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il musicalista | |||||||
il personaggio del mese: MARZO 2006 | ||||||||
BEDRICH SMETANA | ||||||||
IL PERSONAGGIO Nato il 2 marzo 1824 a Litomysl (Boemia), era uno dei diciotto figli di Frantisek Smetana gerente di uno stabilimento - per la produzione della birra - del conte Waldstein. Suo padre, dilettante di violino, di sera amava suonare, con gli amici, quartetti di Haydn e di Mozart.A quattro anni, iniziò lo studio del violino, a sei quello del pianoforte, e assai presto cominciò pure a comporre. Proseguì gli studi a Pilsen, durante gli anni del ginnasio ed ebbe come suo compagno Eduard Hanslick. Nel 1840 fece il suo primo incontro importante: quello con Franz Liszt, che era venuto a Praga per alcuni concerti. In quella città Smetana studiò pianoforte e composizione con Josef Proksch, che gli procurò un posto d'insegnante di musica presso il conte Leopold Thun. Nel 1846 ebbe un'altra decisiva conoscenza quella di Hector Berlioz, venuto a Praga per un'esibizione. Nel 1847 compì un giro di concerti, ma era ormai tutto preso dall'idea di creare una propria scuola di musica; nel 1848 scrisse per questo una lettera a Listz che, generosamente, gli inviò 400 fiorini. In Boemia serpeggiavano spiriti di ribellione e Il giovane musicista, entrato a far parte della guardia nazionale, compose una marcia per la Legione degli studenti e nacque così il suo primo lavoro orchestrale: l' Ouverture trionfale. Smetana, che doveva preoccuparsi dei problemi pratici della sua scuola, nel 1850, grazie ad un nuovo interessamento di Proksch, fu assunto come maestro di pianoforte alla corte dell'imperatore Ferdinando I. L'insegnamento lo costringeva a composizioni eminentemente didattiche; ma nel 1855 la tragica scomparsa della figlia gli ispirò il Trio in sol minore per pianoforte, violino e violoncello. Nell'ottobre 1856 si trasferì in Svezia come direttore d'orchestra della Società Filarmonica di Göteborg. Nel 1857, su invito di Liszt, prese parte, a Weimar, alle manifestazioni commemorative di Goethe e Schiller. Nel 1866, fu nominato direttore d'orchestra del Teatro nazionale di Praga. L'insorgere di una sordit à, che con il passare del tempo divenne sempre più grave, forzò le sue dimissioni: nonostante i problemi di salute, Smetana continuò la sua attività di composizione fino a quando la morte sopravvenne. Scrisse molte opere, poemi sinfonici e, la più celebre di tutte, quella dal titolo "Ma Vlast" (Mia Patria) - contenente la notissima Moldava - musiche da camera e per pianoforte. Nel 1883 fu ricoverato a Praga in un ospedale psichiatrico ove morì il 12 maggio 1884. |
LA MELODIA Smetana raccolse tutti i suoi sentimenti di fedeltà alla Boemia in un ciclo di sei poemi sinfonici, Ma Vlast (La mia Patria).Il musicista si dedicò a quest'opera pervasa di tanta eloquenza e sensibilità, fra il 1874 e il 1879, quando era già completamente sordo. Da questo ciclo sinfonico ascoltiamoi "La Moldava".) |
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