martedì 12 giugno 1945
LA QUESTIONE DI TRIESTE
In applicazione dell’accordo Morgan – Tito firmato il 9 giugno, le
truppe jugoslave si ritirano dalla città. Termina così il Governo
Militare Jugoslavo della città. Il governo militare alleato è già pronto
a far affluire i viveri necessari alla popolazione e a cooperare con
l’amministrazione civile già insediata dal Maresciallo Tito. Le truppe
jugoslave nella zona di Trieste ammontavano a circa diecimila uomini.
Ora queste truppe hanno iniziato il graduale sgombero. La deficienza dei
trasporti rende difficile l’evacuazione. Gli inglesi hanno offerto il
loro aiuto.
I triestini manifestano la loro gioia per il ritiro dei “titini”
POLITICA INTERNA
ROMA – Bonomi presenta le sue dimissioni per dare spazio ad una
soluzione più avanzata che meglio esprima il nuovo equilibrio politico.
STORIA POSTALE del 12 giugno
Cartolina commerciale da Brescia a Firenze affrancata 0,50 secondo le
vecchie tariffe del Nord anziché 1,20, ma non tassata. Il mittente,
credendo che le precedenti disposizioni fossero ancora in atto, si era
premurato di mantenere il testo entro le 25 parole.
Manoscritti raccomandati aperti 4,80 (2,40 + 2,40) e cartolina
raccomandata nel distretto (infrequente)
Cartolina regolarmente affrancata 1,20 ma con presenza della lira
Fratelli Bandiera ex RSI e lettera fra Comuni regolarmente affrancata
1,00 con la interessante presenza del 0,10 PM nell’affrancatura.
Manoscritti raccomandati aperti 4,80 (2,40 + 2,40) e lettera
raccomandata fuori distretto con valori gemelli del 2,00
Manoscritti raccomandati fra Comuni 3,60 (1,20 + 2,40) e lettera
raccomandata doppio porto
mercoledì 13 giugno 1945
DAL DIARIO DI PUNTONI
“S.A.R. la Principessa di Piemonte riparte da Napoli alle 10,30”.
STORIA POSTALE del 13 giugno
Manoscritti
fra Comuni 1,20 con presenza del 0,15 PM (infrequente)
nell’affrancatura e, a fianco, lettera raccomandata espressa doppio
porto 14,00 (2,00 + 2,00 + 5,00 + 5,00)
Cartolina
commerciale da Modena a Bologna affrancata 1,10 (in difetto di 0,10)
non tassata sia per il difetto di affrancatura che per l’uso di valori
ex RSI ufficialmente fuori corso. A fianco una raccomandata espressa
da La Spezia a Milano affrancata 5,00 secondo le tariffe ex RSI
Due
cartoline postali: a sinistra una Mazzini affrancata 0,50 secondo le
tariffe ex RSI fuori corso con una coppia di 0,15 Imperiale come
valori aggiunti applicati sul fascio Repubblicano, spedita da Alassio
(SV) a Biella; a destra una CP Imperiale 0,25 VINCERMO regolarmente
affrancata 1,20.
giovedì 14 giugno 1945
NOTIZIE DALL’INTERNO Da “Il Corriere d’Informazione” di Milano, “Il
Corriere del Mattino” di Firenze e da “La Nazione del Popolo” sempre di
Firenze:
STORIA POSTALE del 14 giugno
Cartolina
illustrata scritta l’8 maggio dalla provincia di Treviso ma bollata
a Trecase (PR) il 15 giugno. L’affrancatura 0.50 era regolare al
momento in cui fu affrancata, ma era da tassare al momento che passò
per Posta. Bella coppia di gemelli da 0,25.
Un piego
affrancato 2,50 (?) e una cartolina dell’Amministrazione Provinciale
di Vicenza regolarmente affrancata 1,20 con il valore da 1,00 Fratelli
Bandiera tollerato
Lettera
regolarmente affrancata 2,00 da Castelfranco Emilia a Bologna e una
raccomandata Calangianus a Roma affrancata 11,00 per probabili tre
porti
Dal “Corriere d’Informazione” di Milano:
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