Nell’allora Regno di Spagna il primo documento che mette in evidenza il problema del diffondersi della tubercolosi risale all’ottobre del 1751, quando il Re Ferdinando VI emise un proclama in cui rendeva noto alla popolazione il diffondersi della malattia. Di lì a venire la situazione andò sempre più peggiorando a causa dell’esodo della popolazione povera dalle campagne verso i centri cittadini.

Fu una piaga che non guardò in faccia alle sue vittime; furono colpiti ricchi e poveri, nobili e plebei e ne morì lo stesso Re Alfonso XII nel 1885. Per la cura dei pazienti fu costruito il primo Sanatorio lungo la costa vicino Cadiz ad opera del Dott. Manuel Tolosa Latour nel 1892.

Successivamente Alfonso XIII, privato del padre a causa del male, e la moglie Vittoria Eugenia contribuirono alla costruzione di diversi Sanatori e Ospedali un po’ in tutto il Regno, dando anche il loro nome a queste istituzioni.

Il 21 aprile 1926 con decreto reale si autorizzarono i distretti provinciali ad emettere nell’ambito di una Campagna Antitubercolare opportuni chiudilettera per raccogliere fondi. L’emissione era su base volontaria e a condizione che fosse facilmente distinguibile dalle regolari emissioni postali.

Il 20 dicembre 1936 fu creata la “Fondazione Nazionale Tubercolotica” nota con la sigla PNA dalle iniziali dei termini spagnoli, la quale divenne unica responsabile a livello nazionale della lotta contro la malattia.

Con decreto nr. 202 dell’Amministrazione Postale emesso a Salamanca il 28 gennaio 1937, fu deciso di emettere francobolli ufficiali con sovraprezzo a favore del PNA, permettendo la doppia affrancatura il 10 di ogni mese.

Ciò portò all’emissione del primo francobollo ufficiale in aiuto alla lotta alla tubercolosi. Successivo il decreto nr. 431 del 11 dicembre 1937 che consentì l’utilizzo del sovraprezzo dal 22 novembre al 3 gennaio di ogni anno.

Una classificazione di questi oggetti utilizzati su suolo spagnolo, ci porta ai seguenti raggruppamenti :

a) Francobolli emessi dall’amministrazione postale che fanno esplicito riferimento al tema della tubercolosi; le emissioni iniziate nel 1937 terminarono nel 1953, mentre nelle dipendenze marocchine andarono dal 1946 al 1954. Associati all’organizzazione del PNA servirono a raccogliere fondi durante il loro principale periodo di utilizzo, cioè il Natale e sono ampiamente documentati su tutti i cataloghi ufficiali. Li troviamo utilizzati sulla corrispondenza interna in aggiunta alla normale affrancatura. L’uso singolo come francobollo regolare è raro.

b) Etichette emesse senza alcun valore postale da una serie di associazioni a livello nazionale, ma soprattutto provinciale e locale per raccogliere fondi. Possiamo considerarli alla stregua degli altri “Christmas Seals” emessi in varie parti del mondo e la loro pubblicazione risale a molti anni prima della nascita del PNA e se ne continuò l’emissione anche molti anni dopo la cessazione della stessa Associazione. Per lo più di dimensione ridotta rispetto ai francobolli ufficiali, cercavano con il disegno della loro vignetta, di far pubblicità e diffondere conoscenza tra la popolazione del loro specifico uso. I primi riportano anche immagini di regine, come quelli emessi dal comune di Chipiona nel 1906, o di dottori come quelli emessi a Valencia nel 1899. In seguito apparve sui bolli anche la nota “Croce di Lorena” ; il primo ad averla è un’emissione di San Sebastian del 1909 e di Valencia nel 1910.

c) Etichette emesse da privati : riportiamo la prima emissione di 32 chiudilettera emessa nel 1958, in un periodo classificato come post PNA, da parte dell’ A.V.A – Amigos de la Vineta Antitubercolosa, associazione nata all’interno del Circolo Filatelico e Numismatico di Vendrell - Barcellona. La vignetta mostra una mano che regge una mela e fu stampata in diversi colori. L’Associazione fu attiva con sue emissioni sino agli anni ’80.

Ovviamente non ci sono cataloghi che classifichino i gruppi b) e c) e tutto è lasciato alla buona volontà dei vari collezionisti.