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I FALSI IN MAXIMAFILIA

di Rosario D'AGATA



Un argomento molto importante in Maximafilia è il problema dei falsi e la conferenza di Giakarta del 2012 ha posto un accenno particolare a questo.

Molti sono i falsi in Maximafilia, tanti quanto è grande la fantasia umana. Di solito una Cartolina Maximum è falsa in quanto è stato falsificato il suo timbro: o perché creato appositamente o perché è stato manomesso. Se creato appositamente il timbro, scoprire la falsificazione è un vero e proprio problema e occorre lo studio da parte di esperti ed anche l’impiego di attrezzature sofisticate. Ma questo nella Maximafilia non è molto frequente.

Molto più frequente è l’alterazione del timbro come in figura 1 e in figura 2 che ne è il particolare. Obliterazione Sabratha avvenuta il 12-7-1932 Si vede chiaramente con una lente di ingrandimento che il 2 del 1932 è stato chiaramente artefatto è una Z. E si vede subito la grande differenza fra il 2 del 12 (il giorno) e il 2 dell’anno, inoltre anche il nome della regione risulta alterato.

 

Fig. 1 Fig. 2

 

Anche nelle figure 3 e 4 che ne è il particolare si vede chiaramente la contraffazione avvenuta in modo molto grossolano dei 3 sia del giorno che della data.

Fig. 3 Fig. 4

Spesso molte case d’asta fanno periziare gli acquisti dopo l’aggiudicazione, come il caso della cartolina di figura 5, (risultata con timbro falso) ma solo per quelle aggiudicazioni che superano un certo importo. E se fosse stata aggiudicata ad un importo inferiore non si sarebbe scoperto che era un falso. Quindi bisogna stare sempre molto attenti in questo genere di cose e andare a osservare e studiare ogni singolo dettaglio.

Fig. 5

Anche a volte lo studio del retro della cartolina può essere molto importante per determinare la sua autenticità, come nella cartolina di Fig.6. La cartolina, di edizione commerciale, riproduce un dipinto di Velasquez – Principe Baltasar Carlos - Edizione OFFO.

Fig. 6

 

La cartolina riporta sul retro molto in piccolo e sulla destra una cifra che termina con l’anno dell’edizione. La data dell’annullo è 1959, quindi non potrebbe avere una data posteriore, ecco allora che si è provveduto a cancellare, quasi impercettibilmente le ultime cifre dell’anno.
Non è raro il caso in cui sul retro della cartolina sia scritto il numero di telefono della casa editrice. Ebbene, se una cartolina ha un annullo degli anni ’50 ed il numero di telefono dell’editore è a nove o dieci cifre, numerazione raggiunta negli ultimi anni la falsificazione è evidente…
Quindi: attenzione. La fantasia umana è molto fervida e in ogni campo ne inventa di tutte le specie….!!!