dal 1851 al 1870,
un collegamento postale veloce ed efficiente per l'epoca
fu assicurato dalla compagnia francese fra i vari porti italiani...
1851, nasce una nuova compagnia marittima…
Dopo la convenzione del 28 febbraio 1851 con lo Stato francese, i piroscafi della “Compagnie des services maritimes des Messageries impériales” furono incaricati di assicurare un collegamento regolare fra Marsiglia e Malta, servendo anche molti porti italiani del Mediterraneo occidentale, sostituiscono i vapori dell’Amministrazione postale governativa (doc.1). La convenzione prevedeva anche collegamenti fra il porto francese e Costantinopoli (Linea del levante), Alessandria d’Egitto e anche Beirut (Linea di Siria).
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Documento 1 – Lettera scritta il 17 agosto 1842 a Costantinopoli ed impostata presso l’ufficio francese del porto ottomano di Smirne. Transito via il lazzaretto di Malta e arrivo a Marsiglia il 1° settembre col piroscafo MINOS. A quell’epoca la compagnia privata delle Messageries impériales non esiste : il mittente ha dunque indicato in basso la soprascritta ‘par paquebot du gouvernement’, cioè “col vapore dello Stato francese”. |
La fonte principale per lo studio di queste rotte marittime, utilizzato qui, è La poste maritime française (tome II) di Raymond Salles : un'opera finora insuperata in quanto riporta tutte le tabelle di marcia dei vapori della Compagnia.
La linea “indiretta” o “regolamentare” (1851-1865)
Istituita dal 9.IX.1851 tra Marsiglia e Malta (tre viaggi per mese) fu ampliata dal 1854 con un viaggio settimanale : partenza il lunedì da Marsiglia, scalo a Genova a G+1, Livorno a G+2, Civitavecchia a G+3, Napoli a G+4, Messina a G+5 e Malta G+6 quindi la domenica. Ritorno da Malta il giovedì.
Dal 1857, la partenza da Marsiglia fu spostata al giovedì, con arrivo a Malta il mercoledì. Il ritorno da Malta era previsto il sabato, poi dall'anno successivo 1858, la domenica.
Così si poteva assicurare con regolarità l’inoltramento marittimo del corriere tra Francia e Stati italiani, e fra Stati italiani stessi :
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Documento 2 – Lettera spedita da Genova il 9 agosto 1858 e imbarcata a bordo del PAUSILIPPE : è affrancata per 60 centesimi, tariffa della “via di mare” tramite vapore francese. Sbarco a Civitavecchia due giorni dopo, conformemente alla tabella di marcia. |
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Documento 3 – Lettera spedita da Genova per la Sicilia il 25 marzo 1859 ed affrancata per un doppio porto di lire 1,40. E’ stata imbarcata a bordo del vapore VATICAN partito la vigilia da Marsiglia : a tergo trovasi il bollo apposto in arrivo a Messina il sabato 29. |
La linea “diretta” o “supplementare” (1855-1865)
Una seconda linea fu istituita nel settembre 1855 per un collegamento diretto con Civitavecchia (e Napoli) : si voleva anche velocizzare il collegamento con Roma dove erano incasermati soldati francesi in appoggio al potere pontificale.
Così, partenza da Marsiglia il venerdì, scalo a Civitavecchia il sabato, a Napoli la domenica. Ritorno da Napoli il giovedì e arrivo a Marsiglia il sabato.
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Documento 4 – Lettera impostata il 25 gennaio 1862 ed imbarcata a Marsiglia a bordo del vapore VATICAN il 27 gennaio. E’ affrancata per 1 franc, tariffa della convenzione franco-pontificale del 1° aprile 1853. Il mittente precisa, in alto a sinistra, “voie de mer / direct” : vuole dunque spedire la sua missiva con la linea supplementare. A tergo si trova il bollo a banderuola apposto in arrivo a Roma il 29 gennaio.
Malgrado l'indirizzo cancellato, si può identificare il destinatario : si tratta del segretario del conte Athanase de Charette che era uno dei comandanti degli zuavi pontifici alloggiato a Palazzo Pamphili in piazza Navona.
Gli zuavi pontifici erano un corpo di volontari francesi, ma anche belgi e/o olandesi che si era formato nel 1861 per proteggere lo Stato pontificio dalla “minaccia” garibaldina.
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Il piroscafo Périclès nel porto di Marsiglia (dal sito “messageries-maritimes.org”) |
Epilogo : la riorganizzazione delle linee d’Italia nel 1865
Nel « Bulletin des postes » del maggio 1865, furono decise due modifiche importanti : la linea “indiretta” viene soppressa, e la linea “diretta” diventa “Linea d’Italia” (poi Linea “W” nella nuova nomenclatura della Compagnia).
Questa linea, ormai unica, vede il suo percorso modificato: lo scalo di Livorno sostituisce quello di Genova come vediamo sull’ultima cartina, .
La cadenza rimaneva settimanale : partenza da Marsiglia il giovedì e arrivo a Messina il lunedì, con uno scalo al giorno. Il ritorno da Messina si effettuava il venerdì.
Ma il funzionamento di questa linea diventò rapidamente diverso ! Già nel 1867 i giorni di partenza furono modificati, ma soprattutto cambiò il percorso.
Prima, per ragioni sanitarie : il colera intralciò gli scali al sud : dal settembre 1865 al gennaio 1866 il capolinea italiano fu Napoli ; e dall'agosto 1866, Civitavecchia. Ma anche perché era mutato il contesto : la ferrovia faceva progressi nella penisola italiana, altre compagnie marittime facevano concorrenza alla ditta francese nel Mar Tirreno …
Dal 1867 gli scali di Livorno e Messina furono soppressi, dal 1868 anche quello di Napoli ! Nel 1870, dopo 19 anni di “bons et loyaux services” come si dice in francese, l' intera linea fu soppressa, …
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