falsi in filatelia |
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Falsi in filatelia | ||||||||||||||
Cinque buoni motivi per "risparmiare" 1.000 euro | ||||||||||||||
di Lorenzo Oliveri | ||||||||||||||
Recentemente è stata venduta su E-Bay la busta qui riprodotta per ben 904,99 euro + postali.
- La firma Diena (per esteso, vista la rarità) è palesemente falsa, imitata proprio male! - La busta originariamente era con tassa a carico, come indicato dal segno a penna “2” che significa che il destinatario doveva pagare lui la tassa all’arrivo per 2 decimi di lira, cioè 20 centesimi. - La tariffa 10 centesimi (metà di 20 c. il frazionato) era riservata ai militari o al doppio porto per il distretto, quindi SBAGLIATA per una lettera che va da Novara a Torino. - Il bollo a rombi è palesemente falso (e poi è di estrema rarità usato su francobolli successivi alla prima emissione, nonostante alcuni periti firmino tranquillamente francobolli della seconda e terza emissione di Sardegna con bollo a rombi). - Il colore del francobollo non ha nulla a che fare con le tinte dei 20 centesimi utilizzati nel 1856.
Quindi almeno CINQUE elementi, fondamentali da osservare quando si valuta una busta di Antichi Stati, avrebbero dovuto mettere in guardia gli offerenti. Questi elementi, ogni collezionista, dovrebbe “inculcarseli” nel cervello … Il venditore tedesco non è nuovo a questi exploit Ecco altri due esempi di buste vendute sempre su e-Bay (e regolarmente, ma inutilmente, segnalati come falsi): il primo (10 c.) venduto a 126,99 euro e il secondo (20 c.) a 36,50 euro. Potete esercitarvi ad individuare le "anomalie".
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