L’omaggio postale ai Santi Cirillo e Metodio, tributata a 1150 anni dell’evangelizzazione della Grande Moravia fa vincere alla Slovacchia il Premio internazionale di filatelia sacra intitolato a “San Gabriele”, l’arcangelo dell’Annunciazione. Si tratta – ha sottolineato il presidente del “San Gabriele, Gianni Fontana- di due straordinari evangelizzatori “che hanno portato in Pannonia e in Moravia il cristianesimo, e con il cristianesimo la cultura in tutta l’Europa dell’Est” spingendosi ad “inventare” l’alfabeto cirillico, derivato dall’alfabeto gaglotico. Permettendo così a quelle popolazioni di accedere ai tesori della parola di Dio. E non solo.
“Premiando la Slovacchia – ha proseguito Gianni Fontana – si è inteso estendere, quantomeno idealmente, il riconoscimento anche a Bulgaria, Repubblica Ceca e Città del Vaticano” che per le loro emissioni celebrative dei copatroni d’Europa hanno fatto propria l’elaborata illustrazione slovacca realizzata dal professor Dušan Kálly, mentre dell’incisione si è occupato Miloš Andráček. Tre le immagini che costituiscono l’illustrazione del foglietto. Nella parte superiore è mostrato, adattato rispetto all’originale che risente dello scorrere del tempo, l’affresco Il Giudizio particolare, del IX secolo, che si trova nella primitiva basilica di San Clemente, a Roma, e che risale al IV secolo. Il dipinto raffigura Gesù che benedice alla maniera del rito bizantino. Alla destra dell’Arcangelo Michele e Sant’Andrea apostolo, alla sinistra l’Arcangelo Gabriele e San Clemente. Le due figure inginocchiate dovrebbero essere quelle dei Santi Cirillo e Metodio.
Anche l’immagine della parte inferiore del foglietto è presa dalla Basilica di San Clemente e rappresenta la Traslazione da San Pietro alla chiesa di San Clemente del corpo di San Clemente che Cirillo e Metodio avevano riportato dalla Crimea. Sullo sfondo una porzione del Codex Assemanius (o “Evangeliarium Assemani”) scritto in slavo ecclesiastico (glagotico rotondo) composto da 158 fogli di pergamena databile tra la fine del X e gli inizi dell’XI secolo, creato in Macedonia durante il primo impero bulgaro, e conservato nella Biblioteca apostolica vaticana.
Nuovamente apprezzata la produzione dell’Austria, alla quale il collegio giudicante, del quale fanno parte l’arcivescovo di Vienna, cardinale Cristoph Schönborn, e l’arcivescovo di Trento monsignor Luisi
Bressan e i presidenti delle associazioni “Gabriel” attive prevalentemente in Europa, ha deciso di attribuire un riconoscimento particolare per l’emissione d’ Austria celebrativa della Madonna di Luggau, dal nome del santuario della Carinzia austriaca, nel quale è conservata.
Si tratta di un piccolo foglio da 170 centesimi raffigurante una antica stampa della Madonna addolorata al quale Vienna ha voluto conferire la forma di un santino devozionale. Non un santino qualunque, ma abbellito da una traforatura che lo fa assomigliare a un pizzo. “Un’emissione – ha ammesso Fontana – di straordinaria eleganza”.
Assieme al diploma Martin Vanco, delle Poste della Slovacchia, ha ritirato dalle mani di Gianni Fontana e del sindaco Clara Scapin placchetta d’argento, opera di Enrico Manfrini, lo “scultore dei Papi”. “Sono piacevolmente sorpreso di questo prestigioso riconoscimento”, ha dichiarato Vanco.
Un’artistica targa è stata a sua volta ritirata da Isabelle Gräfin von Schönfeldt, console d’Austria.
Inconsueta ma pregnante raffigurazione dell’Arcangelo è presente sull’annullo celebrativo usato per l’occasione da Poste Italiane. A firmarlo è stato Silvio Craia. Su una simbolizzazione dell’universo emergono due ali, quello di Gabriele, il quale anziché il tradizionale giglio, annuncia a Maria, attraverso la Croce, che concepirà il Salvatore destinato ad immolarsi per la redenzione dell’umanità.
Il Premio “San Gabriele”, ha precisato in sindaco Scapin, “proietta la nostra città a livello internazionale e la fa conoscere a tutti quelli che nel mondo sono appassionati di francobolli”. Ancora. “Iniziative come questa costituiscono di sviluppo della cultura”.
Alla consegna del premi nella Sala delle Ceramiche di Palazzo Fioroni, presenti tra l’altro Marco Ambrosini, assessore e vicepresidente della provincia; Mauro Longhi, direttore della filiale di Poste Italiane, e assessori del Comune di Legnago, Mirella Zanon ha portato i saluti della Fondazione Fioroni.
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