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IMBARCO PER LA TASMANIA NEL 1860 | ||||||||||||||||||||||
Fra le destinazioni marittime più lontane dell’Oceania, troviamo la Tasmania, la Nuova-Caledonia, la Nuova-Zelanda e Tahiti. Territori occupati dagli Inglesi e dai Francesi, queste isole rimasero poco popolate per parecchi decenni, ragione per cui le corrispondenze spedite o ricevute alla metà dell’800 sono poco comuni, per non dire rare…
La Tasmania, cui capitale era Hobart-Town, tratteneva poche relazioni commerciali con l’estero, i suoi principali partner commerciali erano la vicina Australia nonché la madrepatria inglese. Non ci stupiremo allora di leggere, ad esempio nel manuale del prof. Gerolamo Boccardo, Il negoziante italiano, manuale degli uomini d’affari […], pubblicato a Genova nel 1863, soltanto un piccolissimo paragrafo dedicato a questo territorio: La nostra lettera è stata scritta il 17 febbraio 1860 a Cognac, affrancata per 80 centimes, tariffa vigente dal 1° gennaio 1857 per le destinazioni postali dell’Oceania a mezzo piroscafi postali inglesi : In arrivo in Tasmania, è stato apposto il timbro SHIPLETTER INWARDS FREE il giorno 16 aprile, indicando così che il destinatario non aveva a pagare una tassa postale supplementare. Il servizio postale marittimo della Tasmania era infatti dipendente di quello dell’Australia: una volta al mese, di solito il giorno 28, uno steamer della potente compania britannica P&0 salpava da Suez per raggiungere Sydney. Dall’Europa, la valigia postale partiva da Southampton e da Marsiglia: dopo scalo a Malta, il postale sbarcava passaggeri e posta ad Alessandria d’Egitto per varcare l’itsmo di Suez oramai a mezzo ferrovia. La nostra lettera è stata imbarcata a Marsiglia a bordo dell’ALHAMBRA il giorno 20 febbraio per pervenire sulla costa settentrionale dell’Egitto 6 giorni più tardi: un percorso, a quel tempo, di grande banalità… L’avventura, per così dire, commincia soltanto a Suez il 28 febbraio, quando la nostra missiva viene trasferita a bordo del piroscafo BENARES, il cui percorso lo abbiamo disegnato su questa cartina: La stampa australiana ci permette di seguire il viaggio: all’arrivo a Melbourne il 13 aprile, il giornale The Argus pubblica il solito resoconto con le date di scalo nonché l’elenco dei passaggeri.
Il nostro pacchetto ha sostato a Aden il 6 marzo, a Mauritius il 18, poi sulle coste australiane i giorni 6 e 11 aprile.
Sbarcata a Melbourne, la nostra missiva deve allora proseguire il suo viaggio: è sempre possibile affidare la posta arrivata dall’Europa ai bastimenti di commercio che collegano saltuariamente l’isola di Tasmania con l’Australia. Ma le autorità coloniali, per assicurare un servizio più celere e regolare, hanno affidato alla compagnia Launceston and Melbourne Steam Navigation il trasporto della valigia postale. Lo leggiamo accanto, la compagnia dispone di due vapori che collegano, ciascuno, Tasmania e Australia 3 volte nel mese, assicurando così non meno di 6 percorsi.
La nostra lettera è allora imbarcata a bordo dello steamer ROYAL SHEPPERD, lo conferma il Launceston Examiner del martedì 17 aprile 1860:
Ora che siamo a Launceston… come facciamo?
Nessuna paura! Da molti anni, un servizio celere permette di attraversare l’isola da Nord a Sud con una delle numerose compagnie di diligenze. Una fra esse, la Page’s, è stata appaltatore del trasporto della valigia postale fra Launceston e Hobbert-Town e è oramai denominata Page’s Royal Mail.
Una notte basta per raggiungere Hobart-Town, ne troviamo la notizia nel giornale!
La soprascritta della nostra lettera non precisa l’indirizzo del destinatario, Alfred Huybers. Non potremo dunque seguire la nostra missiva fino alla sua destinazione finale… certo, ma accompagniamola almeno fino all’ufficio postale che dovrà assicurarne la distribuzione questo 17 aprile 1860, ufficio collocato all’angolo di Collins Street e di Elyzabeth Street:
NOTA La lettera è nella collezione dell'autore.
Laurent Veglio
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