I francesi in Italia

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LA TARIFFAZIONE DEL 1806
ED I BOLLI D’ENTRATA NELL’IMPERO FRANCESE
Laurent Veglio

Il giorno 23 settembre 1806, il giornale francese Moniteur Universel pubblicava il decreto imperiale del 19 settembre scorso. Questo testo istituiva una nuova tariffazione per le lettere scambiate tra l’Impero francese e gli Stati italiani.

* Si deve poi aggiungere l’eventuale costo della distanza fra questa città d’entrata e la destinazione francese finale.



Lettera del 2 aprile 1807, impostata a Torino e tassata in arrivo a Roma per 14 baiocchi (§3).

 

Deliberazione n°23 del 27 settembre 1806 che ordina la stampa di 2000 manifesti per informare il pubblico della nuova tariffazione stabilita dal decreto imperiale del 19 settembre:




Délibérations du Conseil des Postes, Archives Nationales/F90/20037

Per identificare la provenienza delle lettere spedite dagli Stati italiani ancora formalmente indipendenti, e quindi assicurarsi della loro giusta tassazione nonché del loro ritorno in caso d’impossibile recapito, furono istituiti timbri d’entrata. Questa decisione risulta della deliberazione n°15 del 10 ottobre 1806:



Archives nationales/F90/20037

Furono così stabiliti i timbri per le provenienze da:

NAPLES, ROME e ÉTRURIE & LUCQUES...

PAR SARZANNE
PAR GÊNES
PAR PIOMBINO
PAR PORTO-FERRAJO
PAR ALEXANDRIE
PAR TURIN
PAR NICE
PAR AIX
PAR LYON


Lettera scritta a Napoli il 16 novembre 1806 ed affidata all’ufficio francese delle capitale partenopea. Transita da Lione che appose il timbro d’entrata, poi prosegue fino alla sua destinazione finale, Aix en Provence. E’ tassata per 15 décimes: 10 décimes fino a Lione (§4 del decreto imperiale) + 5 décimes per il tratto Lione / Aix. Si noterà i segni di disinfezione.

Illustrazioni:
Collezione dell’autore.

Presenteremo, il mese prossimo, le deliberazioni che istituiscono i bolli d’entrata e di conteggio utilizzati nell’ambito della convenzione postale del 1803 tra Francia e Repubblica, poi Regno d’Italia.

Laurent Veglio
08-03-2022 

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