MEMORIE
di Antonio Rufini

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Memorie di un anziano collezionista di storia postale (XXXI parte):

CURIOSITA’, ERRORI ED ORRORI NELLE AFFRANCATURE MECCANICHE DELLE POSTE

Antonio Rufini

§2) – Inizio a mostrare A.M. delle Direzioni Compartimentali impresse su oggetti che hanno circolato “irregolari”; poi esibirò altre cose.
Preciso: quando una macchina affrancatrice andava in stallo ed era impossibile la riparazione nell’Ufficio Postale, veniva ritirata per manutenzione o riparazione dall’Officina Provinciale. Ma se l’U.P. (rimasto senza la M.A.) aveva un buon numero mensile di Raccomandate da accettare (per lo meno più di 3.000 al mese singole, cioè non spedita da mittenti con grandi quantitativi di lettere da raccomandare <Grandi Aziende, Banche, Assicurazioni, Uffici Governativi, Enti del Parastato, etc.>), all’U.P. veniva assegnata temporaneamente una M.A. Citis con nel datario la dicitura “Direzione Compartimentale..…..” col nome del Compartimento Postale e un numero progressivo. La M.A. Direzione Compartimentale veniva usata come fosse la M.A. propria dell’Ufficio, solamente sugli invii doveva essere obbligatoriamente impresso il B.T.C. datario dell’Ufficio stesso, altrimenti non si sarebbe mai compreso da dove la Raccomandata fosse partita anche in caso di richiami, rinvii, perdite fortuite, danneggiamenti, distruzioni, contestazioni dei mittenti.

In generale l’obbligatorietà di apporre sulle Raccomandate il B.T.C. è stata rispettata; talvolta codesto importantissimo adempimento “è sfuggito” agli operatori postali di sportello, i quali hanno mandato il giro per l’Italia Raccomandate che non si può più capire da dove siano partite.

Dall’elenco (incompleto) stilato da Mario Pozzati e regalatomi, da un corrispondente di Parma, la prima “Dir. Comp. Piemonte e Valle d’Aosta 1” ebbe matricola 1630; detto elenco l’ho implementato con ciò che era in mia possesso; le altre “Dir. Comp.” potrebbero aver avuto Matricola fino al numero 3060, più o meno; complessivamente potrebbero essere state 170 “Dir. Comp.” –certe- (Compartimento con numero e relativa Matricola della Citis) e forse 25 probabili: complessivamente 200 Citis “Dir. Comp.” salvo conteggio più dettagliato. Io in collezione ne ho messe 104 diverse (poco più del 50% delle “Citis Dir. Comp.” tra certe + probabili) e, chiaramente, predominano le Macchine di Direzioni Compartimentali del Nord Italia, perché ne hanno avute in uso di più, numericamente parlando. Col piccolissimo “campione” in mio possesso (104 uniche + 25 doppioni) non ho potuto fare statistica, però in “certi” Compartimenti ho scoperto errori, come detto, mentre in altri no. Chi vuole intendere intenda.

Elenco quali furono i “Compartimenti” precisando che per alcuni ne ho messe in collezione talmente poche da vergognarmi e per un Compartimento nessuna, ma è andata così, è stato difficile accumulare A.M. “Dir. Comp.” che oltretutto non vengono vendute quasi mai nei siti online. Acquisti e scambi mi hanno portato ai detti 104 oggetti postali, punto e basta e mi riterrò fortunato se, salute permettendo, riuscirò a metterne in album una (oggi mancante) ogni tre o quattro anni.




















Antonio Rufini
03-05-2022

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