un
classificatore
un
album
le
pinzette
una
lente
il
filigranoscopio
l'odontometro
il
catalogo | Esaminiamo,
adesso , in dettaglio, gli elementi di questo mini corredo. |
| Il
classificatore
E'
un apposito volume con i fogli interni in cartoncino, a cui sono state applicate
delle strisce a tasca di materiale plastico, o di cellophan o di pergamino, disposte
in senso orizzontale, in modo da potervi inserire e togliere i francobolli
senza rovinarli.
Serve
alla classificazione degli esemplari, prima di riporli definitivamente negli albums. Ve
ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche! |
L'album
E',
in pratica, un raccoglitore a pagine mobili che possono essere ordinate secondo
le varie esigenze. L'ordine delle pagine può, infatti, mutare a seconda
dell'impostazione data dal collezionista alla sua raccolta. Questo è
particolarmente utile in caso di collezioni tematiche e a soggetto. | |
| Esistono
album formati da pagine con la riproduzione dei francobolli e con taschine già
impostate per ogni valore. |
Sono
di solito i volumi dedicati alla raccolta dei vari Stati in cui i francobolli
sono sistemati secondo un preciso ordine cronologico. Se deciderete di acquistare
un album, ne troverete di vario tipo e di vario valore. | |
| Le
pinzette
Mai con le dita: questa è la regola prima del
buon filatelista. Ci vuole un pò di pratica ma vedrete che vi ci abituerete.
Il francobollo va trattato con tutti i riguardi:per muoverlo, per esaminarlo,
per sistemarlo nell'album, il collezionista deve sempre usare le pinzette. |
L'indispensabile
strumento è stato via via perfezionato e oggi ha acquistato una forma particolare
che permette di manovrare i francobolli senza rischi. Alcune pinzette filateliche,
infatti, hanno le estremità appiattite e lisce per evitare che sul francobollo
rimangano dannose impronte. E' questo il tipo più comune e di maggior
sicurezza ed è certamente il più adatto al giovane collezionista. | |
| La
lente
E'
indispensabile per un buon filatelista un esame attento di tutti i particolari
del francobollo. Una ispezione degli esemplari attraverso la lente permette
di rilevare i difetti oppure di mettere in risalto i pregi. Esistono, naturalmente
molti tipi di lenti. |
Raccomandabile
è l'uso di un tipo di buon cristallo e non molto grande, con un sufficiente
ingrandimento. | |
| Il
filigranoscopio
Si
tratta di una vaschetta di ceramica o di plastica nera, a fondo piatto nella quale
il francobollo da esaminare va collocato "a faccia in giù". Esso
va poi bagnato con una goccia di benzina rettificata. La carta così
inumidita rivelerà immediatamente il suo segreto, cioè la filigrana.
Se provate alcune filigrane si riesce a vederle appoggiando il francobollo a testa
in giù su di un cartoncino nero e osservarlo contro luce. |
L'odontometro
E'
un rettangolo graduato di cartone o di plastica che viene usato per la determinazione
della dentellatura dei francobolli. Con l'odontometro si precisa il numero
di dentelli compresi in due centimetri. | |
| Apparentemente
complicato, l'odontometro si presenta nell'uso piuttosto semplice. Si tratta
di far combaciare i dentelli verticali ed orizzontali dell'esemplare con una
delle riproduzioni di dentellatura riportate sull'attrezzo. L'esempio che vi
propongo rappresenta un francobollo con dentellatura 14 sul lato orizzontale. |
Il
catalogo Chi
si avventura nel mondo dei francobolli, ha bisogno di una guida e questa si chiama
"catalogo" Che cos'è dunque il catalogo? E' un libro in cui
i francobolli sono fotografati, elencati, descritti e valutati. Ma di francobolli
ce ne sono tanti e i cataloghi sono, quindi, costretti ad usare un linguaggio
piuttosto sintetico. Chi ne consulta uno per la prima volta corre il rischio
di capirci poco o nulla. Apriamo insieme una pagina qualsiasi del Catalogo
Nazionale Bolaffi e cerchiamo insieme le "chiavi" di lettura. | |
Si
comincia con una data: 1958 (29 dicembre). Ciò significa che i francobolli
catalogati sono stati emessi in tale giorno. Segue il simbolo © adottato
dal catalogo Bolaffi per indicare che si tratta di francobolli "Commemorativi".
Subito dopo c'è la spiegazione dell'evento commemorato. Si tratta del
"Decimo anniversario del Premio Italia " |
Seguono
alcune indicazioni di carattere tecnico :il
procedimento di stampa, a "rotocalco",
come
si presentano i fogli interi : 40x2
la
filigrana della carta: in questo caso "stella 1 "
la
misura della dentellatura : in questo caso 14
il
periodo di validità
il
nome del disegnatore del bozzettola
tiratura
|
Subito
sotto queste intestazioni ecco le fotografie dei francobolli, c'è poi la
loro descrizione preceduta da due numeri. Il primo indica la numerazione Bolaffi,
il secondo quello relativo alla vecchia numerazione. Subito dopo l'indicazione
del prezzo nominale, quella dei colori in cui è stampato il francobollo. Seguono,
per ogni francobollo, due cifre. La prima indica il prezzo dell'esemplare
nuovo, la seconda quello dell'esemplare usato. Subito dopo ecco la valutazione
della serie completa e della busta primo giorno. Infine, per completare il
tutto, ecco la descrizione dettagliata dei soggetti dei due francobolli. Tutti
i cataloghi sono ugualmente interessanti e completi. La scelta è vasta
e perciò io non vi consiglierò questo o quel catalogo. Non sarebbe
neppure onesto farlo. Mi limiterò a citare quelli che uso io abitualmente
per ordinare le mie collezioni. |
Per
quel che riguarda i francobolli di area italiana
Bolaffi
: Catalogo generale dei francobolli italiani
Sassone
Unificato
| |
| Per
quel che riguarda i francobolli di tutto il mondo ordinati per paese di appartenenza
:
Unificato
- Europa Yvert
& Tellier E' in lingua francese e piuttosto ponderoso, ma indispensabile. |
Per
quel che riguarda le raccolte tematiche e a soggetto:
Cataloghi
Domfil
Cataloghi
Stanley Gibbons
| |
| I
primi sono in lingua spagnola ed inglese, i secondi in lingua inglese. |