In un mio breve tergiversare del settembre scorso, pubblicato su questo sito: pensieri dalle ferie, esposi alcune mie personali considerazione su come intendo la filatelia negli anni duemila.
Devo constatare che, sicuramente era già nell'aria, un'altra associazione, l'A.I.C.P.M., con proprio sito: http://www.aicpm.net/, ha ististuito quel che cercavo di promulgare appunto con lo scritto: una esposizione filatelica virtuale di Storia postale classica, moderna, contemporanea, diacronica e classe aperta, il tutto mandato in rete e quindi di libera consultazione.
Riporto quanto scritto da Piero Macrelli in un articolo su ItaliaInformazioni.com del 27 marzo scorso: "Continua a stupire il numero di visite alle collezioni della mostra virtuale organizzata dalla Federazione fra le Società filateliche: a questa mattina ne sono state registrate 2322. Credo interessante anche fare una specie di classifica delle visite: può dare un’idea di quali siano le preferenze dei visitatori. Interessante vedere che la più visitata è una collezione di storia postale contemporanea e subito dietro una di classica, addirittura di prefilateliche........"
Nemo propheta in patria ed è inutile che nasconda il mio personale entusiasmo.
Non entro nel merito della bontà e qualità di quanto esposto, non è mio compito e non ne sarei capace, ma quello che mi fa brillare gli occhi dalla gioia è in quanti hanno potuto vedere, studiare, esaminare minuziosamente quanto esposto dai vari collezionisti.
Non è fantastico?
Nelle manifestazioni nazionali di tutto un intero anno 2/3000 collezionisti hanno potuto fare parimenti?
Comprendo il disappunto di chi preferisce l'emozione del cartaceo dietro ad un vetro ma credo sia giunto il momento di salire un gradino più in alto. Peraltro, quanti, li definivo così, "collezionisti in erba" hanno potuto finalmente studiare, catalogare ed archiviare quei supporti frutto di tanti anni di sacrificio, ricerche e scoperte. Li avrebbero mai potuti visionare diversamente?
Quindi cosa aggiungere alla luce dei risultati ottenuti! Ancora qualche dubbio? Svecchiare la filatelia si può, basta solo volerlo.
Cordialmente.