OMO X - anno IV
Scusate l’interruzione!
(ma forse qualcuno l’avrà gradita).
Ritorno a voi dopo essere stato quasi sommerso dall’ante e post Veronam.
Non riuscirò a dirvi tutto ora perché sembra che tutto il mondo filatelico si concentri su Verona e sono parecchie le riviste ed i libri da commentare. Vi prometto che presto, forse addirittura entro il 2018, riuscirò ad aggiornarmi.
Intanto gradite da parte del vostro Ditone gli AUGURI di un Santo Natale, Buone Feste ed un Sereno Anno Nuovo.
E, per farmi perdonare dal nostro iI postalista, inizio con un commento al suo ultimo settimanale. |
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Il Postalista n.794 pervenuto sabato 22 dicembre 2018
Visto che sono quasi 800 i numeri che qualcuno dice avrei trascurato, dovrei cospargermi il capo di cenere o di pece ma, a dispetto di qualcuno, otterrei solo capelli più scuri ed un aspetto più giovanile. Preferisco restare col mio candore. In un clima Natalizio, un titolo non è però da tralasciare. Osservate e leggete almeno:
I miracoli del Santo Natale de il Mago Merlino
Dove, in tempo di re Magi, un saggio ci mostra incredibili pezzi miracolosi apparsi nell’immenso cielo della filatelia. Un servizio, quello di Merlino, costante e modesto, prezioso.
La “DODERO”, la compagnia degli emigranti italiani di Lorenzo Oliveri
Dove anche con le “rosse” si fa buona Storia Postale. Certe volte basta poco, ma occorre avere sensibilità. Cosa comune a chi si chiama Lorenzo?
L’Arte del Francobollo n. 86 dicembre 2018
Un bel maiale in copertina è quel che ci vuole per colpire l’attenzione di chi per tradizione fa la vigilia di Natale di magro. E senza dubbio anche i filatelisti più puri non potranno notarlo. E se qualcuno pensasse che è cosa volgare, vorrei ricordare che al centro della Padania, nella parte più bassa, il maiale era cosa di famiglia, aveva un nome, era curato personalmente dalla rasdora e ricordato perfino dai conoscenti e parenti stretti che, qualche volta, accanto agli auguri ed ai saluti ricordavano “e la daga anca an basin al gugiol”.
Fortunato chi legge di Paolo Deambrosi
Ma è solo questione di fortuna? No di certo! Ma per non essere banali, per emergere, occorre documentarsi, approfondire, leggere. Certi l’hanno capito e, incredibile!, si sono appassionati di più.
Una tragedia umana e fiumana del XX secolo di Carlo Giovanardi
La storia di un commerciante filatelico di Fiume e della sua vita travagliata durante la 1a e 2a Guerra mondiale. Per calarci nel clima della bella mostra inaugurata al Vittoriale dove i francobolli sono protagonisti.
Quando la storia postale fa rivivere il passato di Clemente Fedele
Crescente è l’interesse dei giovani universitari per la posta e le comunicazioni. Diversi cominciano, oltre al testo, a guardare anche l’indirizzo ed il modo di invio. Testimonianza ne sono le diverse tesi di laurea. E benemerita è la volontà di chi, con inconsueto atto di mecenatismo in campo filatelico, ha scelto di premiare le migliori ed ancora più strano nel nostro ambiente è che ci siano altri che intendano seguire questo esempio.
Bollettino n° 19 - novembre 2018 de l’Associazione di Storia Postale del Friuli e della Venezia Giulia
I difficili rapporti tra l’Austria e Venezia di Franco Obizzi
“Tutto iniziò nel corso del XVI secolo, quanto l’Austria decise di gestire in proprio il trasporto della posta tra Graz e Venezia” e proseguì anche dopo la caduta della Serenissima nel 1797. Articolo documentato e ben illustrato dove viene spiegato perché questi rapporti furono difficili.
Da Carlino a Bertiolo via Palma di Mario Cedolini e Marco de Biasi
Viene presentata una lettera che “ha sempre suscitato dubbi e perplessità” per la quale si avanzano ipotesi e perfino alternative alle ipotesi formulate. Una discussione libera ed aperta per ottenere che magari qualcuno fornisca una soluzione accettabile.
La Voce Scaligera - novembre 2018
Questo periodico semestrale esce in occasione dei due grandi convegni veronesi annuali. Una pubblicazione purtroppo trascurata dalla maggior parte dei frequentatori a questi raduni spesso occupati a Verona nella frenetica ricerca del pezzo mancante o della occasione imperdibile. Questa volta il notiziario dell’Associazione Filatelica Numismatica Scaligera di Verona e del Centro Studi Internazionale di Storia Postale di Pozzolengo (sulle colline del basso Garda) è ancor più ricco e corposo: 82 pagine tutte a colori e 50 (sì, sono proprio cinquanta!) articoli che coprono tutti i generi collezionistici. Non intendo dare indicazioni o fare commenti: ognuno scelga il suo.
OMO IX - anno IV
L’Arte del Francobollo n. 84 ottobre 2018
Un braciere da alimentare di Paolo Deambrosi
Nell’Editoriale il Direttore fornisce interessanti informazioni (più di 25 le pubblicazioni filateliche periodiche – non pensavo ne fossero rimaste così tante!) , ne segnala due come Il Foglio dell’ UfS e L’Intero postale dell’UFI ed addita ad esempio il “nuovo modo di comunicare” televisivo di Giuseppe Di Bella. In conclusione ci invita ad alimentare il braciere della filatelia per costruire quella che verrà.
Tiriamo le Fila Filateliche di Rosalba Pigini
Le conclusioni, con tanto di Tabella riepilogativa, delle principali associazioni filateliche italiane intervistate (sono state 26). Con data di nascita, iscritti nel 2000 ed attuali, età media dei soci, numero delle donne, quota sociale, pubblicazioni, sito web. Un lavoro meritorio che potrà aiutarci a comprendere meglio come muoverci in questi tempi difficili e poter portare la filatelia in una situazione migliore.
In IN & OUT
Ultima, la tavola postagorica de il Mascherone
Particolarmente lunga, ma non certo stancante, anzi piuttosto vivace la scrittura di questo mese. Inizia spiegando un fattore nuovo: l’imbecillità, continua col raziocinio sottozero, prosegue con la terza cretinata per arrivare all’ultima ideambulazione. Per capire dovrete leggere e poi vedrete che potrete anche condividere.
In UP & DOWN
Buoni segnali dai cataloghi di Sebastiano Cilio
Sì. Qualcosa si muove e certe cose si chiariscono, ma occorre più partecipazione dei collezionisti. Fare gli struzzi, mettere la testa nella sabbia e solo lamentarsi non risolve nulla.
Bollettino prefilatelico e storico postale n. 201 settembre 2018
La Posta da Venezia a Vienna e le sue diramazioni verso Praga, Varsavia e Costantinopoli di Adriano Cattani
La conferenza tenuta a Praga in agosto in occasione dell’assemblea dell’Accademia Europea di Filatelia. (con traduzione in inglese di Rainer von Scharpen)
La Reggenza genovese dell’ufficio spagnolo di Milano nel secolo XVII di Pietro Giribone
Quando Milano era spagnola e finita la gestione dei Tasso, la posta all’inizio del 1600 passò in gestione alla famiglia Serra di antica nobiltà genovese.
Il Collezionista settembre-novembre 2018
Addio Italiafil di Giulio Filippo Bolaffi
Non ci sarà l’abituale manifestazione di Poste Italiane. C’è rammarico, ma potrebbe essere un nuovo inizio per la promozione filatelica se….
La Grande Guerra di Bruno Crevato-Selvaggi
Una panoramica della Posta e della Posta Militare durante la Prima Guerra Mondiale in attesa delle grandi manifestazioni di novembre a Verona.
Bernardo Naddei di Paola Morelli
Un intervista a chi oggi è considerato il più grande collezionista italiano.
Come i francobolli hanno trattato i presidenti della Repubblica di Francesco Giuliani
Una panoramica sui francobolli, non solo quelli italiani, che hanno riguardato i nostri Presidenti, da Luigi Einaudi a Sergio Mattarella (ancora in attesa di celebrazione).
DASV Rundbrief Nr. 513. Ottobre 2018
La Rivista dell’Associazione tedesca di Storia Postale presieduta da Klaus Weis inizia con il notiziario sociale. Avvenimento importante la consegna della SAVO-Plakette a Klaus Schöpfer con Laudatio del Presidente dell’AIEP Thomas Mathà.
Seguono interessanti articoli in lingua tedesca, come:
Il servizio Fermo Posta delle Poste della Baviera al tempo dei Kreuzer di Ralph Bernatz
I rapporti postali tra Danzica e la Polonia dal 1920 al 1939 di Horst Diederichs
Poi un ricordo di Anton Kumpf-Mikuli, un grande collezionista, a 50 anni dalla morte.
OMO VIII - anno IV
Storie di Posta volume 17 maggio 2018
La novità dei pacchi vista dal Monte di Franco Filanci
Il “Monte” è San Marino e si parla dell’introduzione del servizio dei pacchi postali nella più antica Repubblica del mondo. Con tutti i particolari risvolti.
L’estero prima di tutto di Luigi Ruggero Cataldi
Una “sintesi storiografica”, come scrive l’Autore, proposta con la consueta maestria. Argomento sono anche qui i pacchi postali, in questo caso in Italia.
Storia di un ufficio mai nato di Francesco Luraschi
“Strana ed istruttiva storia quella di Cavernago, in quel di Bergamo”. Perché è andata a finire così?
Vaccari Magazine n. 59 maggio 2018
L’estate del 1866 in Veneto di Mario Cedolini e Marco De Biasi
Estate calda quella del 1866 in Veneto e già studiata profondamente. Ma ci sono sempre cose da rivedere ed approfondire. Ed anche cose nuove…
Materiale sequestrato: le sentenze di Giovanni Valentinotti
Da chi l’ha vissuto e lo sta vivendo direttamente. Non sono lamentele o recriminazioni, ma notizie precise e numeri probanti. Non perdetevelo! È solo una pagina, fitta.
Lettere scambiate tra gli USA e la Toscana del 1° gennaio 1836 al 31 dicembre 1862 di Mario Mentaschi e Vittorio Morani.
I due Autori sono una garanzia. E questa è solo la prima parte.
La Posta Militare n.146 Giugno 2018
Il Corpo di Spedizione Italiano in Murmania (1918-1919) di Valter Astolfi
Argomento trattato magistralmente. Forse potrà interessare pochi, ma vedere come è stato affrontato e svolto può essere d’insegnamento per tutti. Attendiamo la seconda parte sulla Siberia.
Il servizio dei pacchi postali in Eritrea di Emanuele M. Gabbini
Anche questo un argomento molto per specialisti, ma che attira l’attenzione e può essere di stimolo a chi intendesse provare ad addentrarsi in questo settore.
Bollettino Prefilatelico e Storico Postale n. 200 giugno 2018
Numero Speciale questo del Bollettino di Adriano Cattani che viene salutato e celebrato ricordando
I suoi primi…quarant’anni di Fabio Bonacina
dove il Presidente dell’Unione stampa filatelica italiana precisa che questa rivista debuttò nel 1977 e ha raccolto e continua a raccogliere firme prestigiose. Encomiabile la costanza, l’impegno e la passione di Adriano che lo conduce e lo sostiene.
Stato Pontificio, lettere per le missioni di Federico Borromeo
Il racconto, l’inventario, l’anagrafe dei destinatari, le precise descrizioni di un gruppo di lettere, in genere partite da Roma per i posti più remoti del mondo. E la ricerca continua…
La rispedizione delle lettere da parte degli alberghi di Luciano De Zanche
Gli “appunti” del compianto Luciano hanno dato origine anche ad interessanti collezioni. Un tema sempre verde ed attraente, senza confini di tempo o di spazio, meritevole di maggior attenzione.
Cursores n. 21 maggio 2018
Inizia con un breve ricordo del Presidente Angelo Simontacchi da parte di Paolo Zavattoni
La tassazione di lettere dagli Antichi Stati Tedeschi per lo Stato Pontificio 1824-1852 di Martin Camerer e Thomas Mathà
Molto dettagliato e preciso meritava una composizione più ordinata che ne avrebbe facilitato la lettura.
1918. Dal Piave a Vittorio Veneto testimonianze dirette di storia e posta di Massimo A. Mattioli
A cento anni dalla fine di quella che fu la Grande Guerra, pagine, foto di documenti, lettere, cartoline, giornali, manifesti, francobolli, cartamoneta che ci ricordano e ci portano a rivivere quei momenti. Bene la prima, aspettiamo la seconda parte.
È scoppiato un 48 (I prodromi di una rivoluzione) di Antonio Ferrario
“…comunissime prefilateliche…con qualche segno di posta…che rivelano il loro vero valore storico…” Sì! Tante lettere, all’apparenza insignificanti, sono vere e proprie “capsule del tempo”. Apriamole! Leggiamole! Queste che ci raccontano di un 1848 non solo milanese ed italiano ne sono testimonianza ed inizio. Continua così, Antonio!
NT notiziario tematico n.205 maggio/giugno 2018
Numero estivo, ma non vacanziero. Che pone le basi di un 2019 che dovrà essere importante, non solo per i Tematici
2019. sarà un anno da ricordare per la Filatelia Tematica di Paolo Guglielminetti
Nell’editoriale del Presidente un breve sunto della stagione filatelica trascorsa, ma soprattutto il “programma ancora più intenso e davvero innovativo” per il 2019. Partendo dal pensiero di Nino Barberis e con la collaborazione di tanti amici tematici e non. E, nelle pagine che seguono, lo sviluppo di questo programma: il progetto Leonardo, Nino, la Filatelia Tematica ed il CIFT, il Premio Fenaroli, le partecipazioni a MilanoFil e Verona Fil viste in proiezione futura.
Tre spunti tematici:
La Posta ai tempi del selvaggio West di Giovanni Bertolini
Le Venezie nel mondo di Valeriano Genovese
Massimiliano 1° Imperatore del Messico di Vincent De Luca
Un riquadro importante in fondo a pag. 17:
Novità per la Open Class. Ci saranno già a Praga 2018. Riguardano solo i punteggi, ma, ci auguriamo siano la premessa di più importanti miglioramenti che riguardino tutte le classi delle mostre a concorso.
Fare Tematica o quasi di Luciano Calenda
L’”avventura” della collezione “Tartassato!” di Michele Caso a Novalis 2017 raccontata in modo preciso e pacato. Come si son svolti i fatti. E vi posso assicurare che le cose sono andate come è stato scritto. Una serie di ragionamenti e considerazioni seri e costruttivi per cercare di arrivare a “inquadrare” certe collezioni in certe classi per poi arrivare a concludere che certe presentazioni non sono “ghettizzabili” perché sono qualcosa di più. E la Giuria di Novalis 2017 lo ha capito assegnando alla collezione un riconoscimento speciale. Pienamente d’accordo sulle righe finali: “E non si può non ringraziare Michele per questa sua eccezionale collezione dalla quale emergono competenza ed immensa conoscenza filatelica, spirito innovativo, intelligenza ed arguzia; ci si augura che possa essere di stimolo a tanti collezionisti amanti dell’avventura nel convincerli a percorrere nuove strade nelle proprie specializzazioni…” Appello per Tutti, Tematici e non, Tradizionalisti e Storici postali classici compresi.
L’Arte del Francobollo n.83 settembre 2018
In copertina Turisticchia 2018 bis di Franco Filanci
Nel quarto “francobollo B” una “Pecuniaga” che mi porta ad una mia Pegugnaga con un assurdo limite 30. Mi piace! (non il limite!)
Continuiamo a pedalare di Paolo Deambrosi
Per incitamento avrei messo un punto esclamativo anche nel titolo, ma forse si intende confermare che si va avanti e il suggerimento che si da e l’idea che si lancia sono sicuramente validi.
IN & OUT
Il passato ringrazia de il Mascherone
Visto che in posta i francobolli si vedono (e si vogliono) sempre meno, anche qui, quasi in sintonia con l’editoriale, si suggerisce di indirizzarci ai più di 150 anni di vecchie carte-valori. Ci arrabbieremo di meno e ci divertiremo di più.
OMO VII - anno IV
L’Arte del Francobollo n. 82 luglio-agosto 2018
Su, cambiam…! di Franco Filanci
Non si parla del Governo, ma della politica filatelica italiana. D’accordo sui 5 punti proposti, ma che i francobolli servano per quello che sono nati: per affrancare lettere e oggetti inviati per posta.
primavera settembrina di Federico Kaiser
L’Amministratore Delegato di Cif/unificato annuncia i nuovi cataloghi 2019 Super e Junior con parecchi aggiornamenti di quotazioni ed un’importante novità: i primi francobolli del Regno d’Italia nuovi quotati diversamente secondo se di qualità normale o ideale. Per questo è stato creato un nuovo simbolo: una chiocciolina @ con anziché una a la i di ideale.
In l’Arte della Moneta
Editoria e commercio. Uniti è meglio.
Certo! e ciò vale anche in filatelia.
In IN & OUT
Establishment di il Mascherone
Parla di politica, quella filatelica. E sarebbe da leggere tutto! Troviamo in questi mesi di pausa il tempo per farlo. Basteranno tre minuti.
In UP & DOWN
Chiarezza e garanzie
Dopo l’adeguamento del catalogo Unificato alla effettiva realtà del mercato operato lo scorso anno, quest’anno ci sarà più chiarezza e diverse quotazioni per diversa qualità. Siamo sulla buona strada!
Academus numero 22. Maggio 2018
Ŏrgano de la Real Academia Hispánica de Filatelia e Historia Postal.
L’elegante ed importante rivista di 208 pagine inizia con il messaggio del riconfermato Presidente dell’Accademia Jesus Sitjà Prats.
In questo numero sono presentati 14 articoli di diversi autori. Da non perdere il primo di venti pagine di David Gonzáles Corchado: Revelaciones postales del Archivio Datini: los primeros porteos manuscritos. Dopo il racconto del ritrovamento di questo eccezionale archivio (del quale numerosi “buoni collezionisti italiani” si e no conoscono l’esistenza) e la breve storia di Francesco di Marco Datini (1335-1410) presenta un interessante quadro dei 150 mila tra documenti e lettere conservati a Prato.
la Voce Scaligera in occasione della 130ª Veronafil di maggio 2018
Schegge di vita....
È il primo dei più di quaranta articoli/spunti/segnalazioni/resoconti fotografici dell’ultimo numero del simpatico periodico semestrale di ben 82 pagine dell’Associazione Filatelica Numismatica Scaligera che ci porta a vivere e rivivere i grandi Convegni Veronesi, i più grandi d’Europa. Ancora Grazie! al Presidente Citro, a “Luciano” e a tutti quelli della Scaligera!
Il Monitore della Toscana n° 27 Maggio 2018
Lettera del Presidente Alessandro Papanti
Che, dopo nove anni di impegno, annuncia la sua non candidatura, dichiarando che continuerà “a dare una mano all’Aspot”. Un esempio da imitare: i ricambi sono spesso necessari per evitare che le associazioni restino “ingessate” e fragili.
Il bollo “Diritto Toscano £” di Roberto Quondamatteo
Dopo quello sul bollo C.P. altro lungo, ben documentato articolo che ci spiega come questo bollo evidenziasse i crediti che il Granducato di Toscana aveva con gli Stati Esteri, in particolare con lo Stato Pontificio. Visto che non c’è due senza tre, attendiamo il prossimo articolo!
Le relazioni postali della Spagna col Granducato di Toscana 1851 – 1859 di Lorenzo Carra
La conferenza tenuta a San Miniato in una riunione dell’Aspot. Un estratto da un libro che si spera venga presto pubblicato.
Una grande, grandissima Toscana quella di Morani alla Royal di Alessandro Papanti.
Vivace e riccamente illustrata relazione del grande successo di Vittorio Morani a Londra.
Cronache dell’Aspot
Il Premio Pantani 2018 a Clemente Fedele.
La presentazione del libro di Franco Baroncelli “Il Granducato di Toscana tra illuminismo leopoldino e occupazioni napoleoniche e murattiane 1765-1815”.
Paolo Vollmeier, Luigi Impallomeni, Giorgio Magnani. Tre grandi amici che ci hanno lasciato. Ricordi che non sono solo un dovere, ma che ci danno forza.
Il Collezionista giugno-agosto 2018
A Praga c’è qualcosa da festeggiare di Elena Correggia
Presentazione di Praga 2018: il mercato, gli operatori, i francobolli di un secolo fa.
La nuova faccia del re di Mario de Costantini
I francobolli “Parmeggiani”: Severi ed eleganti i francobolli per le raccomandate e le assicurate piacquero molto.
In c’è posta per te
Invito ai commercianti
Il disperato appello di un collezionista per tornare ai francobolli italiani che siano francobolli. I commercianti garantiscono il loro appoggio. Ci sarà chi almeno ascolterà il messaggio?
Vaccari News 12 luglio 2018 dir. resp. Fabio Bonacina
Il Mibac acquista carteggi di Leopardi ed Ungaretti
Il dicastero per i Beni e le attività culturali ha (probabilmente dopo averle notificate) comprato ad un’asta della Minerva-Finarte tre lettere di Giacomo Leopardi (a 100 mila euro) e 630 documenti, fra i quali 166 lettere, di Giuseppe Ungaretti (a 125 mila euro). Comportamento apprezzabile e meritorio. Speriamo sia finito per i collezionisti il tempo delle persecuzioni.
Racconto degno di Calvino e Buzzati
“Da anni in Italia è in corso uno strano fenomeno” denuncia “Affari italiani”. È il problema dei francobolli che non si trovano. Quando li chiedi, i tabaccai ti sorridono o ti guardano con commiserazione. Danno la colpa alle Poste. E le Poste ai tabaccai. E tu ci fai la figura del…. [cancellato]
L’Odontometro. Notiziario dell’AFIS n.95 aprile/giugno 2018
I miei commenti sono per articoli “generalisti”, non intendendo esprimermi su cose che completamente non conosco.
Il Punto…..Bianco di Paolo Bianco
“Al peggio non vi è mai fine”. Sempre polemico, soprattutto con Poste Italiane. Ma come non dargli ragione?
La Filatelia Specializzata è cultura? di Marcello Manelli.
La risposta del Presidente dell’AFIS non poteva essere che sì. E indubbiamente ha ragione.
OMO VI - anno IV
Altre volte ho scritto che intendevo commentare solo quanto cartaceo, ma certe eccezioni sono da fare e in questo caso è per:
Il francobollo incatenato. Bollettino d’informazione del CIFO - www.cifo.eu Notiziario N° 286 Giugno 2018
È questo un numero particolarmente denso: dai risultati della 1Quadro di Borgo Faiti a quelli di Israel 2018, ai positivi aggiornamenti e commenti ai procedimenti per detenzione e vendita di materiale storico postale, ad un articolo di Roberto Quondamatteo Il francobollo da 3 centesimi dello Stato Pontificio, a quello di Rocco Cassandri sempre su francobolli pontifici: Il passaggio dai baiocchi ai centesimi e, dulcis in fundo, Editoria Filatelica & Storico Postale. 50 anni di molti alti e pochi bassi di Giorgio Migliavacca che, in questa prima parte facendo la storia delle edizioni italiane ci indica quello che non dovrebbe mancare nella biblioteca di un buon collezionista. Aspettiamo la seconda parte, personalizzata e partecipata come questa.
Vaccari News venerdì 6 luglio 2018 dir. Resp. Fabio Bonacina
Molte le notizie fra le quali meritevoli di ampliamento e approfondimento quelle della statua al Getty Museum, gli aumenti delle tariffe postali per l’editoria (pagheremo ancora 1,28 euro per piego libri?), le quattro molto interessanti note sulle Poste Vaticane.
L’Arte del Francobollo n. 81 giugno 2018
Riutilizzare non distruggere di Paolo Deambrosi
O che sia meglio un bel rogo? E mi fermo qui perché mi viene in mente Cecco Angiolieri.
Proselitismo e didattica postale di Clemente Fedele
Prove dal vero, e molto personali, su come avvicinare i giovani ai francobolli ed alla posta. Con cartoline dall’estero ed un nipotino accompagnato in una sede prestigiosa. Un Clemente Fedele insolito, in una veste che non ti aspetti, che attrae il lettore più di tante dotte e ponderose pagine.
In IN & OUT
Abbarabaccicciccoccò de il Mascherone
Non so se ho trascritto esattamente il titolo e non so se sappiate cosa sono, cosa costano, cosa valgono certi francobolli italiani con una grande B. B come booh? Nessuno sa indicare a cosa servano. Non lo sanno nemmeno in posta. E allora? Sembrano cose pensate e fatte col lato B.
In Ultime e Primizie
Presidenze OK che sanno cambiare.
È quanto si è verificato all’Unione Filatelica Subalpina di Torino in buona armonia. Cose rare dalle nostre parti. Se si vuole migliorare, cose da imitare.
Il risultato di un sequestro e il giudizio di una sentenza.
Leggetelo! Potrete star meglio!
DASV Internationale Vereinigung für Postgeschichte
Rundbrief Nr. 512 giugno 2018
Das Archiv des Botanischen Gartens von Bologna di Thomas Mathà
Per chi vuole leggersi in tedesco e gustarsi la storia, già più volte raccontata e mostrata, del professor Bertoloni e dell’Archivio dell’Orto Botanico di Bologna.
Qui Filatelia n. 92 aprile-giugno 2018
La lettera del Presidente di Piero Macrelli
Con notizie, che poi verranno approfondite, su: Il nuovo Consiglio, Il veto Giacomelli, la peggior scelta, Italia 2018, Filatelia e archivi, Il centenario della filatelia fiumana.
Le prime cartoline postali nel mondo di Larry Parks
Una panoramica sulle prime emissioni ufficiali. Un invito a collezionare gli interi postali.
Francobolli vietati?
Sulla posta lavorata da Nexive, quella con etichette Formula certa. Si vorrebbe innanzitutto capire e per questo servono spiegazioni (che facciano capire!). Pur, anche se derivanti da Convenzioni UPU e sancito da un tribunale, sull’uso riservato di certi termini.
OMO V - anno IV
Il Collezionista marzo-maggio 2018
prima di tutto di Giulio Filippo Bolaffi
Partendo dalle elezioni politiche comunica che “a partire da gennaio di quest’anno Bolaffi spa e Aste Bolaffi spa sono uscite dalla Associazione nazionale professionisti filatelici, perché gli interessi delle due società…non erano allineati con quelli associativi…”
La scelta di Federico Borromeo d’Adda di Lilla Paolino
“ mi sono sempre piaciuti i francobolli neri: quasi sempre bellissimi e statisticamente tra i più rari…” e spesso sono anche i primi, a partire da quel Penny Black del 1840.
Ma che baccalà! di Francesco Giuliani
Errori commessi dai bozzettisti di francobolli, non tanto per evidenziarli, ma per far capire quelli che sono “veri e propri errori di grammatica”, come certi “strani a capo” che sempre più spesso si notano e che il mio maestro avrebbe segnato a matita blu.
Quanto vale il 2018 italiano di Matteo Armandi
Dove Giulio Filippo Bolaffi definisce le “nuove emissioni, ormai banali etichette” e vengono impiegate cinque pagine a commentare le maggiori aste di tutto il mondo con i risultati dei pezzi più rari e famosi. Bene questo, ma un commento, una parola sulle “piccole cose” di noi poveri mortali?
C’è posta per te
Una rubrica, delle pagine, dove emerge (seppur molto “filtrata”) la voce dei lettori. Sono forse le pagine più lette ed attese, quelle che tengono collegata alla realtà una pubblicazione che ora è diventata trimestrale.
Posta militare e storia postale n. 145 marzo 2018
Dispacci postali italiani da e per Gibuti. Novembre 1940 – Dicembre 1942 di Valter Astolfi
La Posta da Campo durante la Repubblica Sociale Italiana di Luigi Sirotti
Ripeto un commento precedente. Sono due argomenti completamente differenti trattati da due autorevoli Autori. Sono temi molto ristretti e non certo di interesse generale, però ci possono insegnare come trattare un argomento limitato e spingere a provare a scrivere su cose magari molto particolari, ma che riteniamo di far conoscere per trovare altri appassionati come noi.
L’Arte del Francobollo n. 80 maggio 2018
La partita in solitario di Paolo Deambrosi
Nell’Editoriale il Direttore commenta l’uscita di Filippo Giulio Bolaffi, “amministratore della ultracentenaria azienda filatelica”, dall’ANPF, l’Associazione dei professionisti filatelici, e si domanda cosa conterà voler “giocare da solo”.
In appoggio dei Moltiplicatori di Angelo Piermattei
Un’analisi della situazione della filatelia e della storia postale non solo in Italia, ma in Europa ed anche oltre. Sinteticamente, ma non superficialmente, si parla delle associazioni filateliche e dei collezionisti, dei commercianti, della politica ed anche degli scrittori (di filatelia e di posta). Troppe cose? No! E vengono anche fatte proposte, qualcuna già provata, come il Convegno Filatelico Romano dell’Associazione Filatelica Numismatica Italiana (della quale Piermattei è Presidente) e si suggerisce, dopo che coi giovani non si sono ottenuti risultati, di provare con gli anziani. Potrebbero essere loro i “moltiplicatori filatelici”.
OMO IV - anno IV
The London Philatelist aprile 2018
British camps for Italian POW in WW2 Palestine di David Trapnell FRPSL
Ben documentato e illustrato che non mancherà di interessare i collezionisti italiani.
The Society’s new home at 15 Abchurch Lane di Chris King RDP Hon. FRPSL
Presentazione dell’immobile destinato a diventare nel 2019 la nuova sede de The Royal Philatelic Society London. Può interessare anche noi sapere che sono stati spesi circa 10 milioni di sterline.
Bollettino prefilatelico e storico postale n. 198 febbraio 2018
Gran Cosmorama Postale di Adriano Cattani
L’itinerario postale ottocentesco da Venezia a Vienna visto (a colori) da un ignoto disegnatore. Che meraviglia!
Il primo periodo postale di Selva di Cadore di Mario Cedolini e Marco De Biasi
Altra puntata, come al solito ben documentata ed illustrata, di storia postale bellunese, una provincia del nord Italia ancora in parte da scoprire, anche in periodi successivi, come quelli della 1a e della 2a Guerra Mondiale. Vedrete!
Via di Civita Castellana di Thomas Mathà
L’attento esame di una lettera, davanti, al retro e anche del testo interno permette spesso di venire a conoscenza di episodi inediti, come questo di una deviazione postale causata dal colera nel 1837. Certo occorre avere sensibilità.
NT notiziario tematico del CIFT Centro Italiano di Filatelia Tematica n. 204 febbraio – marzo 2018
16 fogli possono già essere un tema completo di Paolo Guglielminetti
Il Presidente del CIFT e riconfermato consigliere della Federazione nel suo editoriale ripercorre il tema quanto mai attuale (vedi prossima mostra a concorso di maggio a Latina) delle collezioni 1 quadro (da 16 fogli). Una pagina fitta, ma chiara, di come è nato questo tipo di presentazioni, delle “deviazioni” intervenute e certe volte non notate dai nostri giurati nazionali che hanno portato a snaturare queste presentazioni. Diversamente da quanto correttamente avviene all’estero (e Paolo non si nasconde e ci racconta la sua “disavventura”). Tutto questo per provare “a delineare alcune regole” di guida “a preparare e presentare…tante nuove 1 quadro”. Quattro punti “di buon senso” validi per tutti, tematici o storici postali, tradizionalisti o interofili, espositori o giurati. Da diffondere.
OMO III - anno IV
L’Arte del Francobollo n. 79 aprile 2018
Un ducato a caratteri mobili di Franco Filanci
Il ducato è quello di Modena. E in tre paginette viene spiegato perché, come e in che modo vennero incisi, composti e stampati questi francobolli che nella prima emissioni furono neri su carte di colori diversi secondo i valori mentre quelli del 1859 per le Provincie Modonesi furono con inchiostri colorati su carta bianca. Semplice, vero? La spiegazione sì e tutto ciò ha reso la collezione di questi francobolli incredibilmente attraente.
Quando la legge genera danni. Alla lettera. di Libero Roda
Una possibile soluzione, utile in generale, ma in particolare anche al problema delle “carte d’archivio” che ultimamente danno molte preoccupazioni ai collezionisti di “storia postale”. Appare infatti realizzabile che possano essere le tante migliaia di collezionisti a portare alla conoscenza del pubblico e curare la conservazione di milioni di lettere evitandone la perdita od il macero. E che lo possano fare a costo zero per lo Stato non è fattore certo da trascurare. Un’illusione? Troppo semplice? Il difficile sarà farlo capire. Ci sarà almeno la volontà di ascoltare e di provare?
L’Informazione del Collezionista n° 121 Gennaio – Marzo 2018
Diventato da bi a trimestrale affronta dal punto di vista politico e sociale il tema de..
La richiesta d’indipendenza catalana di Rossella Vezzosi
Dove non ci si sbilancia, ma si racconta come si è arrivati a questa situazione per la quale entrambe le parti trovano grandi difficoltà a trovare una soluzione e l’Europa non sa come comportarsi.
Giulio Casanova ed il treno reale delle Officine FIAT di Giuseppina Carella
Come Vittorio Emanuele III si spostava, con comodità regali, per ferrovia, allora a bel 100 all’ora!
A.F.I. Associazione Filatelica Numismatica Italiana "Alberto Diena"
Atti del Convegno Filatelico Romano AFI – Polo culturale MISE
8 aprile 2017 sala del Parlamentino del MISE
L’A.F.I. Associazione Filatelica Numismatica Italiana “Alberto Diena” presieduta da Angelo Piermattei ha dato alle stampe gli ATTI del CONVEGNO: L’evoluzione della comunicazione attraverso la Posta tenutosi lo scorso anno. Diamogliene merito!
Raccoglie di interventi di Antonello Cerruti, Clemente Fedele, Emilio Simonazzi, Rocco Cassandri, Angelo Piermattei e Gilda Gallerati. Nomi che non hanno bisogno di presentazione e che da soli sono un invito alla lettura.
Qui Filatelia n. 91 gennaio-marzo 2018
Le regioni d’Italia 5 di Bruno Crevato-Selvaggi
Si conclude con questa quinta puntata il panorama sui francobolli dedicati alle regioni italiane e lo si fa con la Classifica finale e una nota storica nella quale vengono ricordati Fuori classifica i francobolli che in quello di Fiume del 2007 vengono chiamati di Terra Orientale già Italiana.
La Grande guerra di Beniamino Cadioli, Bruno Crevato-Selvaggi, Piero Macrelli
Viene presentato il capitolo introduttivo del volume sulla posta militare della prima guerra mondiale che sarà presentato in occasione della mostra che si terrà a Veronafil il prossimo novembre. Importanti dati generali (quasi 4 miliardi di pezzi lavorati dalla solo Posta Militare Italiana in quei terribili tre anni e mezzo. E gli impiegati furono solo 811 aiutati da 362 agenti!). Da non perdere e da meditare. Una documentazione da non disperdere.
Biblioteca di Bruno Crevato-Selvaggi
Una rubrica da non trascurare perché in pubblicazioni e libri si può sempre trovare risposte a tante nostre domande. E da un libro si può imparare molto.
OMO II - anno IV
L’Arte del Francobollo n. 77 Febbraio 2018
In Posta e Risposta
Tre punti ed una risposta dove Paolo Deambrosi spiega apertamente e sinceramente ad un lettore perché e com’è L’Arte del Francobollo (e della Moneta).
Il Codice da Perdi di Franco Filanci AIFSP
5, cinque fitte pagine senza illustrazioni, con le frasi principali di questo “Codice” presentate come fossero “francobolli del I.P.Z.S. S.p.a. ROMA M.I.S.E.”, una genialata d’Autore questa! Armatevi comunque di tanta (forse dovrà essere anche santa) pazienza. Sarà dura arrivare alla fine! Non per colpa dell’Autore, che come un bue forte e mite ha cercato - con la sua intelligenza - di arare questo terreno difficile e rendercelo più “facile” e capibile. Certo che diverse cose sono incomprensibili (avrei scritto “assurde”, ma poi ho pensato che forse ero io che non arrivavo a comprendere queste cose così difficili). Dovrei proseguire e riempire altre pagine, ma meglio che vi leggiate l’originale. Provateci!
L’Informazione del Collezionista n° 120 Novembre-Dicembre 2017
Quale collezionismo? Un elenco quasi infinito di “alcune forme di collezionismo e tempo libero”. Incredibile! Eppure chi non trova citato qualcosa che raccoglie!?
Libri…. di Pierluca Ferrara
Si evidenzia quello di Livio Spinelli Mosca terza Roma nel quale l’autore sostiene che la famiglia Putin si trasferì da Vicenza a San Pietroburgo nel 1700, poco dopo la fondazione della città. Allora la famiglia si chiamava Putin (con l’accento sulla i). E putin sono ancora oggi nel Veneto i bambini, che poi crescendo diventano putei. Tutti dal latino puer o puellus. Curioso! Certo il Putin ne ha fatta di strada!
Lo scrivente e Maria Fede Caproni di Augusto Ferrara
Un ricordo appassionato, non solo dell’Autore, della figlia del famoso costruttore d’aerei.
TOMO I - anno IV
L’Arte del Francobollo n. 75 Dicembre 2017
Luci e Ombre di una Circolare di Giovanni Valentinotti
Finalmente qualcosa di chiaro che evidenzia le cose positive, ma che fa notare “anche ombre, alcune piuttosto significative….in sintesi la strada è ancora lunga…”. Una strada da percorrere e occorrerà farla assieme accompagnando e sostenendo chi, fra tante difficoltà e avversità, cerca e, sono convinto, riuscirà ad arrivare a risultati che possano permettere ai collezionisti di avere certezze e tranquillità.
L’Italia s’è Rotta di Rosalba Pigini
Caporetto 1917 in una lunga appassionata lettera di una “triste e devota Ermione” alla nostra “cara Matilde”.
In IN & OUT Aiuto! Help! SOS! di il Mascherone
L’appello disperato di un collezionista sommerso da inutili emissioni di francobolli (o sono solo prodotti filatelici?).
la Voce Scaligera in occasione della 129ª Veronafil di novembre 2017
Schegge di vita....
È il primo dei più di trenta articoli/spunti/segnalazioni/resoconti fotografici dell’ultimo numero del simpatico periodico semestrale di ben 72 pagine dell’Associazione Filatelica Numismatica Scaligera che ci porta a vivere e rivivere i grandi Convegni Veronesi, i più grandi d’Europa. Ancora Grazie! al Presidente Citro, a “Luciano” e a tutti quelli della Scaligera!
Il Monitore della Toscana n° 26 novembre 2017
Il bollo C.P. di Firenze di Roberto Quondamatteo
Un lungo, ben documentato articolo che ci fa comprendere come quel “C” seguito da una P o una S non significa, come avevano suggerito illustri studiosi, “Corrispondenza”, ma più precisamente “Credito” Pontificio o Sardo.
Corrispondenza estera per la Toscana con la mediazione sarda di Alessandro Papanti
Seconda parte di un articolo già pubblicato su altra rivista. Repetita iuvant.
1917 – I primi esperimenti di Posta Aerea con utilizzo di francobolli speciali di Flavio Riccitelli
Anche questa è la seconda parte di un argomento molto trattato da più autori. Chiaro e convincente.
Vaccari Magazine n. 58 novembre 2017
MIBACT La chiarezza in arrivo di Fabio Bonacina
Si sperava….ma anche se “conta ben 54 pagine, ciononostante è generica, e non poteva essere altrimenti”. Basterà a dare la necessaria chiarezza a commercianti e collezionisti? Non facciamoci illusioni! La strada sarà ancora lunga e impervia.
I rapporti postali del Regno Lombardo Veneto con il Regno di Sardegna, poi d’Italia 1815-1866 di Lorenzo Carra
Terza parte di quella che, dalla data finale, non sarà una serie breve. Questa volta il periodo trattato è prima e dopo il 1848, quindi confuso. Come al solito l’analisi è profonda e molto documentata. Vi è anche una tabella per forza di cose complicata, ma chiara, che permette di comprendere le complesse tariffe applicate.
Lombardo Veneto. Teolo e l’uso del suo timbro in epoca filatelica di Massimiliano Ferroni
Un piccolo ufficio postale (ma era un ufficio?), un bollo raro sempre ricercato da grandi collezionisti come i Ferrazzi padre e figlio. Qui analizzato a fondo con ampia documentazione.
1866. Le prime date d’uso dei francobolli italiani nel Bellunese di Mario Cedolini e Marco De Biasi
Una piccola provincia all’estremo nord del Veneto, spesso dimenticata. Ma nel 1866 visse un periodo storico e postale particolare. Anche se già evidenziato in studi precedenti, qui è ulteriormente approfondito con la presentazione della nuova interessante documentazione emersa.
L’I.R. Strada Ferrata Ferdinandea. Il tratto Padova-Venezia e le stazioni intermedie di Ponte di Brenta, Marano e Mestre di Andrea Fusati
Ancora il Veneto in primo piano, una terra ricca di storia, di vicende postali, di collezionisti che amano frugare nelle loro amate cose ed anche da quelle particolari si/ci fanno appassionare.
Storie di Posta n. 16 novembre 2017
Che fichi gli Stickerbolli di Franco Filanci
Stickerbolli potrebbe essere una nuova denominazione di adesivi usabili per posta, mentre fichi non sono i frutti, ma …cosa significa lo sapete. Qui Filanci scrive dell’uso del termine francobolli da parte di operatori privati domandandosi “se sono ancora francobolli quelli che ora vengono ufficialmente emessi, soprattutto in Italia”. Poste Italiane, l’Amministrazione Postale, il Ministero dello Sviluppo Economico ci chiariranno?
Gaetano De Zorzi Postiglione di Lorenzo Carra
Un libretto che ci racconta una storia di Posta. Che “ci consente di osservare quasi dal vivo le condizioni sociali e lavorative di chi personificava il servizio delle Imperiali Regie Poste austro-ungariche di metà Ottocento”. Un libretto che vorreste anche voi avere in mano.
I Luoghi della Posta. Aggiornamento 2017 di Federico Borromeo
A 40 anni dalla pubblicazione dell’Istituto di Studi storici postali di Prato (accompagnata dal volume di Clemente Fedele su Comunicazioni e società nell’Italia napoleonica) viene qui presentato l’aggiornamento della parte marcofila, resosi quanto mai necessario dato il tempo passato.
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