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MA DOV’È L’AVISOS "GUICHEN”? |
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L’armamento era costituito da cinque cannoni e la nave imbarcava un equipaggio di 99 uomini [1]. Questo tipo di bastimento di guerra serviva all’origine da collegamento per il comando, o per fornire comunicazioni fra le varie navi di una squadra e la terraferma.
Per la sua prima missione, dal 1867 al 1871, il GUICHEN fu integrato alla squadra navale dell’Oceano Pacifico, la cosiddetta “station des Mers du Sud”: la cartina da noi realizzata [2] permette di visualizzare il suo percorso per raggiungere la sua prima basa di operazione, Papeete a Tahiti. Ci rimase due anni assicurando varie pattuglie marittime, nonché frequenti collegamenti con San Francisco [fotografia sotto, nel 1851] per il trasporto della posta da e verso la Francia effettuato attraverso degli Stati Uniti.
Rammenteremo che all’epoca del Secondo Impero di Napoléon III (1852-1870), la Francia manteneva una presenza militare su tutti gli oceani del globo. Lo scopo era politico: garantire la sicurezza dei sudditi francesi nei paesi extra-europei e poter intervenire velocemente qualora se ne fosse presentato il bisogno; lo scopo era anche economico: i rapporti dei comandanti delle navi permettevano a Parigi di farsi un’opinione sui mercati esteri e sulla situazione della concorrenza; sussisteva ed era curato anche un obiettivo scientifico! A bordo delle navi, infatti, gli ufficiali di marina erano anche incaricati di mappare vari estratti e nodi idrografici, astronomici, o etnografici! La lettera che presentiamo oggi è stata impostata a Parigi il 23 gennaio 1867, l’indomani della partenza del GUICHEN da Cherbourg. E’ indirizzata nel Senegal, primo scalo previsto nel viaggio dell’avviso: il suo inoltro è assicurato dalla linea di piroscafi francesi che collegano Bordeaux con il Brasile e l’Argentina e fano sosta nel Senegal a Dakar. Noteremo che l’invio a mezzo bastimento francese permette di godere dell’agevolazione tariffaria specifica ai militari, cioè per il solo costo della lettera interna francese, 20 centesimi. E’ bollata a tergo, in azzurro, in arrivo a St-Louis del Senegal il 7 febbraio… purtroppo, l’avviso è già salpato per l’America del Sud poco prima! L’indirizzo è rettificato Parti pour Montevideo, con l’aggiunto Montevideo in rosso. L’ultima bollatura permette di capire il sorto della missiva: al recto troviamo i datari di Cherbourg e del ambulante Cherbourg-Parigi in data 1° luglio 1867: la lettera è stata rimpatriata da un bastimento di guerra, LE CURIEUX, e l’ufficio centrale di Parigi ha poi precisato l’indirizzo definitivo : Division navale de l’Océan Pacifique. Note [1] I dati tecnici relativi all’imperiale marina da guerra dell’epoca di Napoleone III sono disponibile sul ricchissimo sito di Alain Clouet : http://www.dossiersmarine.fr/ [2] Ci è stato possibile di riscostruire la cronologia del suo percorso utilizzando le (poche) informazioni comunicate dalla stampa dell’epoca. Questi giornali sono accessibili, per parte a mezzo abbonamento, sul sito della Bibliothèque nationale de France.
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