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Come sono antichi! |
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di Giuseppe PREZIOSI | ||||||||||||||||||||
Quasi tutti gli italiani conoscono Cologno Monzese, magari hanno qualche dubbio su dove precisamente questo centro sia dislocato ma il nome, quello, non si può ignorare, non fosse altro perché le televisioni del gruppo Mediaset (ma anche RTL 102,5 e Disney Channel Italia) ne hanno fatto la sede degli studi da cui vengono trasmessi molti programmi. Cologno fa parte dell’hinterland milanese ed è più precisamente posizionato a nord est del capoluogo lombardo, ai confini di quella che, un tempo, un famoso cantante chiamava la “Brianza velenosa”, per via dei fumi delle numerose industrie che vi prosperavano. La città è densamente popolata e conta circa 47.500 abitanti, con una grossa fetta di extracomunitari; le industrie si sono diradate da un pezzo e essa si configura più come un quartiere dormitorio che terziarizzato della metropoli milanese (vi sono persino tre fermate della linea 2 della metro). A metà degli anni ’60, quando contava circa 35.000 abitanti, moltissimi assorbiti nelle industrie brianzole, Cologno era molto meno conosciuta. Nell’ufficio postale locale (che ancora bollava le lettere in partenza) un’ignota causa, quasi certamente un errore umano, generò una data impossibile per l’affrancatura (una mista “Michelangiolesca“ da 15 lire + “Siracusana” da 25) usata per la lettera di cui faceva parte il frammento proposto. Il timbro era certamente vecchio, forse prebellico, ma usato in modo alternativo alla bollatrice meccanica che quasi certamente faceva parte della dotazione dell’ufficio (amici dell’ANCAI, correggetemi se sbaglio!). Certo il 16.9.35 la Repubblica Italiana era di là da venire, a meno che non si voglia spacciare per un “6” quell’aborto di numero che contraddistingue la decina degli anni. Peccato che nella data figura un altro “6” la cui foggia è decisamente diversa. | ||||||||||||||||||||
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