Il bastone di Asclepio
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com]
...e siamo a quota 100

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Volendo fare un po’ di retorica saremmo propensi a dire: “Sembra ieri che abbiamo iniziato questo percorso ed invece oggi ci ritroviamo con questo 100° intervento di filatelia medica!”. A noi però non interessa l'autocelebrazione, non la vogliamo, perché, anche se cultori di oggetti e avvenimenti passati, a noi piace guardare avanti, accettare nuove sfide, percorrere nuove strade.

Ed in questo il caro Roberto, padrone di casa, (so che questo termine non gli piacerà ma di fatto è così) lascia largo spazio ai suoi ospiti; ragion per cui dopo la rubrica di Asclepio abbiamo fatto entrare le Affrancature Meccaniche e altre imprese sono in cantiere.

Però al di là della retorica un ringraziamento nei suoi confronti è doveroso da parte di una persona che, anche se ha amato la Filatelia fin da piccolo, non ne aveva mai scritto. Essere un tematico ha sicuramente agevolato il mestiere di scrittore visto che approntare una collezione tematica non è altro che scrivere una storia utilizzando oggetti postali. Ma vi assicuro che dietro la stesura di un articolo, dietro poche righe di testo, si nascondono mille fatiche a cui però non ci siamo mai sottratti.

Ma c’è un’altra persona che voglio ancora una volta ringraziare ed è mio padre senza il quale forse oggi non sarei qui a raccontarvi queste cose; da piccolo ero solito accompagnare le sue sortite in città, provincia ed in giro per l’Italia a manifestazioni ed eventi.
Per cui mi è sembrato logico al compimento di questo traguardo proporre un suo scritto, tratto dal primo capitolo di un testo “Philmedica” che lui dette alle stampe poco prima di lasciarci. Per il panorama italiano resta ancora uno dei pochi testi filatelici sulla materia medica e per me è stato un vero vademecum.
Nel proseguo leggerete quindi, se vorrete, dei suoi pensieri sul collezionismo tematico, in particolare di medicina. Lo propongo perché, se pur datato, parliamo degli anni ’80, contiene alcune linee guida ancora valide tutt’oggi.

Buona lettura!

INTRODUZIONE ALLA TEMATICA

E ALLA TEMATICA MEDICA



SPECIALIZZAZIONE E TEMATICA



Giuseppe De Benedictis, autore di "PHILMEDICA" e padre di Sergio

Negli anni che precedettero la II guerra mondiale la maggior parte delle collezioni filateliche abbracciavano la contemporanea raccolta di francobolli di molte nazioni e ogni collezionista poteva vantare, con costi ben contenuti, la possibilità di mantenere aggiornato il proprio album internazionale, anche se già allora si erano fatti timidamente alla ribalta i primi "specialisti".

Dagli anni '50 in poi si è invece determinato un vero diluvio nel settore delle emissioni commemorative e non, anche da parte di nazioni appena nascenti, con un flusso che non accenna ad attenuarsi, che anzi sembra vie più incrementare il suo furore (per inciso le stesse PT italiane hanno dato corso nel solo giro di quattro anni, 1981-1984, a ben 174 valori corrispondenti a 93 emissioni, per altro con tirature fin troppo elevate, qui prodest?).

La specializzazione si è quindi fatta avanti quasi come necessità: francobolli nuovi o francobolli obliterati, dentellati e non dentellati, francobolli su busta viaggiata e su busta primo giorno, varietà per prove di stampa, saggi di colore, emissioni sovrastampate e sovratassate, e non; interi, aereogrammi, annulli postali e affrancature meccaniche, cartoline-maximum riproducenti ingrandita la vignetta del francobollo emesso e, chi più ne ha più ne metta, costituiscono una marea prorompente con difficoltà di scelta da parte del collezionista anche ben orientato.
Ecco l'affermarsi dei grandi temi della prefilatelia e della storia postale, e la ricerca nella stessa filatelia classica di subspecializzazioni.

La prefilatelia ad esempio rappresenta, come scrive Carlo GIOVETTI, "un affascinante viaggio nel passato, più della stessa raccolta dei francobolli: l'uso dei bolli, le date, le tariffe, i percorsi; molti noti, ma molti ancora da scoprire. Lo studio diventa difficile, specie quando mancano le fonti, ma l'appassionato procede per induzione e confronto".

Una collezione di lettere e di documenti prefilatelici non può però identificarsi, a detta di alcuni, con la storia postale, che ha origini più antiche: l'attuale parola "posta" deriva dalla antichissima espressione "posita statio", termine con il quale si indicava una stazione di cambio per corrieri.
E potrebbe essere subito polemica, ma difficile rimane la definizione dei campi di stretta competenza.

Se si dovesse accettare con il GALLENGA l'idea di far coincidere il punto di separazione tra filatelia e storia postale con la data di comparsa del primo francobollo, come dice Dino PLATONE si verrebbero a "escludere, dalla storia postale interi capitoli quali ad es. le lettere disinfettate in occasione delle grandi epidemie di colera della seconda metà del secolo scorso e tante altre vicende antiche e recenti, e di grandissimo interesse per la storia postale".

La tematica medica comunque si inserisce in questo grande filone della specializzazione, come tante altre tematiche, offrendo al collezionista la possibilità di raccogliere francobolli di diverse nazioni attraverso lo sviluppo di un piano ordinativo strettamente personale, che non tiene conto di un rigido criterio cronologico. Ciò comporta l'approfondimento delle proprie conoscenze nella stessa storia della medicina e di conseguenza nell'intero settore della scienza e della tecnica.

È questo il momento nel quale la filatelia, e in particolare la filatelia tematica, al di là della mera raccolta di "pezzetti di carta", diventa cultura, come un libro tutto da scrivere e dalla lettura piacevole.

Il problema sarà ora quello di rendersi conto del come impostare una raccolta tematica.

COLLEZIONI A SOGGETTO, PER SCOPO D'EMISSIONE, E DI TEMATICA

Il concetto di "collezione tematica" è direttamente connesso a quello di collezione "a soggetto" o "per scopo d'emissione".

Per collezione "a soggetto" si intende una raccolta di tutti quei francobolli nei quali è riprodotta una figura, un oggetto, un personaggio, che serve da unico filo conduttore obbligato, fine a sé stesso, della raccolta medesima.

Singoli soggetti, per es., in campo medico potrebbero essere: i medici, (a qualunque disciplina e a qualunque nazione appartenenti, purché ci sia il loro ritratto), il simbolo dell'arte medica "il caduceo", etc.


 

Una collezione "per scopo d'emissione", invece, è rivolta a raccogliere francobolli riferentisi tutti a una determinata necessità di emissione, e talora indipendentemente da ciò che il francobollo raffigura. Lo scopo è di solito rappresentato da motivi di beneficienza, per ricordare Istituzioni a carattere internazionale (UNICEF, CRI, HANDICAPPATI), etc..




 



 

Gli esempi ricordati rappresentano in buona sostanza collezioni su "un tema" ma con significato diverso da quello di raccolte prettamente "tematiche". Con la "collezione tematica", infatti, si fa un ben preciso salto di qualità, rispetto alle collezioni "a soggetto" o "per scopo d'emissione", in quanto nella prima si affronta lo svolgimento di un tema sotto i suoi vari aspetti.

Il collezionista è libero di dare un personalizzato sviluppo e respiro alla propria raccolta, pur dovendo rispettare alcuni canoni di ordine generale fissati dalle Federazioni filateliche, specie quando la collezione deve essere oggetto di esibizione in concorsi o mostre del settore.

Il collezionista in primo luogo mette in luce le proprie doti di conoscenza della materia postale, potendo spaziare al di là del semplice francobollo su tutti gli altri documenti postali, in secondo luogo dà dimostrazione della personale specifica competenza nel tema al quale la raccolta si riferisce.

Si possono evidenziare anche le sue capacità di sobrietà, di equilibrio e di perfetta dosatura nell'ordire i vari capitoli nei quali una tematica deve articolarsi.

Il collezionista entra inoltre a volte nel vivo dell'evento che ha motivato quel dato documento postale (francobollo o altro che sia), e potrà accompagnare ogni esemplare o gruppo particolare della sua collezione con opportune didascalie esplicative, che dovranno essere sintetiche, ma al tempo stesso chiare ed esaurienti nel giustificare i motivi della inclusione di quel dato pezzo nella raccolta tematica.

L'ampiezza del tema, e soprattutto lo sviluppo che si intende dare al tema, comportano ovviamente le prime difficoltà alle quali si può andare incontro.

Una prima difficoltà è connessa alla scelta dell'epoca dalla quale si vuol far partire la propria raccolta. Se si vuole risalire alle origini delle emissioni di ciascun Paese, e attinenti alla propria tematica, ci si può trovare di fronte a una serie di imprevisti, primo tra tutti la ricerca dei pezzi e delle emissioni più antiche non sempre rinvenibili sul mercato ordinario. Qui deve emergere un'altra dote del collezionista: la capacità dell'attesa paziente. Chi vuole realizzare subito e in maniera estensiva, incorrerà in una serie di errori che si pagano talora con la propria tasca e soprattutto col sopraggiungere di uno scadimento di interesse per il tema prescelto o per l'intera filatelia.

Il collezionista tematico, più di ogni altro, deve saper meditare, per valutare attentamente i pezzi da introdurre nella propria collezione ed esaminare le modalità più idonee per procurarseli. Specie in questi ultimi tempi, nei quali, piccoli Stati, al limite della legalità amministrativa nel contesto dell'Unione Postale Universale (UPU), si sono lanciati in basse speculazioni commerciali, con l'emissione di vere e proprie "etichette" (vedi l'inflazione in alcune tematiche come ad es. quelle in campo aereospaziale), il collezionista deve essere attento e guardingo, magari facendosi consigliare da esperti, dovrà scegliere il fornitore specializzato in tematiche e di buon affidamento e dovrà comunque star dietro agli avvisi d'asta o di vendite in stock, anche a domicilio, che molte ditte praticano, mezzo attraverso il quale molte volte si può venire in possesso di pezzi di difficile reperimento sul mercato comune.

 




Una seconda difficoltà deriva dalla impossibilità, specie se si parte da epoche lontane, di avere una collezione omogenea, come veste, del documento postale impiegato. Per i francobolli, tanto per intenderci, sarà impossibile pretendere di avere una collezione completa di tutti nuovi, e bisognerà fare ricorso in molti casi a francobolli bollati. Ma va detto subito che il collezionista tematico non deve essere afflitto da "snobismo filatelico", per lui conta la tematica oltre che il perfezionismo. Egli non bada alla estrema variabilità della collezione anche in rapporto al reale valore di realizzo rispetto alle quotazioni dei cataloghi. Un francobollo di basso costo potrà acquistare maggiore valore per la sua maggiore aderenza al tema, piuttosto che per il suo significato di investimento. Pertanto accanto a pezzi nuovi ci saranno quelli obliterati:

la collezione tematica e in fin dei conti uno "strange bedfellow", come dicono gli anglosassoni, cioè "un strano letto del compromesso", aspetto quest'ultimo che costituisce uno degli altri fascini di una collezione tematica.

La terza difficoltà è quella derivante dal fatto se quel dato francobollo che si intende includere in una propria tematica faccia parte di un set di una emissione che comprende più valori, molti dei quali non attinenti a quel racconto tematico o addirittura nemmeno attinenti ad altri temi di medicina.
In questo caso le soluzioni possono essere diverse.
La prima, la più semplice, ma a volte la più dispendiosa, può essere quella di venire in possesso dell'intero set e di utilizzare il solo francobollo che interessa, conservando in stockaggio comune gli altri pezzi nella speranza di poterli impiegare in futuro per nuovi e specifici interessi tematici.
Un'altra possibilità è quella di collegarsi ad altri collezionisti interessati a quei pezzi, che nel set non riguardano precipuamente la tematica prescelta, ma ricadono in quelle perseguite dai partners.
Un'ultima possibilità infine può essere quella che si rifa a quanto detto prima: saper attendere! Mi è occorso non una sola volta di ritrovare per caso quell'unico pezzo, a me necessario, su una lettera pervenutami anche a qualche distanza di tempo dalla data di emissione del francobollo. Altre volte singoli pezzi mancanti alla propria collezione possono essere ottenuti presso commercianti, specie esteri, che non impongono l'acquisto dell'intero set del quale quel francobollo fa parte.

Le possibilità di accostamento del pezzo comune con quello raro, la collocazione di una serie sobria con una sgargiante rappresentano le caratteristiche che anche contraddistinguono la "collezione tematica" da altre forme di filatelia e che ne suscitano interesse e richiamo.
Lo sviluppo del tema fa da guida.

COME ORGANIZZARE UNA TEMATICA MEDICA

Nel momento in cui un appassionato di filatelia dovesse decidere di dedicarsi a una tematica e, nel nostro caso, alla tematica medica, sarà necessario che tenga presente alcuni fondamentali parametri strettamente connessi ai traguardi che si intende raggiungere.

Come in altri campi delle attività umane la meta che ci si prefigge potrà essere più facilmente conseguibile se si predispone un programma, che dovrà essere commisurato alle proprie possibilità.
Anche se il collezionista di francobolli cerca sempre di raggiungere il massimo del perfezionismo e della completezza, il vecchio adagio "fai il passo quanto è lunga la tua gamba", è valido anche in questo campo.

I parametri che vanno tenuti presenti e che prenderemo separatamente in considerazione sono:

- l'organizzazione di un piano ordinativo della tematica;

- la ricerca e la raccolta di informazioni sul tema prescelto e sulla consistenza di riferimenti filatelici ad esso attinenti;

- il reperimento e l'ordinamento del materiale filatelico;

- l'illustrazione didascalica e la presentazione delle tavole che compongono la raccolta tematica.

Va ricordato inoltre che man mano che si va avanti nell'ordinare una collezione tematica, ci si potrà limitare dapprima a essere compiaciuti con sé stessi, e ciò permetterà di agire come si vuole, al riparo da ogni critica ma al tempo stesso si rimarrà privati della soddisfazione di avere il consenso del vicino di casa o degli amici, alla fine magari di una serata trascorsa insieme e durante la quale la passione del collezionista avrà trascinato quegli amici sul discorso filatelico.
Più in là si vorrà anche cercare il giudizio dell'esperto o il confronto con i soci di un circolo filatelico, del quale prima o poi si diventa membri, e ciò potrà comportare modifiche o cambiamenti nel lavoro di scelta e catalogazione dei pezzi tematici. È il momento in cui si comincerà a dare un tantino di professionalità al proprio hobby e si andrà acquisendo un'altra indispensabile dote che nessuna penna potrà mai descrivere: l'esperienza.

C.I.F.T. – Centro Italiano Filatelia Tematica – 50° Anniversario