falsi in filatelia


 

 










pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori
falsi in filatelia
IL BICENTENARIO DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE FALSIFICATO

di Nicola Luciano CIPRIANI (http://www.peritofilatelicocipriani.it/)

Nel 2009 ho ricevuto la lettera raccomandata di figura 1, affrancata con un “doniamo il sangue” da 120 lire e un Andrea Delitto da 170, entrambi del 1977, e due pezzi del 200° anniversario della rivoluzione francese (1989).



Figura 1 – lettera raccomandata spedita da Mapello (BG) il 7.12.09 ed arrivata a Follonica il 13.12.09

Lì per lì notai questi ultimi due perché sono sempre stati francobolli non facili da trovare usati, mi rammaricai solo perché erano un po’ datati. Queste affrancature datate, spesso odiate dai collezionisti, vanno a finire per lo più nel cestino della raccolta carta da macero; nemmeno a me piacciono, però sono sempre francobolli, magari da mettere nel materiale da distribuire nelle scuole. Quei 3150 lire però in qualche modo mi attraevano perché, quando uscirono, erano veramente un “alto valore”. Riposi la busta in una scatola di materiale da sistemare e lì è rimasta per tanti anni. Mi succede spesso che le cose non molto importanti restino sedimentate sotto altro materiale. Riordinando questa scatola, è nuovamente riemersa questa raccomandata che ancora una volta ha attratto la mia attenzione; l’ho guardata tra l’interessato ed il rammarico e, istintivamente ho preso la lente, come spesso mi succede, per curiosare se i francobolli fossero integri. Con mia grande meraviglia ho visto il colore di fondo costituito da tanti pallini colorati disposti secondo un ordine geometrico. Tipologia che non corrisponde alla stampa in rotocalco. Ho preso allora un usato ed al confronto sono saltate fuori tutte le risposte ai miei punti interrogativi. Non ho ricordo di aver letto di francobolli dell’anniversario della rivoluzione francese falsificati e, nel dubbio, ho inviato ad un paio di amici una mail chiedendo se nella loro memoria ci fosse questo francobollo. Le risposte sono state negative ed allora la busta è diventata subito interessante per scrivere la notizia e diffonderla.



Figura 2 – l’imitazione a confronto con l’originale (a destra)

Nella figura 2 mostro il confronto tra l’originale (a destra) e l’imitazione. Il colore di fondo dell’imitazione è piuttosto differente e nel confronto si fa notare. Passo ora in rassegna alcuni caratteri per evidenziare le differenze.


Carta
Non ho potuto fare molte osservazioni sulla carta perché i francobolli sono attaccati sulla busta, però si nota bene che la carta è più bianca di quella dell’originale.

Fluorescenza
Nell’originale la fluorescenza è quella del periodo: gialla in patina sul fronte (figura 3); al verso, invece, la carta è debolmente attiva con una colorazione biancastra.



Figura 3 – risposta alla luce viola, l’originale è a destra

Nell’imitazione la fluorescenza è debole con un colore bianco-grigio sul fronte. Non ho analizzato il verso. Certamente la carta della busta, che ha una fluorescenza bianca intensa, influenza la risposta del francobollo. Sul fronte, i colori a stampa hanno una risposta abbastanza smorta.

Stampa
Gli originali sono stampati in rotocalcografia ed i colori sono continui; in particolare il fondo grigio appare continuo ed omogeneo, come pure gli altri colori (figura 4).



Figura 4 – alcuni particolari della stampa a confronto, l’originale è a destra.

Nell’imitazione invece tutti i colori sono costituiti da un insieme di piccoli puntini colorati e in ciascun colore prevale quello specifico, tipico aspetto della stampa in quadricromia offset. Nell’immagine sono riportati i due particolari della coccarda con il fondo nero del cappello e il valore facciale del francobollo, sovrastata dalla parola Italia.
Nell’insieme, la stampa dell’imitazione appare abbastanza confusa, come si può vedere meglio da immagini a forte ingrandimento. Nella figura 5 riporto le scritte minute dell’IPZS, con l’originale in basso. come si può notare la stampa in quadricromia offset dell’imitazione (in alto) produce caratteri piuttosto confusi rispetto alla nitidezza dell’originale.

Ho confrontato anche le dimensioni della vignetta e, sia la larghezza che l’altezza, sono identiche a quelle dell’originale.

Dentellatura
La dentellatura dell’originale è 14 a pettine; nell’imitazione è sempre a pettine, ma con valore 13,5. Differenza non certo evidenziabile ad occhio.

Colla
Non è stato possibile fare osservazioni in quanto i francobolli sono totalmente aderenti al supporto.

Sintesi dello studio