Gentile Onorevole,
diversi anni fa, la mia famiglia, si trasferì a Torino, in un alloggio
sito in Corso Re Umberto 10, in una casa di proprietà del suo casato.
I Levi-Montalcini, persone gentili e amabili avevano - pure - affittato
dei locali al tipografo Said (islamico) oltre che ai Settimo (cattolici).
Quando mio padre venne richiamato alle armi , il dottor Bruno,
suo fratello, venne da mia madre e disse:
“Ho saputo! Visto che ha anche due figli - non paghi l’affitto -
fin che non torna il papà”
Quel “papà” mi è rimasto nella memoria.
Non solo Lei, lascia un vuoto.
Per favore, quando incontrerà il dottor Bruno la prego di dire:
" I Levi-Montalcini sono ricordati, anche senza il Nobel ! "
Quel non più ragazzo di allora, oggi, dice : grazie!
Gianni V. Settimo
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