falsi in filatelia
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L'ufficio postale sardo di Langenau. |
di Lorenzo OLIVERI |
Italo Robetti e Achille Vanara da molti anni stanno rovistando l'Archivio di Stato di Torino e le loro ricerche certosine hanno già portato a tre preziosissimi volumi: LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE DA E PER TORINO (e stanno lavorando ad un quarto), tutti editi dall'A.N.C.A.I.
Recentemente, durante una telefonata, Vanara mi chiese se avevo notizie dell'ufficio di Langenau. Quel nome improvvisamente aprì un cassettino della mia memoria: mi ricordava qualcosa, ne ero certo, riguardava sicuramente i francobolli di Sardegna, ma non avevo le idee chiare. Cercai di approfondire l'argomento e ad Achille scappò la notizia di aver scoperto una convenzione postale tra il Regno di Sardegna e il Regno di Württemberg, datata 31 novembre 1859.
In essa si permetteva ad alcuni profughi del Regno Sardo (probabilmente Valdesi), insediatisi nella città di Langenau, di utilizzare i francobolli sardi per la loro corrispondenza con i parenti rimasti nella patria d'origine. La convenzione, ovviamente, prevedeva la reciprocità: al momento non conosco alcun francobollo del Regno Tedesco annullato con bolli del Regno Sardo, però, visto quello che appare sulle aste on-line, mai dire mai... Comunque, per chi volesse cimentarsi in questa ricerca, illustro uno dei valori dell'antico stato tedesco in corso al momento della convenzione.
Se per i francobolli del Württemberg timbrati in Sardegna, al momento non esistono ancora riscontri, i casi sono invece assai numerosi in senso inverso, come appare dai francobolli di seguito illustrati: essi sono stati posti in vendita negli anni scorsi da alcune case d'asta filateliche on-line e hanno trovato tutti degli acquirenti, nonostante mai sia stata messa in rilievo la loro particolare rarità. Forse qualcuno aveva scoperto la convenzione prima di Vanara...
Mi permetto di segnalare ai lettori tre rarità particolari: i pezzi da 3 Lire, usati l'8 febbraio 1860, quasi un anno prima della loro data ufficiale di emissione.
Qualcuno resta perplesso sul fatto che tutti i francobolli hanno la stessa data?
Nessun problema: su Internet (dove trovi tutte le notizie che vuoi trovare) ho scoperto che mercoledì 8 febbraio ricorreva l'anniversario dell'arrivo dei profughi a Langenau ed era loro usanza, in questa occasione, scrivere molte lettere agli amici e parenti rimasti in Piemonte.
Se poi i soliti scettici hanno dubbi sull'autenticità della storia di Vanara, io rispondo che, per restare al campo filatelico, mi pare quasi più credibile della storia del "volo di ritorno" o dei "francobolli sperimentali" del Matraire (che "sperimentava" la possibilità di far entrare una testina alta 12 millimetri entro un ovale di 9!) o ancora, dei tanti "francobolli naturali" che da anni invadono il mercato.
Lo so, questi che ho citato hanno tutti certificati di noti periti, ma non disperate, prima o poi anche i francobolli di Langenau potrebbero apparire con un bel certificato peritale: ribadisco MAI dire MAI.
Alla fine, però, almeno un pezzo autentico voglio presentarlo: si tratta di una cartolina postale del Wurttemberg col bollo originale di Langenau, appartenente alla mia collezione; essa non è diretta in Italia, né potrebbe esserlo, perché nel frattempo la famosa convenzione era scaduta e non era più stata rinnovata...
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