Modena, 23 ottobre 2017
Carissimi amici tutti,
ho appena ricevuto da un caro amico collezionista di Roma, copia di questo articolo. Vi prego di leggerlo attentamente.
|
Se tale legge passasse anche al Senato, immaginate cosa succederebbe a vendere una collezione di francobolli o Storia Postale.
Ci calcolerebbero una tassazione enorme rispetto al valore reale della collezione.
Se poi per azzardo, indicassero come base impositiva il valore del catalogo pagheremmo probabilmente tasse di 500% più alta del valore reale della stessa collezione.
Questo non è allarmismo, come certi pretestuosamente vogliono farci credere. Sei mesi fa avevamo un problema, quello del sequestro di materiale storico-postale in nostro possesso, oggi di problemi ne abbiamo almeno tre.
Quello già menzionato riguardante gli oggetti postali, quello della Legge Fiano e quello della Legge Franceschini qui menzionata.
Se queste Leggi passeranno, così come sono state impostate, per i possessori di una lettera con francobolli sulla Marcia su Roma, si potrebbero profilare tre motivi validi per sequestrarcela legalmente.:
Primo: perchè qualche archivista potrebbe pretendere la restituzione all’archivio di appartenenza (nel caso indirizzata a un sindaco).
Secondo: per violazione della Legge Fiano (propaganda fascista).
Terzo: perchè l’oggetto ha più di settant’anni ed è quindi bene culturale.
Credo siamo alla follia. Ditemi anche voi come la pensate, grazie.
Con preghiera a tutti gli amici di divulgarla
Giuseppe Buffagni per il Gruppo di Modena
dal CIFO del 23 ottobre 2017
Claudio ERnesto Manzati: Un sospiro di sollievo: Franceschini si oppone e stralcia la norma inserita nel DEF!
|