I francesi in Italia

Il Regno d'Italia napoleonico

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Cronache... Rivoluzionarie!

 

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ROMA – GENOVA…
UNA TASSAZIONE NON INTERPRETATA CORRETTAMENTE

Laurent Veglio

In un articolo pubblicato nel 2012: ROMA - GENOVA una tassa ballerina, Raffaele Ciccarelli si stupiva d’incontrare tante tassazioni a parer suo errate, applicate sulle lettere spedite a Genova dall’ufficio francese di Roma. Ciccarelli presenta quindi un campionario di missive, sottolineando le difficoltà, che talvolta incontriamo ancora oggi, per interpretare le tassazioni dell’epoca rivoluzionaria e napoleonica. Purtroppo però l’autore non disponeva del testo regolamentare che gli avrebbe permesso la giusta interpretazione.

Fino all’annessione degli Stati romani all’Impero francese, le corrispondenze spedite dall’ufficio francese di Roma sono sempre state regolate da tariffe specifiche: prima dalla tariffa d’Ancien Régime del 1759, poi dalla tariffa imperiale di settembre 1806.
Si dovrà aspettare il corso dell’anno 1810 per tassare le lettere provenienti da Roma secondo la tariffa francese generale del 1806, per una qualsiasi destinazione dei 130 dipartimenti dell’Impero.

Per il periodo 1806 – 1809, la tassazione delle lettere provenienti dall’ufficio francese di Roma ed indirizzate in un qualsiasi dipartimento della 28^ Divisione Militare è regolata dal decreto imperiale del 19 settembre 1806:


La tassazione per il tratto Roma – Genova è dunque di 6 décimes per una lettera fino a 6 grammi esclusi, e le lettere presentate nel articolo del 2012 sono infatti, in grande maggioranza, affrancate regolarmente.

Esaminiamole, il loro peso è eventualmente precisato in alto a sinistra della soprascritta:

fino a 6 grammi esclusi: 6 décimes
Da 6 a 8 grammi esclusi: tariffa + 1 décime, cioè 7 décimes
Fino a 10 grammi inclusi (!): tariffa + 50 % cioè 9 décimes.
La sola lettera presentata da Raffaele che risulta erroneamente tassata è questa, tassata 6 décimes invece di 7 (peso fra 6 e meno di 8 grammi).


Per quanto riguarda il periodo, di soli pochi mesi, che si estende fra l’annessione della Liguria all’Impero francese nel 1805 e la promulgazione del decreto 19 settembre 1806, s’incontrano lettere tassate per 4 décimes in arrivo, talvolta con la conversione in soldi genovesi (10):


 

Fonte delle illustrazioni: le quattro prime lettere sono estratte dall’articolo di R. Ciccarelli, la quinta dalla collezione dell’autore.

Laurent Veglio
06-02-2022 

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