A prima vista sembrano dei segnatasse postali (ogni tanto qualcuno crede di avere trovato dei segnatasse non catalogati), ma si tratta della prima serie di marche per cambiali emessa sotto Vittorio Emanuele III.
È una serie provvisoria in attesa della serie definitiva, valida sino ad esaurimento.

Il 31 dicembre 1907 con la Legge 804 vengono stabilite le nuove tasse di bollo. Nel caso delle cambiali nell'Allegato C della legge si ha la nuova tassazione dello 0,6/1000 (6 centesimi per ogni 100£) per le cambiali sino a 6 mesi, mentre per quelle oltre 6 mesi la tassazione è dello 1,2/1000 (12 centesimi per ogni 100£). Sino ad allora la tassa di bollo era di 1/1000, a cui si doveva aggiungere un’addizionale di 2/10 (per cui la tassa diveniva 1.2/1000) e la tassa di quietanza (5c o 10c). L’addizionale e la quietanza vengono abolite. Può sembrarci incredibile, ma allora venne più che dimezzata la tassazione.
In attesa dei nuovi foglietti e delle nuove marche per cambiali viene consentito l’utilizzo dei foglietti circolanti con l’utilizzo (in caso di integrazione) delle marche per cambiali già in circolazione (di Umberto I), delle marche “tassa fissa” ed infine di queste 4 marche “segnatasse” (Decreto n° 8 del 9 gennaio 1908).

Le tabelle sotto riportate mostrano i foglietti per cambiali con la vecchia tassazione ed i nuovi corrispettivi.

Il Decreto di emissione dei nuovi foglietti è il n° 23 del 26 gennaio 1908, mentre quello di emissione della nuova serie di marche da bollo per cambiali è il n° 626 del 15 ottobre 1908. La nuova serie di marche per cambiali comprendeva i seguenti valori: 1c, 3c, 5c, 6c, 9c, 12c, 24c, 36c, 48c, 60c, 1.20£, 2.40£, 3.60£, 4.80£, 6,00£, 12.00£.
Può sorprendere che il decreto di emissione delle marche sia stato fatto così tardivamente, ma bisogna considerare il fatto che i fiscali (marche, carte bollate, foglietti per cambiali, ecc.) erano validi sino ad esaurimento ed all’epoca si tendeva ad esaurire le scorte prima di immettere nuovi valori bollati.
Non si conosce la tiratura delle marche “segnatasse”, non credo comunque che sia stata molto elevata.
L’emissione dei nuovi foglietti per cambiali fu tempestiva e certamente lo fu anche la distribuzione a partire dalle grandi città e progressivamente fino ai più remoti paesini. L’uso delle marche segnatasse e dei vecchi foglietti di Umberto I durò per tutto il 1908 e parte del 1909.

Camb1 e camb1a: Spezzano Albanese – 2 luglio 1908 - 150£: per cambiali fino a 200£ non esistevano foglietti utilizzabili per la nuova tassazione, vennero allora permessi dei foglietti privi di bollo, filigrana e stampa.

Camb2: Fagnano castello – 31 maggio 1908 – 210£: foglietto da 10c + 5c quietanza + marca da 3c = 18c (0.18/0.0006 = 300)	Camb3: Cosenza – 9 novembre 1908 – 650£: foglietto da 20c + 4c (2/10) + 10c quietanza + marche da 2c e 6c = 42c (0.42/0.0006 = 700). Molte di queste cambiali portano delle correzioni a penna.

	Camb4 e camb4a: Spezzano Albanese – 6 giugno 1908 – 1300£: foglietto da 30c + 6c (2/10) + 10c quietanza + marche da 2c e 30c = 78c (0.78/0.0006 = 1300)

Camb5: Tarsia – 6 giugno 1908 – 2145£: foglietto da 1£ + 20c (2/10) + 10c quietanza + marca da 2c = 1.32£ (1.32/0.0006 = 2200)	Camb6: Tarsia – 8 aprile 1908 – 2570£: foglietto da 1.20£ + 24c (2/10) + 10c quietanza + marca da 2c = 1.56£ (1.56/0.0006 = 2600)

	Camb7 e camb7a – Tarsia – 28 aprile 1908 – 6700£: foglietto da 2£ + 40c (2/10) + 10c quietanza + marche da 2c e 30c e marca cambiali Umberto I da 1£ (+2/10 - valore 1.20£) = 4.02£ (4.02/0.0006 = 6700)

	Camb8 e camb8a – Spezzano Albanese – 2 luglio 1908 – 5450£: foglietto da 2£ + 40c (2/10) + 10c quietanza + marca tassa fissa 1c + marca 3c + marca cambiale Umb. I° 10c + marca per cambiali Umb. I° 60c (+ 2/10 – valore 72c) = 3.36£ (3.36/0.0006 = 5600: in questo caso abbiamo un’eccedenza di 6c)