Per quanto riguarda il valore dei francobolli con la lettera B, io ho un dubbio che sarebbe bene risolvere anche ne Il Postalista.
Avrei bisogno di sapere con certezza come dobbiamo comportarci nelle affrancature con i francobolli B delle Piazze + tutti i commemorativi che da Quasimodo in poi avranno la lettera B e non più il valore del francobollo.
Se, dopo il 3 Luglio, invio una busta sotto i 20g con la PiazzaB, l’ affrancatura diventa automaticamente € 1,10. Se invio Posta1 e non uso LeonardescaA, ma diversi francobolli la cui somma fa € 2,80 e uno di questi francobolli è PiazzaB, quando faccio la somma vale € 0,95 o € 1,10 ??? essendo stato emesso e quindi acquistato quando PiazzaB si pagava € 0,95.
Mi resta poi il dubbio se quando spedisco il 2 Luglio con € 0,95, cosa accade alla busta se passa per il Centro di smistamento il 3 o il 4 Luglio? Ha notizie sull'incremento da aggiungere a tutti i francobolli da € 0,95 per ottenere € 1,10? Saranno costretti tutti ad entrare nell’Ufficio postale per farsi stampare l’ incremento? Io per fortuna ho francobolli in Lire da poter usare, ma dubito che tutti li abbiano in casa; e chi ignora che il 3 luglio è stata aumentata la tariffa? Cosa accadrà a quelle buste?
Grazie
Renata
risponde Giuseppe Preziosi
Gentile signora,
le sue sono domande che richiedono una risposta articolata. Spero di essere chiaro.
Secondo il mio parere, dal 3 luglio la piazza "B" (ma anche tutti gli altri valori in lettere) varrà per il valore aggiornato e quindi € 1.10, ecc. e questo per il semplice motivo che "Poste italiane" non può sapere quando ha fatto l'acquisto. Potrebbe aver comprato il francobollo "B" proprio la mattina del 3 e averlo pagato quindi € 1,10. In sostanza la rivalutazione si applica a ogni francobollo con lettera cambiandogli il valore originariamente attribuito. E' ovvio che seguendo questo ragionamento, se lei impostasse una lettera il 2 luglio, quando B" vale 0,95, ed essa fosse lavorata il 3 o il 4, non succederebbe assolutamente nulla perché, mentre lei dorme, il francobollo si è rivalutato e la lettera viaggia tranquilla (le poste hanno preferito perderci piuttosto che correr dietro i complementi).
Ovviamente il discorso è diverso se lei possedesse francobolli da 0,95. In quel caso occorre un'integrazione di 15 cent, pari a circa 290 lire. Ma niente paura. Se lei ne ha molti, basta chiedere a un qualunque ufficio uno o più fogli da 0,15 che le saranno forniti in pochissimo tempo (io ne ho già messo da parte un paio). Le ristampe degli ordinari continuano. Pensi che a dicembre dell'anno scorso è stato rimesso in macchina l'ormai introvabile 5 cent "lettera alata". Per chi poi ignora che dal 3 luglio spedire una lettera costerà più caro e ha ancora per caso francobolli con valore espresso in moneta, succederà come accadeva una volta: vi sarà un periodo di tolleranza abbastanza lungo, poi tutto dipenderà dalla sensibilità degli impiegati addetti alla verifica.
Non esistendo più la possibilità di tassare le lettere con affrancatura insufficiente, penso che queste dovrebbero essere tolte di corso e inviate al macero. Dubito però che si ricorrerà a soluzioni così drastiche.
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