nel Dodecaneso (1912-1923); Terza parte – possedimento italiano (1923-1943): marche da bollo dell’Italia metropolitana, nuove soprastampe di marche da bollo italiane, francobolli usati fiscalmente, marche da bollo usate per posta, i bolli per le tasse sugli scambi, la carta bollata, foglietti bollati per licenza di porto d’armi, la carta bollata dei titoli delle Society Anonime, fascette private per vendita di tabacchi, le cambiali; Quarta parte – le marche municipali: le marche municipali di Rodi, marche municipali di Castelrosso, marche municipali di Coo, marche municipali di Lero, marche municipali di Porto Lago; Quinta parte – dopo l’8 settembre 1943: periodo italo tedesco 13.9.43 - 9.5.45, l’occupazione militare inglese 9.5.45 - 31.3.47; Sesta parte – l’amministrazione ellenica: l’amministrazione militare ellenica 1.4.47 - 15.5.48, l’amministrazione generale del Dodecaneso; fonti bibliografiche; allegati.
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