pagina iniziale le rubriche storia postale marcofilia siti filatelici indice per autori

Timbri "tipo Güller" per le Poste

di Mario POZZATI (L'Annullo n. 152)

Negli scorsi numeri ho trattato spesso l'argomento dei timbri "tipo Güller" e, riprendendone il filo, volevo parlare delle prime forniture fatte alle Poste. Abbiamo infatti visto che le prime forniture in assoluto di timbri prodotti col nuovo sistema inventato (ma non brevettato) da Johann Jakob Güller furono effettuate in Italia all'amministrazione telegrafica nel 1878. La mancanza di brevetto fece sì però che molte altre Ditte si mettessero a produrre timbri col sistema inventato dal nostro, cioè con datario su unica riga composto da rotelline portanti le cifre incise, timbri che vennero appunto definiti "tipo Güller". Dopo pochi anni tale tipo di datario divenne la norma, e quindi si cominciò a perdere il senso del motivo che aveva portato a questo nome, che in seguito si trasformò in "güller" tout court, diventando infine in Italia sinonimo di timbro postale. Come nota personale voglio qui ricordare il sig. Antonio Bertoldi di Bolzano, che per primo mi chiese ragguagli su tale termine, per poi trovarne la spiegazione precisa (tramite Heiner Dürst) e comunicarmela.

Volevo ricordare anche che verso la fine degli anni '880 alle Poste avvennero molti cambiamenti, analoghi per alcuni versi a quelli vissuti recentemente con il passaggio a S.p.A. Il più importante fu la creazione del Ministero (10/3/1889), scorporando poste e telegrafi dai Lavori Pubblici, il varo di un nuovo codice e di nuovi regolamenti, l'emissione di nuove carte valori per le nuove tariffe e l'introduzione di nuovi servizi, ma molti altri eventi caratterizzarono il periodo. Dal nostro punto di vista era evidente la volontà di modificare anche tutto il comparto della bollatura, ed infatti ecco apparire dal 1/7/1887 i bolli quadrati dei messaggeri e l'introduzione della provincia nei bolli degli uffici metropolitani. Nel 1889 vennero avanti le sperimentazioni sui nuovi tipi di bolli da affiancare al cerchio grande, e quindi ecco apparire i tondo riquadrati e i nominali a sbarre (analoghi ad annulli di altre Amministrazioni postali estere, come ad esempio quella inglese e quella austriaca).

Tornando ai nostri "tipo Güller ", anche l'amministrazione postale evidentemente li volle provare, ed ecco arrivare (ma solo per gli uffici esteri o mobili!) gli annulli a doppio cerchio con lunette barrate (e di solito con mese abbreviato coi primi tre caratteri) forniti dai primi anni '90 del XIX secolo. Questi timbri non vennero prodotti dall'omonima Ditta di Hüttikon, ma da altri fornitori che ne copiarono il sistema. Infatti, nel registro di Güller, le forniture all'Italia furono ben poche per questa tipologia (nel "librone" della ditta vengono repertoriati solo 35 annulli forniti nell'agosto 1904 per alcuni servizi viaggianti), anche se c'è da rilevare la somiglianza di questi annulli con quelli forniti da Güller alle poste federali svizzere già dal 1866. Del resto annulli di tale tipologia vennero usati da molte Amministrazioni postali dalla seconda metà dell'800 in poi: la loro fortuna probabilmente fu dovuta al fatto che assommavano in un unico annullo le funzioni "parlanti" (data e luogo) e quelle "killer" per impedire il riutilizzo del francobollo, funzione questa svolta dalle barrette inserite nelle lunette.

Infine nel 1890 vennero abbandonati i numerali a sbarre, i quadrati ed ottagonali di collettoria ed i quadrati per messaggeri. La situazione si normalizzò quindi così:

guller• uffici metropolitani fissi: cerchio grande o tondo riquadrato (che è un cerchio grande con in più i segmenti agli angoli) con indicazione della provincia,
• uffici all'estero, militari o mobili (non tutti): doppio cerchio con lunette barrate e datario "tipo Güller".

Per quanto riguarda l'introduzione nei vari servizi del nostro doppio cerchio con lunette barrate essa avvenne in questi termini:

colonie:

Eritrea - la prima data che conosco per questo tipo di annulli in Eritrea è un timbro di Asmara del 18/05/1891; furono di questa tipologia tutti gli annulli forniti ai vari uffici esistenti all'inizio degli anni '890 ed anche a quelli aperti (anche temporaneamente) nel corso della campagna di guerra 1895/96 (fonte: Paolo Bianchi - Colonia Eritrea, vent'anni di storia postale 1883 1903 - Sorani Editore - Milano 1976).

Somalia - il passaggio dall'amministrazione della Società del Benadir allo Stato avvenne nel 1902 ma il servizio postale cominciò di fatto nel 1903; ai quattro uffici più grossi vennero dati dei tondo-riquadrati, mentre nel 1906 arrivarono i doppi cerchi con lunette rigate. Gli uffici minori invece usarono all'inizio per il servizio postale gli ovali delle Residenze, mentre i primi annulli "normali" arrivarono solo dalla metà degli anni '910 in poi (fonte: Paolo Bianchi - Storia dei servizi postali della Somalia Italiana dalle origini al 1941 - Vaccari Editore - Vignola 1992).

Per quanto riguarda Libia ed Egeo la presenza italiana nell'area cominciò in un'epoca che va oltre questa prima disamina;

servizi viaggianti - navi civili - furono proprio questi i primi annulli forniti al partire del servizio, previsto dalla naviConvenzione U.P.U. di Vienna del 1891. Bruno Crevato-Selvaggi (Umberto, una serie coi baffi - Poste Italiane - Roma 1997) cita come data di inizio del servizio il 01/11/1894, mentre Mario Giannelli (Catalogo degli annulli postali di bordo sulle navi della Marina Mercantile Italiana - edito a puntate sul bollettino dell'Ar.Ge. Schiffspost) cita date precedenti, e precisamente il piroscafo postale Fieramosca già al 05/05/1890, il Capri al 02/06/1890, il Mergellina al 05/02/1891, il Raffaele Rubattino al 21/03/1891, l'Ischia al 03/05/1891, il Principe di Napoli al 21/06/1891 ed il Vittoria al 09/10/1891;

messaggeri ed ambulanti/natanti: anche questi servizi ebbero annulli di questo tipo, che furono molto diffusi. ambulanteMentre gli ambulanti ed i natanti ebbero tutte le tipologie di annulli, i messaggeri "partirono" il 1/7/1887 con annulli quadrati da comporre con tratta, data, treno, ecc., annulli pazzeschi che tre anni dopo la loro introduzione (quindi circa dal 1890) vennero sostituiti proprio coi nostri "tipo Güller" doppio cerchio con lunette barrate. Il Bollettino ufficiale li cita indirettamente al § 465 del n. 12/1893, dove dice che "Il Ministero ha determinato (...) di provvedere ai Messaggeri (...) un bollo a date con l'indicazione dei punti estremi della linea percorsa, tanto pei viaggi di andata quanto per quelli di ritorno" (v. Bruno Crevato-Selvaggi - Uffici ambulanti e messaggeri d'Italia 1901 1943 - s.i.p. Venezia 1994). Come prime date conosco un "Servizio postale sul Lago Maggiore" del 1891 (v. Roberto Garavelli - Bolli postali di navigazione sui laghi italiani dal 1807 al 1946 - A.N.C.A.I. - Torino 2002) mentre Bruno Crevato-Selvaggi cita quelli dei messaggeri come apparsi nel 1891 in "Storia Postale Triveneta" n. 1 (Associazione Postale Veneta - Padova 1991);

servizi militari - navi militari: i primi annulli forniti per questo servizio, attivato dal 25/07/1892, furono sia gli naviannulli trattati in questo articolo che i "cerchio grande" (fonte: Ottorino Pieroni - Il servizio postale della Marina Militare - Ufficio Storico Marina Militare - Roma 1976);

 

 

 

posta militare: i primi annulli di questo tipo a comparire nei servizi postali militari dovrebbero essere quelli per le militarevarie grandi manovre degli anni '890, ma non ho bibliografia in merito. Altro utilizzo in questo decennio è nella campagna in Eritrea (dal 1895, v. Paolo Bianchi - op. cit.). Infine anche gli uffici postali militari precostituiti presso i depositi in questo periodo (uffici "di mobilitazione", cioè pronti per una eventuale guerra) ebbero tali annulli, che però vediamo usati solo in seguito (cioè alla prima guerra utile.... nel nostro caso in Libia e poi nel 1915). Nel registro dello Josz compaiono solo due di questi annulli, (oltre ad otto preparati per la Direzione Provinciale di Milano nel 1908), entrambi con la dicitura "Posta Militare Italiana N° 1" e la data col mese in cifra romana (e non abbreviata con le prime tre lettere come gli altri), preparati il 24/09/1990 come campione.

Per gli uffici metropolitani fissi l'introduzione di questa tipologia avvenne invece ben più tardi. Conosco un annullo metropolitanidelle Direzioni di Brescia del 30/12/1896 (Balbo Bertolani - bolli ed annullamenti postali bresciani dal 1800 al 1910 - Sirotti Editore - Milano 1977) e di Catanzaro del 23/6/1897 (Storie di Posta n. 14 pag. 46, dove compare la terza puntata del lavoro di Franco Filanci sulle collettorie, miniera tra l'altro di dati attendibili su questi servizi a cui ho attinto nelle tabelle di cui nel seguito), nonché quello del servizio speciale presso il Congresso medico di Roma dell'aprile 1894 (fonte: Paolo Guglielminetti ed Italo Robetti - Gli annulli speciali italiani 1871-1920 - A.N.C.A.I. - Torino 2003). Negli uffici "normali", cioè nella stragrande maggioranza, esso arrivò ben oltre il secolo, anche se c'è una massa tale di dati da confrontare che le scoperte possono essere notevoli. Le prime date che conosco le ho attinte dal lavoro di Giovanni Zinelli (storia postale della provincia di Reggio Emilia - Banco di San Gemignano e San Prospero - Modena e Vaccari - Vignola 1994) e del Circolo culturale filatelico numismatico piacentino (storia postale della provincia di Piacenza - repertorio dei bolli annullatori utilizzati negli uffici postali del piacentino dalla loro istituzione all'introduzione del C.A.P. - Piacenza 2002) e sono Reggio Emilia Sez. Riunite nel 1907, Guastalla nel gennaio 1909 e Torino 19 nell'ottobre 1909 (v. l'Annullo n. 91 pag. 28), ma qui sarebbe estremamente utile la collaborazione dei Soci (soprattutto di chi raccoglie gli annulli della propria provincia) per poter dire di più.

Per riordinare le idee a me è stata utile una tabella tipologica dei bolli italiani ottocenteschi ed un cronologico riassuntivo della loro introduzione: ve li riporterò dal prossimo numero sperando che siano utili anche a qualcun'altro; ovviamente ogni segnalazione e critica in merito sarà gradita.

pagina iniziale le rubriche storia postale marcofilia siti filatelici indice per autori