Ricerca ed individuazione delle scritte cancellate
su documenti postali censurati
esperimento
Ho cercato di fare questo esperimento con l’ausilio di metodi
spettrografici per ricercare qualcosa di nuovo, quello che nessuno in
Italia ha finora (penso) mai provato a fare, sia per la ricerca della
storia “vera e propria” che per la stessa storia postale:
TENTARE di leggere “SOTTO LE CANCELLATURE” delle cartoline e delle lettere
CENSURATE nei periodi bellici!
Sia nella prima guerra che nella seconda guerra mondiale vennero istituite
commissioni di censura: era vietato inviare cartoline con paesaggi,
vietato includere francobolli nelle lettere, vietato usare sistemi
criptici di scrittura, la stenografia, scrivere dietro i francobolli, ecc.
ecc. Le buste venivano aperte e se vi erano scritte o frasi non concesse
venivano sistematicamente cancellate con una pennellata di inchiostro di
china nero o se proprio le frasi erano considerate gravi, la
corrispondenza era trattenuta e la censura segnalava il fatto alle
autorità militari che prendeva seri provvedimenti per i civili e molto più
pesanti per i militari.
Continuiamo con la ricerca, anche se non sempre è possibile avere
risultati soddisfacenti! Ma non si sa mai, potremo trovare qualcosa che
potrebbe modificare …”la storia” !! Se qualche lettore ha del materiale
simile e volesse provare a fare l’esperimento non deve fare altro che
inviarmelo…
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Ecco una parte di una cartolina postale da 15 centesimi spedita da
Milano il 21-4-42 e censurata. La scritta è in indaco scurissimo e
l’ho sottoposta ad indagine infrarossa (con prove e filtraggi di
colore diverso). Sono riuscito a visualizzare e decifrare la scritta
sotto la patina nera:
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…”anche se vorrei quello che tu sai”. Evidentemente la frase non era
gradita e fu cancellata. Bello no? |
Esistono molti documenti del genere e sarebbe bello controllarne il
più possibile, ma purtroppo molti sono scritti con inchiostro indaco
chiaro o azzurro e queste tonalità di pigmento scompaiono quasi del
tutto se esposte alle radiazioni infrarosse anche usando un filtro
nero che taglia tutte le radiazioni fino a 800 nanometri e oltre. |
Un altro esempio tipo, da un biglietto postale per prigionieri di
guerra proveniente da G. P. O. Bombay, datato 7-7-43 con due righe
censurate:
nella foto spettrografica sottostante non riusciamo ad intensificare
il tratto delle lettere che risultano già chiare sopra la striscia di
cancellazione della censura, (che in questo caso è stata spalmata in
doppio strato) nemmeno con un filtro appropriato.
Notiamo invece una colonia di muffe del cartone sotto la patina nera (
nella foto è grigio rosacea) e difetti della carta. Solo un accenno di
lettere non distinguibili. |
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Controlliamo ora il retro di una cartolina postale in
franchigia diretta a Sartirana Lomellina (Pavia) del 26-9-42 dalla
posta militare 152, presentante censura sul “luogo di scrittura”: |
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Naturalmente anche in questo caso è stato molto difficile appurare la
provenienza ma:
con la foto infrarossa convenzionale e filtraggio appropriato con uso
di fonti fluorescenti UV qualcosa è risultato visibile, quanto basta a
decifrare il luogo (che in questo caso doveva restare segreto): |
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-“DON”- Piccola parola di sole tre lettere ma grandiosa per le vicende
storiche successe in loco. Sfortunatamente per noi italiani (dopo
l’insediamento russo della nostra 8^ Armata Italiana proprio nei mesi
della presente cartolina postale) si ruppe il fronte durante la
“seconda battaglia difensiva sul Don” nel dicembre del 1942 e dovemmo
ripiegare con notevoli perdite e molti nostri militari fatti
prigionieri. Chissà se il sig. Mario Mazzocco, artigliere del 52°
reggimento della Divisione “Torino” presso l’11^ batteria contraerei
da 20mm, (PM 152) sia riuscito a rientrare in Italia. Ecco come una
semplice cartolina ed un piccolo accorgimento, diventa una cartolina
eccezionale che “descrive la storia”, un documento degno di restare in
una collezione che si rispetti.
Un ringraziamento particolare al sig. Eugenio Priola di Vigevano
per la gentile cessione dei documenti usati per il positivo
esperimento.
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Franco
Moscadelli
www.francomoscadelli.it
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