Il bastone di Asclepio
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com]
In vino veritas

torna all'indice

Sicuramente notizia già nota, la verità è che il vino, se preso a piccole dosi, fa bene grazie ad alcun sue proprietà nutrizionali.

"Bonum Vinum Loetificat Cor Hominis"

recita la Bibbia, il libro saggio per eccellenza, e certamente non solo il cuore aggiungiamo noi. Ma a rafforzare il concetto ci pensa il premio Nobel Louis Pasteur che come possiamo leggere su questo erinnofilo, afferma : "il vino è la più sana e igienica delle bevande" basandosi su alcuni suoi studi che dimostrano il valore nutrizionale del vino e la sua azione benefica sulle funzioni organiche dell'individuo.
La scienza medica riconosce inoltre le qualità antimicrobiche del vino in terapia. Inoltre ne ribadisce l'azione salutare sulle funzioni digestive e sull'attività vascolare.
Una varietà infinita di elementi eterogenei si ritrovano in questa bevanda complessa : tannino, glicerina, glucosio, acidi, sali minerali, alcool, etanolo, etc.
Grazie a questi componenti essenziali il vino è un forte ricostituente, come dimostra un'esperienza millenaria.

Ippocrate, padre della medicina, diceva ai suoi contemporanei:
"il vino è bevanda meravigliosa; presa a giuste dosi è valido ricostituente dell'individuo".

I medici più celebri dell'antichità, tra cui Galeno, prescrivevano il vino bianco contro le cefalee e il vino rosso per problemi polmonari. Inoltre furono precursori nell'indicare il suo effetto contrastante la tossicità del morso dei serpenti e in casi di avvelenamento.

La Pizia, sacerdotessa presso il tempio di Apollo, rispondeva agli Ateniesi venuta a consultarla in tempi di epidemia: "Rendete omaggio a Bacco e alla sua medicina" Anche oggigiorno si affermano le sue proprietà benefiche contro bronchiti, astenie, raffredori, incontinenza intestinale, etc. Acceleratore della digestione, regolatore della temperatura corporea, favorisce il tono muscolare e cura la depressione.

Ripristina inoltre le perdite quotidiane dell'organismo in fatto di cloruri, bromuri, fosfati floruri di potassio, sodio e calcio, magnesio, alluminio e ferro.

Stimola l'attività fisica e la resistenza alla fatica, la fiducia in noi stessi e il buon umore tanto da far dire a Duclaux, direttore dell'Istituto Pasteaur: "se l'alcool non esistesse bisognerebbe crearlo".

Il valore alimentare del vino risiede essenzialmente nelle preziose vitamine che contiene.

All'inizio del secolo scorso fu provata la sua azione favorevole contro la febbre tifoidea. E' l'alcool che conferisce al vino queste sue proprietà antimicrobiche; nel vino naturale bastano da cinque a dieci minuti per eliminare il 95% di tutti i germi nocivi.
Notevoli le sue prorprietà cicatrizzanti già note e sperimentate sin dal XVIII secolo durante le più cruente battaglie. Bevanda un tempo interdetta presso gli ordini religiosi, ne fu successivamente permesso l'uso in sostituzione della carne.