Il bastone di Asclepio
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com]
I francobolli salvavita

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Tra gli obiettivi che ogni emissione filatelica di tipo commemorativo deve prefiggersi c’è sicuramente quello di mandare un messaggio all’utente, che sia collezionista o semplice cittadino.

Tra i messaggi, specialmente in occasione di campagne civiche di sensibilizzazione, vogliamo qui ricordare quelli, che se ben “ascoltati”, ci possono mantenere ben in salute ed anche in certe occasioni salvarci la vita.

Tocchiamo innanzitutto il campo della prevenzione e in particolare quella dei tumori, malattia variegata contro la quale la medicina moderna ha combattuto e continua a combattere una battaglia intensa già piena di successi anche se siamo ancora lontani da una sconfitta definitiva. Non c’è nazione che non abbia trattato il tema sia con immagini stilizzate che ricordando figure di ricercatori attivi in questo campo.

Strettamente correlato è il tema del tabagismo e della sua condanna alla luce degli ultimi studi che hanno dimostrato una indubbia correlazione tra fumo e malattie cancerogene. Notiamo spesso in queste emissioni la volontà a volte di scioccare il fumatore incallito con vignette marcatamente forti.


Anche se non parliamo in questo caso di malattia, possiamo comunque includere in questo articolo oggetti postali emessi in occasione di campagne sulla sicurezza stradale. Oltre ai normali francobolli sono stati efficacemente usati anche annulli meccanici “a targhetta” con messaggi concisi ma chiari nel loro significato.

Ed essendo una delle cause, se non la principale, di incidenti stradali, le Poste di ogni paese non hanno mancato di evidenziare la diffusione dell’alcolismo e la necessità di evitare eccessi non solo quando si passa successivamente alla guida di un autoveicolo ma anche per evitare danni irreparabili al nostro organismo sotto forma di cirrosi o tumori al fegato.

Piaga dilagante soprattutto tra i nostri giovani, la droga e la lotta condotta per debellarla si dota di dentelli.

“La peste del XX secolo” come spesso viene chiamata l’AIDS resta un qualcosa di ancora irrisolto soprattutto nelle regioni più povere del continente africano dove meno presente, per ragioni di mero mercato, è la diffusione di farmaci che nei paesi più ricchi permette almeno un controllo su questa malattia rallentandone la forza distruttrice.

Abbiamo anche avute molte campagne a favore di una sensibilizzazione del cittadino a prestare soccorso sia individualmente che aderendo ad opportune associazioni di volontariato.
Riscontriamo quindi inviti a prestare soccorso in caso di annegamento; soccorso che può avvenire in acqua ma anche successivamente a riva.

E’ spesso cronaca la notizia di incidenti in montagna ma qui risulta necessario l’intervento di gruppi particolarmente allenati in soccorso alpino. In questi frangenti la fa da padrone il fattore tempo in quanto, nei casi in cui non sia già avvenuto il decesso, la prolungata esposizione agli agenti atmosferici nelle condizioni estreme che spesso accompagnano questi eventi, comporta rischi evidenti di assideramento.

Il francobollo ci ricorda anche come sia necessario un intervento repentino di soccorso nel caso di avvelenamento da farmaci o da cibi velenosi o avariati. Dopo una prima azione in cui possiamo cercare di generare una espulsione forzata di quanto ingerito, è necessario ricorrere subito a cure ospedaliere che prevedono il ricovero del soggetto e l’impiego di lavande gastriche.

Un capitolo a parte merita la sicurezza sui luoghi di lavoro, non solo in fabbrica ma anche tra le mura domestiche, sia per l’incidenza di mortalità sia per il numero altissimo di emissioni filateliche che riscontriamo.

Ecco quindi che l’immagine dentellata ci invita a prestare particolare attenzione al momento di utilizzare macchinari che possono portar danno alla persona se utilizzati incautamente o con assenza di opportune misure atte a garantire la nostra incolumità come guanti, mascherine, caschi protettivi o indumenti ignifughi.

Oltre che sul lavoro anche in casa durante le attività domestiche veniamo invitati a prestare attenzione e a non fare movimenti incauti onde evitare cadute accidentali.
Altro nemico è il fuoco per cui attenzione a non lasciare incautamente fonti di calore accese.

Tra le conseguenze più gravi le immagini ci ricordano la perdita della vista o l’invalidità parziale o totale.

A questo punto vi chiederete : cos’altro ci dovrà succedere ?

Anche nei momenti di relax, durante una tranquilla passeggiata in campagna, attenzione a dove mettiamo i piedi onde evitare di importunare qualche rettile velenoso, tra tutti la ben conosciuta vipera. Anche in questo caso l’aver con sé un efficace antidoto può evitare conseguenze più gravi.

Grazie agli studi di Pasteur, anche se preferibile da evitare, il morso di animali randagi non comporta gravi conseguenze e viene facilmente neutralizzato da noti vaccini.

Sempre fastidiose, ma che il più delle volte non procurarono niente di più che una fastidiosa irritazione, le punture di insetti. Pomate e spray repellenti sono in questo caso il giusto corredo del perfetto escursionista.

Vogliamo concludere questa breve rassegna ricordando ancora una volta, così come ben descrivono tanti bolli e annulli , che è un dovere, per chi è nelle condizioni di farlo, donare il sangue. Senza le innumerevoli donazioni, che purtroppo non sono mai abbastanza, sarebbe difficile salvare molte vite umane.

In Italia una delle Associazioni più attive in questo campo, attraverso periodiche campagne di sensibilizzazione, è l’AVIS che vanta una presenza importante in Filatelia.

 

Volendo chiudere con uno slogan ricordiamoci che forse :

“Un francobollo al giorno ……
toglie il medico di torno”