CARTOLINE MILITARI
di Nicola della Volpe
Stato Maggiore Esercito – Ufficio Storico, Roma 1994
pagine 203 con illustrazioni a colori
Presentazione a cura del Capo Ufficio Storico
Il soggetto del libro può ingenerare nel lettore qualche perplessità, in quanto l’argomento non rientra “apparentemente” nei filoni istituzionalmente trattati dall’Ufficio Storico, al quale si è soliti associare una produzione di carattere più scientifico-militare che non iconografica. Ho detto però “apparentemente” in quanto l’Ufficio da alcuni anni ha inteso dissociarsi da una immagine rigorosamente precostituita per indagare anche campi meno ufficiali, ma che comunque attengono alla vita dell’Esercito in tutti i suoi riflessi e nelle sue influenze sul mondo esterno al quale è indissolubilmente legato poiché parte integrante di esso. E se l’applicazione di tale concetto era forse meno sentita in precedenza, ora – in una doverosa e cosciente prospettiva di sempre “maggiore apertura e integrazione” – è più che mai necessaria per dare dell’Istituzione uno spettro globale, a giro d’orizzonte completo; perché l’Esercito – che è il Paese – il Paese abbia l’immagine più aderente, concreta e reale, sia nei suoi pregi e sia anche nei suoi difetti. Ecco il perché di questo libro. L’opera rientra quindi in pieno nell’ottica di presentare una delle tante sfaccettature dell’attività del nostro Istituto, di una sua componente che – sotto l’aspetto di “veicolo sociale” – ha avuto ed ha il potere di avvicinare la Forza Armata alla sua base di estrazione. Alcune immagini sembreranno “semplici”, altre “desuete” agli occhi attuali; tuttavia esse sono l’immagine della società dei tempi nel cui tessuto si inserivano profondamente e naturalmente gli illustratori del momento. Esse testimoniano inoltre l’evoluzione del gusto artistico d’epoca: da quello vagamente agiografico di fine 800 al delicatissimo “liberty” dell’inizio 900, da quello realistico-fotografico della Grande Guerra allo stile burbero-guerriero degli anni 20 e 30. E’ alla sottile sensibilità, alla passione e alla competenza del Capitano Nicola della Volpe che va il merito di questo volume. Mi è particolarmente gradito esprimergli qui la riconoscenza dell’Ufficio Storico, del quale l’Ufficiale è collaboratore di grande dedizione ed efficacia; riconoscenza per il lavoro fatto e per il “tema” scelto, tema che ha duplice veste: culturale, per un verso, quale indicazione ed invito a completarsi in un periodo in cui non è più consentito chiudersi in fatiscenti “torri d’avorio” – il più delle volte aduse soltanto a mascherare una forma di presunzione e di impreparazione -; tradizionale, per l’altro verso, a riprova che anche nei giovani è profondamente avvertito il bisogno di ancorarsi a tutto ciò che è capace di resistere e che costituisce riferimento “perenne”, specie in un Istituto dove questo culto deve essere sentito poiché si identifica con il lavoro e con il sacrificio di chi ci ha preceduto.
Indice degli argomenti
Presentazione; capitolo I: cartoline postali, cartoline illustrate, cartoline militari; capitolo II: cartoline dei Comandi, dei Corpi e degli Enti vari dell’Esercito; capitolo III: cartoline militari generiche e varie; capitolo IV: cartoline di propaganda, per i prestiti di guerra, in franchigia; capitolo V: cartoline coloniali; capitolo VI: cartoline fotografiche; capitolo VII: le cartoline di Paolo Caccia Dominioni; bibliografia.
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