1) PERCHE' COLLEZIONARE FRANCOBOLLI

E’ una bella domanda!

Se vi chiedessero perché collezionate le figurine dei Pokémon o quelle dei calciatori, o le carte telefoniche, rispondereste di certo : “Perché mi piace !“. Anch’io risponderei inizialmente allo stesso modo a chiunque volesse sapere perché mi dedico alla collezione di francobolli, ma aggiungerei subito, “ma non solo per questo !” Per raccogliere francobolli e, soprattutto , per iniziare una collezione, ci vogliono alcune “spinte” e alcune “motivazioni” Bisogna possedere un certo “occhio” per i dettagli, un certo ordine mentale, una certa precisione, molta pazienza e un grande rispetto per l’ “oggettino” che ti ritrovi tra le mani. Sono tutte qualità che si possono acquisire ed educare e che aiutano, e molto, anche nella vita di tutti i giorni. Poi, lo ricordo ancora una volta, la filatelia è anche cultura: i francobolli raccontano la storia, sono essi stessi frammenti di storia. Non c’è avvenimento, o quasi, che non sia stato ricordato con un francobollo.

Vogliamo ricordare
una pagina importante
della nostra storia ?
Vogliamo ricordare
un importante
personaggio dei fumetti ?
Vogliamo ricordare
un avvenimento religioso
ma non solo,
di portata mondiale ?
Vogliamo ricordare
un passaggio “ epocale “ ?
Vogliamo ricordare
la vittoria della nostra
squadra del cuore ?
Vogliamo esultare
per il trionfo “mondiale“
della Ferrari ?
Vogliamo fare una riflessione
sul nostro, o meglio sul vostro,
futuro ?

Raccogliere e collezionare francobolli, può stimolare la curiosità ad approfondire un certo argomento.

Curiosità non è forse sinonimo di intelligenza, ma, certo, chi è curioso cerca, studia, approfondisce e senz’altro scopre qualcosa. Forse, cari ragazzi, starete pensando che questi miei discorsi sono un po’ fuori del tempo! Ma io sono Frankie Filatelico, e sono qui per unire antico e moderno, vecchio e nuovo, tradizione e innovazione! Certo so perfettamente che nel mondo in cui viviamo manca proprio il tempo e la voglia di fermarsi un momento ad analizzare qualcosa o qualcuno. Manca la voglia di uscire dagli schemi del “così fan tutti“ e che per voi ragazzi il giudizio dei vostri coetanei è più importante di tutte le parole che potrei dirvi. Provate, però, a gettar lì come per caso, in una conversazione, la parola “francobollo“ e scoprirete che molti dei vostri compagni hanno, magari una volta, provato ad accumulare una piccola riserva di “quadratini multicolori“ !


Volevo concludere questa mia chiacchierata che, mi auguro, non resterà un monologo, ricordando che è pur vero che oggi siamo nell’epoca delle e-mail e degli SMS, ma che da una recente inchiesta, effettuata dal Ministero delle Poste Italiane, a proposito della quotidianità della scrittura, risulta che il 40% degli intervistati scrive lettere personali e che il 10 % dei giovani lo fa almeno una volta al giorno.

Inoltre l’Amministratore Delegato delle Poste Corrado Passera, in un’intervista a “Il collezionista“ ha annunciato che la Scuola è stata scelta per sviluppare interventi a sostegno della lettera come mezzo di comunicazione e della filatelia, tema erroneamente ritenuto appannaggio degli adulti.

“Perché proprio la Scuola?” gli è stato chiesto: “Perché è un grande contenitore sociale ed è l’ambiente più determinante per la modernizzazione del paese“.



E allora, cari ragazzi, cosa aspettate? Volete essere moderni?

Dedicatevi alla filatelia !!!
parola di

a cura di Mariagrazia De Ros

vai a "il postalista"

vai a piccoli postalisti crescono

webmaster: Ketty Borgogno