Il Bulletin 2 di Stockholmia 2019, la grande manifestazione con la quale The Royal Philatelic Society London celebrerà i 150 anni di fondazione, accoglie un interessante intervento di Christopher G. Harman RDP Hon. FRPSL e Past President della Royal sulla “Importanza” nelle mostre filateliche a concorso.
Sono 13 pagine in inglese con foto e tabelle illustrative che iniziano indicando chi forse fu il primo collezionista di francobolli, per poi passare allo sviluppo del collezionismo ed all’evoluzione che ha avuto l’Importanza nelle esposizioni confrontando i regolamenti delle grandi mostre internazionali di Manchester 1899, Londra 1970 e Tampere 2017.
E Harman, dopo questo excursus storico, prosegue:
“Attualmente nelle esposizioni a concorso della FIP - Fédération Internationale de Philatélie – vengono attribuiti i seguenti punti ai vari aspetti della esibizione:
Trattamento 20 e Importanza filatelica 10 .....................30
Conoscenze filateliche 20 e Studi e ricerche personali 15 .....35
Condizione 10 e Rarità 20 .....................................30
Presentazione ..................................................5 - Totale 100”
(Ho preferito esporre la tabella come presentata da Harman, che è poi quella usata nelle esposizioni internazionali. Vi posso assicurare che la ripartizione dei punteggi a sole quattro voci è più favorevole che un maggior dettaglio. E questo l’abbiamo provato e dimostrato già ad Asiago 2001-vedi più avanti-).
Harman continua:
“La scelta e la presentazione del materiale sono fondamentali per dimostrare l’importanza di quanto si espone. Occorre tener presente che nel tempo le esposizioni sono passate da generaliste a specialistiche, dalla quantità alla qualità, dall’ordine cronologico al racconto di una storia. Oggi il materiale e la sua importanza sono il cuore della presentazione. Occorre che chi presenta mostri il meglio del materiale per dimostrarne la sua importanza.
La definizione FIP di Importanza
Nel GREV (il Regolamento generale) l’Importanza è sinonimo di significatività ed è basata su questi criteri:
- significato filatelico del soggetto scelto
- scopo della collezione
- grado di difficoltà del soggetto scelto
- interesse filatelico della presentazione.
Vi è poi la definizione di Importanza dello SREV (il Regolamento specifico) che deve tenere in considerazione:
- quanto materiale “chiave” è stato scelto per la presentazione
- la significatività del soggetto scelto per la filatelia del paese o dell’area presentati
- la significatività del soggetto in scala mondiale.”
Harman fa qui una nota importante.
“Una delle difficoltà per dimostrare l’Importanza per le presentazioni più moderne è il poco tempo trascorso per trovare un criterio di giudizio. Il passare del tempo è necessario per comprenderne il contesto. Tuttavia una eccellente presentazione moderna con materiale rilevante, buona conoscenza e trattamento è accettata e incontra maggior Importanza di una collezione classica. L’introduzione di tre diversi periodi di tempo per le presentazioni in competizione ha risolto alcuni di questi particolari problemi.
Come viene misurata l’Importanza
Alcuni considerano tre “Livelli” di Importanza suddivisi in dieci punti.
1° Livello – Importanza su un livello mondiale.
Cioè la significatività del soggetto nella filatelia di tutti i Paesi. Ad esempio:
- una prima emissione di un Paese importante ha generalmente maggior significatività di un’analoga emissione di un Paese minore
- una prima emissione ha generalmente più significatività di una emissione moderna
- una emissione riconosciuta internazionalmente ha maggiore significatività di un’emissione accettata solo localmente (un esempio per chiarire: le emissioni CLN sono nei cataloghi italiani - almeno qualcuna -ma non in quelli stranieri)
- una emissione definitiva ha generalmente più significatività di una effimera emissione commemorativa
2° Livello – Importanza rispetto al Paese o su scala regionale.
Cioè la significatività del soggetto nella filatelia di quel Paese o Regione.
Ad esempio:
- una prima emissione ha generalmente più significatività di una emissione moderna
- tuttavia certi eventi di un Paese possono aumentare l’importanza di un particolare soggetto come, ad esempio, la guerra franco –prussiana del 1870 e i Ballons Montés nella storia postale francese
- una emissione definitiva ha generalmente più significatività di una effimera emissione commemorativa
- la storia postale di una grande città commerciale ha più significatività della storia postale di un piccolo villaggio
3° Livello – L’importanza della presentazione stessa.
Cioè la significatività di quella presentazione per il soggetto scelto. Per esempio:
- la presentazione è completa di tutti più importanti aspetti del soggetto? Escludendo alcuni aspetti significativi potrebbe diminuire l’importanza di ciò che è dichiarato nella presentazione
- la collezione è ripetibile?
- contiene tutti i pezzi più significativi relativamente al soggetto scelto?
- vengono messi in evidenza gli aspetti più significativi del soggetto?
- Questa focalizzazione è rivolta agli aspetti più significativi del soggetto?
Una presentazione sulle varietà meno appariscenti è considerata meno significativa di una sui maggiori aspetti della collezione.
Come può l’espositore mostrare una maggior Importanza?
Se il Trattamento è la linea guida di una presentazione, la narrazione, poi l’Importanza è il giudizio che una presentazione di un soggetto è superiore ad un’altra presentazione dello stesso soggetto. Presentazioni apparentemente simili possono avere maggior peso, significato ed Importanza se paragonate ad altre. Nelle presentazioni si dovrebbe pensare:
1. - perché è importante? Il presentatore ha dato importanza al soggetto? Alcuni soggetti sono ovviamente importanti, altri hanno bisogno gli sia data importanza.
2. Selezione del materiale – Il presentatore mostra materiale eccezionale? Una presentazione può contenere la gamma completa del materiale, ma possono essere solo pezzi non interessanti. Ad esempio:
a. sono tutti usi normali o sono usi eccezionali, come campioni, vie inusuali, tariffe rare, ecc?
b. il presentatore ha scelto materiale piacevole o noioso?
c. c’è stato il fattore sorpresa?
3. Presentazione del materiale – Si è in grado di individuare i pezzi importanti o il presentatore ha reso difficile trovarli? Occorre che il presentatore consideri:
a. il bilanciamento e la struttura di una pagina;
b. la posizione dei pezzi importanti nel quadro,
c. i punti di collegamento con il complesso della presentazione, specialmente l’inizio ed la fine.
Ciò che attrae sono tutti questi aspetti che possono essere controllati dal collezionista. Il titolo, la sintesi della presentazione, la selezione del materiale ed il metodo di presentazione possono tutti essere usati per aumentare la percezione dell’importanza e tutti sono fra le cose da controllare da chi espone.
Presentare un quadro adatto per aumentare l’importanza.”
E per far questo Harman presenta vari esempi con numerose illustrazioni. Come quello di una collezione di francobolli dei collegi di Oxford e di Cambridge, un argomento all’apparenza minore e solo locale, ma che può essere valorizzato mostrandolo importante nel contesto dei primi sistemi postali al mondo come eccezione al monopolio postale statale in Gran Bretagna.
Oppure con una presentazione di francobolli del Canada fatta in maniera più vivace e simpatica ed una del Capo di Buona Speranza ordinata in un modo meno monotono. Si dovrebbe riuscire magari a trovare il “fattore sorpresa” come quello di “marchi” per tasse fiscali del 1700 presentati su stupendi almanacchi da taschino (come ad esempio quelli, italiani in questo caso, della foto 1)
oppure presentando appesi al foglio dei cucchiaini d’argento per mostrare come l’avvenuto pagamento della tassa fosse testimoniato dal contrassegno impresso sul manico degli stessi cucchiai. (foto 2).
Un notevole “fattore sorpresa” avrebbe potuto essere, ad esempio, quello di, anziché una foto, esporre fisicamente (appesa al foglio con un cavetto in acciaio, tipo quelli che usavo per la pesca dei lucci) una scatoletta di legno per la spedizione di provette vitree di vino, tipo quella della foto 3.
La collezione specializzata del 4 lire Democratica avrebbe senz’altro attratto l’attenzione degli spettatori e dei giurati, ma il bravo collezionista mantovano ebbe paura che gliela rubassero….
Alla fine Harman arriva alle
“Annotazioni conclusive
È nella forza del collezionista la possibilità di influenzare i giurati ed lo spettatore per far maggiormente apprezzare la presentazione. Occorre
- mettere la collezione in un contesto più vivace per aumentarne il suo significato
- indurre i giurati a mettere a fuoco gli aspetti più importanti
- fare ovviamente ciò con i pezzi chiave
- comprendere che presentare è nel contempo un esercizio visivo ed intellettuale
- trovare materiare attraente che dia il “fattore sorpresa”
Così facendo lo spettatore ed i giurati apprezzeranno il materiale esposto. E piacerà di più allo stesso collezionista.”
Questo, ripeto, è quanto Christopher G. Harman RDP Hon. FRPSL e Past President della Royal ha inteso , con la sua autorevolezza e dall’alto della sua grande esperienza, scrivere sull’ “Importanza” in una presentazione a concorso per i collezionisti di tutto il mondo.
E da noi in Italia?
Le cose vanno, o almeno dovrebbero andare, nello stesso modo. I regolamenti GREV e SREV sono stati a suo tempo recepiti, presentati e chiariti varie volte. Già nel 2001 diversi componenti della Commissione Giurie, presieduta allora dal compianto prof. Mauro Francaviglia, si riunirono per tre giorni ad Asiago (ospiti di Maurizio Stella) e con la collaborazione di qualificati collezionisti, provvidero a dare le basi e fornire le linee guida per i giurati delle esposizioni a concorso (e di tutto ciò si diede a suo tempo ampia e diffusa informazione a collezionisti e possibili espositori).
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Nella foto di Aldo Francalanci † : da sinistra Luciano Buzzetti †, Bruno Crevato-Selvaggi, Giovanni Riggi di Numana †, Mario Mentaschi, Lorenzo Carra, Paolo Fabrizio, Giorgio Zaini †, Valter Astolfi, Claudia Massucco, Gianni Deppieri †, Alessandro Agostosi. |
Nel 2006 a Pecetto questi regolamenti vennero ribaditi e rispiegati (e ridiffusi) ponendo il focus particolarmente alla voce Importanza delle collezioni UnQuadro, un tipo di collezione, allora a 12 fogli, ora a 16, che era stata da poco introdotta nelle mostre a concorso. Fu chiarito che, per le particolari caratteristiche di queste presentazioni – tema limitato, non sintesi o estratto di una collezione, che sia sviluppabile compiutamente in quel numero di fogli stabilito e non sia possibile presentarla in un numero maggiore - l’Importanza, salvo eccezioni, risulta normalmente bassa. Questo valore può essere però spesso compensato da quello attribuibile allo Svolgimento, che in questi casi può raggiungere livelli elevati: un argomento ristretto può essere svolto in maniera più completa.
Ho ritenuto utile portare questi consigli e queste considerazioni a conoscenza dei giurati e di tutti i collezionisti, particolarmente quelli che presentano a concorso le loro collezioni e specialmente quelli che intendono o le espongono internazionalmente, perché spesso vi sono notevoli differenze di opinione e di giudizio riguardo la voce Importanza e ciò porta a continue discussioni, conseguenti differenti assegnazioni di punteggi ed anche a possibili cadute di illusioni una volta all’estero.
Avrei voluto poter esporre queste mie riflessioni, frutto anche di una pluridecennale esperienza e frequentazione dell’ambiente internazionale, intervenendo al seminario FSFI “Esposizioni internazionali a concorso: regolamenti, esperienze e suggerimenti per chi vuole provare a cimentarsi in campo internazionale”. Il ristrettissimo tempo concesso (un ora!) dall’organizzazione (Poste Italiane) ha sì e no permesso ai tre relatori di esporre (con tagli e corse verbali) parte delle loro presentazioni preparate con cura e abilità.
Occorrerà avere più tempo a disposizione, mettere maggior impegno e fare sforzi da parte di tutti (collezionisti innanzi tutto, ma anche giurati e Federazione) per magari trovarci, anche informalmente, per discutere, dibattere, risolvere le tante, diverse problematiche che deve affrontare chi intende esporre con successo la sua collezione all’estero.
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