gli editoriali



pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori
IL POSTALISTA: onda elastica in rete

La fine degli anni ’90 cede il passo ai nuovi anni del 2000, nuovo millennio, consegnando una moltitudine-massa di “curiosi” che si affacciano in rete.

La mia classe, quella del ’50, si accosta ad Internet sì con curiosità, ma anche con soggezione e timori che contengono i dubbi e le preoccupazioni di chi, consapevole della propria “non conoscenza”, del proprio “non sapere” teme che possa verificarsi un evento dannoso irrimediabile.

Il desiderio di “conoscere”, di “sapere, di “vedere l’accadimento”, faceva però sentire la sua forza martellante e continua tanto da spronarci a non abbandonare la ricerca per individuare un varco per poter accedere e misurarci in una nuova avventura, da vivere in una Terra a noi ignota ed invece “saputa” dai nostri giovani figli.

Il Natale dell’anno 2000 è stato il momento del mio balzo dal nido ovvero l’inizio di una nuova esperienza: mio figlio mi aveva regalato un indirizzo web: www.monticini.it, con anche l’abbonamento ad un server esterno dove poter allocare un sito web.

Un gran bel regalo, grato per la ottimistica fiducia accordatami, maaa... Che farne? Come poterlo utilizzare se non avevo nessuna cognizione di cosa fare?

Non disponevo neppure di molto tempo libero: lavoravo fuori sede, distante da Arezzo, tanto da rientrare solo nel fine settimana e… mio figlio, per motivi di studio dimorava stabilmente in Milano; quindi non potevo contare su un suo supporto.

Non mi persi d’animo comunque e, memore dei miei trascorsi collezionistici filatelici, coltivai l’idea di creare un sito di Storia Postale e, pian piano, pur non potendo contare neanche sull’aiuto dei miei Amici, perché nessuno conosceva il linguaggio macchina, iniziai ad elaborarla dandole corpo. Lavoravo procedendo a tentoni, sperimentavo non conoscendo direzioni precise, ma avevo ben chiaro il mio obiettivo ed ero determinato a non abbandonarlo.
Fu così che scoprii Front Page, anche se in seguito scoprii pure che i “più bravi” utilizzavano già DreamWeaver.

Iniziai con Front Page: le pagine avevano un buon livello estetico, ma… quanto erano pesanti! Ed io … facevo il copia-incolla da Word, aumentandone la pesantezza.

Racimolato qualche articolo, migliorata un po’ la grafica:

il 22 APRILE 2001 NASCE NEL WEB “il POSTALISTA”

Una delle prime pagine iniziali ritrovata

Già all’epoca, il web era affollato di siti filatelici, quasi tutti creati con il solo spirito di intraprendenza e gestiti con la forza dell’entusiasmo che spronava alla condivisione fin anche a colloquiare con i relativi webmaster. Quella corrispondenza all’epoca era facile attuarla perché allora era in uso lo scambio dei Logo per favorire la visibilità e la conoscenza: ”se tu metti il mio Logo, io posto il tuo” così da ottenere per entrambi un miglior posizionamento capace di attrarre un numero maggiore di possibili lettori.

Alcuni, già da subito, utilizzando la personale collocazione nell’web, rincorrevano un possibile profitto economico magari mettendo in vendita le eccedenze delle proprie collezioni, oppure semplicemente rendendosi disponibili a postare Loghi che pubblicizzavano prodotti o servizi. Personalmente non sono mai entrato a far parte di questa Compagnia perché il mio progetto perseguiva un obiettivo fondamentale: accesso all’web gratuito, ma soprattutto DIVULGARE CULTURA, senza renderla dipendente dal DIO DENARO, perché le due sostanze sono diverse, non devono essere mescolate, altrimenti si confondono e perdono la propria identità.

Ho avuto la fortuna di incontrare Pietro, figlio di Giuseppe Pallini grande studioso e collezionista di Storia Postale Toscana. Pietro, pilota di voli intercontinentali, ha ottima padronanza delle regole che governano il codice macchina con cui vengono scritti i programmi. Pietro mi ha insegnato molto ed ancora mi istruisce sull’uso del linguaggio macchina.

Dopo la nascita di “Vaccari News”, furono messi in opera vari tentativi per creare un qualche collegamento tra i siti Filatelici e le Associazioni di Storia Postale: in quella occasione “il Postalista” si assunse anche il ruolo di Sito Ufficiale di un costituendo Comitato tra le Associazioni di Storia Postale, Comitato che portò in dote alla mia rivista il “Lessico Filatelico” di Giovanni Riggi Di Numana e la sua rubrica sulle ”Varietà di Repubblica”, mentre all’ISSP portò in dote i “Colloqui di Storia Postale”. Il nuovo progetto però ebbe vita breve ed escluse le cose or ora ricordate, esaurì la sua fase positivamente operativa non lasciando altro seguito da registrare in memoria.

Nel tempo, avevo creato anche un sito per l’AICPM, che poi continuò autonomamente, curato da Mariagrazia De Ros. Ho pure riorganizzato il sito dell’ASPoT, l’Associazione nella quale erano maturate le mie esperienze.

Passando in rassegna i siti allora operanti, distinguendoli da quelli istituzionali delle Associazioni e quelli prettamente individuali o che si occupavano di una qualche specializzazione, possiamo enumerarne solo due: Vaccari News quotidiano di attualità, ed il Postalista rivista di cultura Filatelica e Storico Postale, che parallelamente volgevano lo sguardo ad un pubblico ampio di studiosi e collezionisti filatelici.

Oggi è più semplice, anzi facile direi, creare un sito: esiste WordPress, non occorre conoscere il codice macchina, affidi il costruire l’ingegneria del sito, poi agevolmente puoi riempirlo di contenuti e non necessariamente deve essere opera di un singolo perché il lavoro può essere svolto tranquillamente da una intera equipe se ben coordinata.

Noi Artigiani “inventori” dei nostri siti, abbiamo “ondeggiato” nell’web perché volevamo incontrare almeno una parte di quei Giovani che lo avevano costruito facendone la loro Terra di incontro. Noi volevamo far conoscere anche a Loro la bellezza ed il fascino attrattivo del mondo Filatelico e Storico postale.

Devo riconoscere che specialmente nella mia prima fase operativa, non credo di aver raggiunto il mio obiettivo: ne trovavo conferma via via al momento del contatto diretto con i miei corrispondenti e primi collaboratori: erano in maggior numero giovanotti di oltre 70 anni. Trentenni e quarantenni, si sono affacciati al mio sito quasi una decina di anni dopo e, fortunatamente, a tutt’oggi giovani si avvicinano ed entrano a far parte della “Compagnia”. Sono appagato dal fatto che il mio sito vede un progressivo aumento di accessi e pagine visitate, raggiunto il milione a fine 2022, osservo tuttavia che molti giovani sono maggiormente attratti dai social network, rete che sembra proporsi come degna sostituta anche dei Forum, che pure nel campo del collezionismo hanno svolto un ottimo lavoro di sviluppo della conoscenza e collaborazione.
Nei social, scambio di idee, domande e risposte immediate, esposizione dell’ultimo acquisto fatto, trovano un veloce strumento dove poter correre e dialogare, dove si può discutere, ma anche litigare, iniziare o togliersi l’amicizia, accogliere, ma anche escludere.
Faccio gli auguri a TUTTI, ma io giovane negli anni Settanta, non riesco a navigare in questo nuovo mondo troppo perfetto per me; quindi, continuo a dilettarmi con il mio sito.

G R A Z I E    a    T U T T I    V O I !!!