venerdì 15 giugno 1945
NOTIZIE DALL’INTERNO
Da “Il Corriere d’Informazione” di Milano e da “La Nazione del
Popolo” di Firenze:
STORIA POSTALE del 15 giugno
Raccomandata
di più porti con un’affrancatura composta da 40 1,25 Imperiale
sovrastampati PM, una coppia di 0,50 PM, un 0,25 PM e un 1,75 Imperiale
da Partino (PI) a Pisa.
Una cartolina
regolarmente affrancata 1,20 con la presenza di un infrequente 0,05 PM.
A fianco un piego ospedaliero raccomandato da Manerbio (BS) a Cigole
(BS).
Una lettera
raccomandata da Catania a Firenze e un piego comunale da Siena a
Monsummano affrancato 1,00 per metà tariffa fra Comuni.
sabato 16 giugno 1945
DAL DIARIO DI PUNTONI
“La crisi ministeriale sta faticosamente risolvendosi con la candidatura
di Ferruccio Parri alla Presidenza. Interessante, e alquanto avvilente,
il comunicato della presidenza dei ministri consistente in un richiamo
degli alleati agli impegni che il nuovo governo dovrà assumere verso di
essi in base alla clausola del sempre esistente armistizio. Da esso si
deduce che il governo dovrà rispettare la tregua istituzionale e le
clausole dell’armistizio per quel che riguarda la materia militare. In
questo modo potrà governare su 49 delle 92 provincie italiane; al Nord
resta ancora il governo militare alleato”.
STORIA POSTALE del 16 giugno
Al Sud riprende il servizio postale con Apuania e Ravenna
Da “Il Corriere d’Informazione” di Milano:
Stampe
affrancata con un 0,20 Monumenti ufficialmente fuori corso ma tollerate.
Lettera non
affrancata per “Tassa a carico” eccezionalmente tassata per il doppio
della tariffa (ex RSI) con un valore da 1,00 segnatasse sovrastampato
fascetto confermato come segnatasse con il bollo T, da Trobaso (NO) a
Novara.
Raccomandata
espressa da Foggia a Roma; affrancata con complessive 17,00; i due 0,10
sono i rari Roma. A fianco una cartolina raccomandata (1,20+2,40) da
Salerno a Napoli.
Due biglietti
postali Imperiali da 0,25 affrancati come lettera 2,00
domenica 17 giugno 1945
POLITICA INTERNA
Formato il nuovo ministero Parri. Rappresenta il primo governo post
– liberazione dell’Italia unita, ma può governare su sole 49 province su
92. Le restanti restano ancora sotto il governo militare alleato.
DAL DIARIO DI PUNTON
“Ferruccio Parri ha ricevuto l’incarico dal Luogotenente.
Nel Belgio si delineano gravi complicazioni politiche in seguito al
proponimento del Re di tornare in patria. Il Sovrano è osteggiato da
tutti i partiti di sinistra e il governo in carica, in atto di protesta,
si è dimesso. Il Re deve ora procedere alla formazione di un nuovo
governo che lo sostenga contro i fautori di un’abdicazione. E’ dubbio
che possa riuscirvi. Corrono tempi cattivi per tutti i Re!
Un altro sintomo dello slittamento delle masse verso l’idea repubblicana
è dato dall’ordine del giorno votato a Roma durante il congresso
giovanile della Democrazia cristiana: con esso si è presa netta
posizione sulla questione istituzionale e i votanti quasi all’unanimità
si sono dichiarati favorevoli alla forma repubblicana (62 voti
favorevoli, 2 contrari, 4 astenuti)”.
STORIA POSTALE del 17 giugno
Biglietto
postale regolarmente affrancato 2,00 e piego comunale affrancato 1,20
che presenta un infrequente 0,15 PM.
Cartolina
postale 0,15 sovrastampata 1,20 da San Sepolcro (AR) a Firenze
lunedì 18 giugno 1945
Non reperita alcuna notizia politico-militare di rilievo
STORIA POSTALE del 18 giugno
Piego
raccomandato del Comune di Barberino di Mugello (FI) a Sassari
Cartolina
VINCEREMO regolarmente affrancata per complessivi 1,20
martedì 19 giugno 1945
Non reperita alcuna notizia politico-militare di rilievo
STORIA POSTALE del 19 giugno
Due pieghi di
ospedale come manoscritti raccomandati con affrancature costituite da
tutti valori ex RSI
Lettera
semplice per la Svizzera regolarmente affrancata 5,00 e raccomandata
doppio porto da Lipari a Messina.
|