LA REPUBBLICA ITALIANA
a cura di BRUNO CREVATO-SELVAGGI
Posteitaliane filatelia, Roma 2003
pagine 414, con illustrazioni a colori
 Premessa a cura di Maurizio Gasparri
La Repubblica Italiana è probabilmente la collezione più popolare tra i filatelici del nostro Paese. Lo è anche perché testimonia la vita quotidiana degli italiani negli ultimi 56 anni. Così, riguardando francobolli ordinari come la serie Siracusana, la bellissima Michelangiolesca, o, per i più anziani, l’Italia al Lavoro, si ripercorrono viali della memoria che parevano essere scomparsi all’orizzonte. Questi frammenti di carta colorata si saldano inevitabilmente a ricordi, a situazioni in cui il francobollo da semplice complemento di una missiva, a decenni di distanza ne diviene interruttore della memoria. La posta, soprattutto quando Internet non esisteva ed il telefono era meno diffuso, ha accompagnato la nostra giovinezza. E’ stata l’atteso od inatteso araldo di notizie, la complice discreta di sentimenti e di speranze, talvolta unico legame di famiglie separate da opportunità di lavoro in una Italia che viaggiava a ritmi forzati verso il cosiddetto boom economico. Questa mostra, organizzata nel cuore politico e sociale del Paese quale il Parlamento, ripercorre tutto ciò. In essa, oltre oggetti di storia postale che a noi tutti sono passati tra le mani, vi è riunito un insieme unico di rarità mai esposte contemporaneamente. Molte di queste provengono dal Museo storico del Ministero delle Comunicazioni, una perla museale poco conosciuta, ma ricchissima di oggetti legati al mondo della radio, del telegrafo ed al servizio postale fin dai suoi primi albori, quando il francobollo era un oggetto sconosciuto. Un Museo che ora stiamo valorizzando, cercando renderlo fruibile al pubblico grazie ad un prossimo trasferimento in una nuova sede ed alla adozione di metodi espositivi più razionali e moderni. Una struttura che in campo filatelico possiede una raccolta pressoché completa di tutte le emissioni italiane fin dagli Stati preunitari, compresi i saggi e le prove di stampa. Proprio l’allestimento di questa mostra ha avuto il merito di far riscoprire e studiare nel Museo francobolli mai emessi od emessi in situazioni particolari di cui, pur nella rigorosa catalogazione, si era persa memoria. Reperti che sono nuovi tasselli nel mosaico dentellato del periodo repubblicano, apparentemente breve, ma che per tutti gli italiani rappresenta la maggior parte dell’esistenza. Tra i circa 2700 francobolli della Repubblica, uno ne può essere considerato il simbolo: il 100 lire della Democratica. Per questo, al fine di celebrare una mostra così importante, ho stabilito – sentita la Consulta Nazionale per l’Emissione delle Carte Valori Postali – di emettere un francobollo che nella sua essenzialità ricalchi in pieno quel “dentello” di colore rosso-carminio, passione di ogni filatelico e massimo valore della prima serie repubblicana. Un vero fil rouge tra passato e presente.
Indice degli argomenti
Premessa; la Storia (la Repubblica italiana, introduzione storica, l’Archivio centrale dello Stato, 1943-1948, le Forze armate italiane e la loro posta militare dopo l’8 settembre 1943, gli alleati nella campagna d’Italia, la perdita di territori metropolitani, l’abbandono dell’impero, infine la Repubblica, la Venezia Giulia, l’Amministrazione fiduciaria italiana); la posta (le poste: ordinamento, servizi e tariffe, le tariffe postali, gli altri servizi postali, le concessioni postali, la posta aerea della Repubblica, le tariffe di posta aerea, i francobolli italiani nello spazio, le Forze Armate italiane, le missioni militari di pace oggi, la meccanizzazione postale, i bolli postali, catalogo dei bolli italiani); la filatelia (i francobolli della Repubblica dall’ideazione alla distribuzione, gli artisti dei francobolli, i francobolli della Repubblica: questioni tecniche, le carte valori della Repubblica, storie di commemorativi, sessant’anni di interi postali in Italia, il Gronchi rosa, lo sport nella posta e nella filatelia italiana, la filatelia celebra la osta e se stessa, storia del commercio filatelico); epilogo (dall’Italia all’Europa, le monete greche di Siracusa con testa di Aretusa e quadriga al galoppo, note su fonti e bibliografia).
|
