Alla fine del mese di agosto 1811, il Maire di Monte San Savino, volendo conferire carattere di ufficialità alle proprie lagnanze e critiche nei confronti del Direttore dell'ufficio postale di Arezzo, dal quale dipendeva, scrisse una lettera, che immaginiamo lunga e aspra, al direttore dell'ufficio di Firenze, capoluogo del Dipartimento dell’Arno.
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1812, Jean-Baptiste Poirson, Carte de l’Empire français, divisé en 133 départements, avec les principales routes […] et les distances en lieues de poste […]. |
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1806, Giovanni Antonio Rizzi-Zannoni, L’Italia in quattro fogli imperiali con l’aggiunte del luoghi e strade postale. |
Della rimostranza, abbiamo conservato solo la risposta fattagli dal direttore di Firenze, il francese Urtin:
Niente errore dunque, neanche negligenza, da parte del direttore di Arezzo: aveva soltanto applicato la normativa, rifiutando di accettare allo sportello e d’affrancare una lettera che conteneva denari. I provvedimenti riguardanti gli Articles d’argent, come li chiamavano l’Instruction générale sur le service des postes, prevedevano l’invio fisico di monete metalliche mediante apposito pacchetto sigillato nonché tassazione specifica di 5% del valore… tassa che il maire di Monte San Savino non aveva manifestamente voluto pagare!
Laurent Veglio
24-06-2024 |