Il bastone di Asclepio | ||||
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com] |
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Arrivano i vaccini | ||||
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E’ girata ultimamente la notizia di come molti medici di base abbiano avuto una condotta a dir poco discutibile riguardo la somministrazione di vaccini ai loro giovani pazienti. A domanda delle mamme, per definizione ansiose riguardo la salute dei propri figli, hanno consigliato di evitare la somministrazione in quanto più pericolosi della malattia stessa. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha tra i suoi compiti quello di monitorare i fenomeni epidemici ed è l’unico organismo che può prendere decisioni in merito alla cessazione di eventuali campagne di vaccinazione come fece circa vent’anni fa a riguardo del virus del vaiolo. Senza sapere che tale pratica era già nota da secoli presso i Cinesi e le popolazioni Indiane, in una fredda mattina di maggio del 1796 coraggiosamente inoculò nel braccio del piccolo James Phipps un po’ di pus prelevato dal braccio di Sarah Nelmes, lattaia infetta da questa forma. Nei giorni successivi il bimbo presentò solo un po’ di febbre e mal di testa e ad un successivo trattamento con una dose di vaiolo di provenienza umana non presentò alcun sintomo. Ma Jenner ben sapeva che non avrebbe avuto alcuna approvazione dalla comunità scientifica se avesse divulgato subito la scoperta; per due anni continuò la pratica annotando con cura tutti i risultati. Ecco quindi che poi la vaccinazione resa obbligatoria in tutto il mondo riuscì pian piano, nell’arco di due secoli, a debellare il vaiolo dalla faccia della Terra. Il premio non è più stato riscosso e non vorremmo certo scoprire a breve il vincitore!
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