Salve,
sono un
appassionato di francobolli dell'ultima ora, nel senso che raccolgo
francobolli da circa due anni. Ho comprato diverse annate di francobolli
nuovi area italiana ( 1960 1990) al valore facciale e ora sto comprando
dei francobolli del regno ( San Marco 1912, croce rossa 1915-16, ect)
nuovi su siti di annunci on line. A tale fine ho comprato una lampada di
wood per verificarne l'autenticità, ma mi chiedevo se ci fosse in
commercio un manuale di utilizzo che spiegasse cosa andare ad individuare
nello specifico. Eventualmente ci sono dei siti che spiegano cosa fare, se
ci sono mi inviereste dei link anche di forun attinenti la lampada di
wood?
Cordialità Michele
Gentilissimo sig. Michele,
come da sua richiesta sono ad illustrarle sinteticamente l'uso di tale
lampada. Innanzitutto le dico che la lampada di Wood, dal nome del suo
inventore, non è altro che una lampada fluorescente normale che ha la
caratteristica di avere il vetro chiaro sostituito con il vetro colorato
con ossido di nikel. Questo gli conferisce la caratteristica di bloccare
le componenti della luce con lunghezza superiore ai 400 nanometri
(milionesimi di millimetro). In questo modo produce luce nel campo
dell'ultravioletto (UV) che è luce non direttamente visibile dall'occhio
umano. E' impiegata, nel nostro caso specifico filatelico, per distinguere
e verificare vari tipi di carta nei francobolli, specialmente a partire
dagli anni "60, dove sono stati inseriti procedimenti di sicurezza
anticontraffazione come la fluorescenza o la fosforescenza. Solito
discorso per le banconote. L'uso della lampada e l'effetto Wood sul
materiale da controllare è migliore se effettuato nell'oscurità. E' utile
anche per individuare abrasioni, cancellature, ritocchi e riparazioni, che
quasi sempre sono invisibili ad occhio nudo. La radiazione ultravioletta
di detta lampada non è solo usata per la filatelia, ma anche, per esempio,
in medicina, per individuare malattie della pelle, micosi e funghi oppure
per identificare particolari simboli o lettere su pergamene o papiri
antichi. E' utile per rintracciare il verderame nelle pitture ad olio ed
eventuali ritocchi fatti nel tempo. In criminologia molte volte questo
sistema di illuminazione viene usato per rintracciare le macchie di
liquidi organici su tessuti o reperti di indagine. Non ultimo l'impiego in
discoteca per favorire l'effetto ludico della fluorescenza nei vestiti
bianchi, degli occhi e dei denti, derivato dalla presenza in essi di
piccole parti di fluoro. Spero di essere stato esaustivo, e la saluto
cordialmente.
Franco Moscadelli
www.francomoscadelli.it
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