Ecco una letterina impostata a Parigi il 6 settembre 1867, presso l’ufficio postale collocato “Place de la Bourse” (1): il destinatario, Jacques Trèves, è in quel periodo ospitato dal barone Vitti a Casale Monferrato, in Piemonte.
E’ stata affrancata con un francobollo “Empire dentelé” da 40 centimes, giusta tariffa per l’Italia come da convenzione franco-sarda vigente dal 1° gennaio 1861.
Lo strano percorso della missiva ce la spiega la dicitura dell’indirizzo: il mittente ha francesizzato il nome della città: “Casale / Monferrat” (cioè senza la O)… scrivendo oltretutto una “f” rassomigliante ad una “s”.

Nessun dubbio sorge al momento dell'annullamento della lettera: perciò l’addetto postale aggiunge il timbro PD in rosso (2), cioè “pagato fino a destinazione”: l’Italia. Al momento dello smistamento, però verosimilmente, un altro addetto non legge “Monferrat”, bensì “Monserrat”… isola delle Antille inglesi! La lettera quindi non parte con il treno per Lione (e poi Torino) ma con quello per Londra, dove arriva l’indomani 7 settembre (3).
Dopo qualche giorno di giacenza, la lettera fu imbarcata a Southampton a bordo di un piroscafo della Royal Mail Steam Packet Company, l’ATRATO, che salpò il 17 per St. Thomas, isola caraibica, crocevia marittimo della compagnia britannica:

Il giorno 2 e il 17 di ogni mese, un altro piroscafo assicurava il collegamento di St. Thomas con Demerara, servendo così l’isola di Montserrat entro i due giorni successivi: lo constatiamo dal bollo (4) apposto in arrivo “OC 4 / 67” !
Ma... “Missent to Montserrat” viene scritto a matita rossa in basso a sinistra... quindi in quel luogo non esisteva nessun Monsieur Trèves… la lettera perciò riprende il suo cammino di ritorno…
Il 14 ottobre 1867 l’ATRATO rimpatriava da St. Thomas in l’Inghilterra dove arrivò il 28 e così la nostra lettera raggiungeva Casale Monferrato il primo novembre (bollo a tergo)… dopo quasi 2 mesi dalla sua partenza da Parigi ed un percorso di 7000 chilometri supplementari !!
Noteremo anche che non fu applicata sovrattassa perchè, essendo una piccola isola, servita probabilmente da un unico postino il quale si è reso conto che, non esistendo sull'isola nessun Treves, la lettera era stata semplicemente mal diretta e pertanto le ha fatto reintraprendere la via del ritorno.

Il piroscafo postale ATRATO, dipinto da W.F. Mitchell

Bibliografia

Per seguire i percorsi dei piroscafi postali della Royal mail : P.J. KENTON, H.G.PARSONS, “Early Routes of The Royal Mail Steam Packet Company 1842-1879”, Postal History Society, 1999.