Il bastone di Asclepio | |||||||
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com] |
|||||||
Il numero 1 in tematica medica | |||||||
torna all'indice |
E’ noto a tutti come, dopo un primo periodo di emissioni aventi in vignetta per lo più l’immagine del Sovrano in carica, le Amministrazioni hanno incominciato ad utilizzare anche immagini allegoriche, paesaggi, monumenti, etc. “ Quale emissione possiamo considerare come prima in tematica medica ? “ Mettiamoci in viaggio e atterriamo nel piccolo aeroporto di Charlestown nella piccola isola di Nevis, meno di 100 KMq nel leggendario Mar dei Carabi, 350 Km a Sud-Est di PuertoRico. Dal punto di vista filatelico questa Entità ha avuto una vita tormentata che cerchiamo di riassumere. Dopo un primo periodo che vede l’uso come colonia britannica dei dentelli della madre patria, abbiamo un periodo che va dal 1861 al 1890 in cui furono emessi francobolli propri. Successivamente e sino al 1903 furono valide esclusivamente le emissioni delle Leeward Island, mentre dal 1903 al 1956 insieme alle precedenti fu possibile anche utilizzare in alternativa le emissioni dell’Amministrazione di St. Kitts-Nevis. Poi dal 1980 ritroviamo la singola denominazione “Nevis” su tutti i francobolli. Scoperta da Colombo nel 1493, rimase sotto influenza spagnola ed a loro deve il nome che per esteso suona come “ Nuestra Senora de las Nieves “; sconosciuta l’etimologia, leggenda vuole che nell’attribuzione del nome abbiano contribuito le estese nubi spesso presenti sulla vetta del Nevis Peak, vulcano attivo, ma da sempre in letargo, che come vedremo gioca un ruolo importante nella nostra storia. Famosa un tempo per la coltivazione della canna da zucchero, risorsa completamente distrutta da una successiva colonizzazione francese, rimase successivamente e sino ad oggi come unica risorsa quella del turismo. Parliamo ora finalmente del nostro numero 1 che risulta essere anche “una prima uscita” assoluta anche per la nostra Entità. Infatti la prima emissione di Nevis del 1861 consta di quattro valori e fu fortemente voluta dal nuovo Governatore Anthony Musgrave; lo stesso voleva addirittura commissionare la produzione alla nota casa Perkins Bacon, dirottando poi successivamente sulla meno nota e piccola Nissen & Parker. Quest’ultima utilizzo per la stampa tre differenti tipi di carta, a fondo blu, grigio e bianco, triplicando quindi i pezzi da porre in collezione. L’immagine riproduce sullo sfondo la sorgente termale del già citato vulcano e in primo piano una donna nell’atto di assistere un soggetto malato, mentre in piedi scorgiamo una figura che vuol forse rappresentare la dea greca della salute Hygea nell’atto di versare da una brocca, a scopo curativo, l’acqua termale. Vedete quindi come possa il pezzo entrare di diritto in una tematica medica. La vignetta ci fa compagnia sino a tutto il 1879, anno in cui la nuova emissione, ultima di questo primo periodo, riporta in auge Vittoria in tutta la sua austerità. Ma evidentemente la fonte termale è sempre stata dalle autorità dell’isola considerata un simbolo per Nevis e pertanto anche successive emissioni non hanno mancato di riproporla utilizzando sempre l’iniziale vignetta in una nuova veste grafica.
|
||||||