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il musicalista
il personaggio del mese: SETTEMBRE 2007
JEAN-PHILIPPE RAMEAU

IL PERSONAGGIO

Jean-Philippe Rameau, famoso compositore francese e teorico della musica barocca nacque a Digione il 25 settembre del 1683.

Settimo degli undici figli di Jean (organista della cattedrale locale), studiò musica presso i Gesuiti della città francese assieme al padre che fu anche il suo unico insegnante, A 18 anni, dopo un breve viaggio in alta Italia, iniziò l’attività d’organista ad Avignone e in seguito a Clermont-Ferrand

Nel 1706 si trasferì a Parigi, presso una chiesa di Gesuiti, e pubblicò il suo primo Livre de pièces pour clavecin. Nel marzo 1709, tornato alla città natia, occupò il posto del padre. Nel 1715 riprese il suo incarico alla cattedrale di Clermont e lavorò anche a Lione e a Montpellier.

Dal 1722, si stabilì a Parigi dove, dopo aver completato gli studi d’organista presso Louis Marchand, diede alle stampe la sua più importante opera teorica: il Traité de l'Harmonie, che resterà per due secoli un riferimento per tutti i musicisti. Pubblicò inoltre il (secondo) Livre de pièces pour clavecin (1724) e il Nouveau Système de musique théorique, che definì i principi su cui si basa tutta l'armonia moderna.

I primi anni del suo soggiorno parigino furono difficili: visse di sporadici lavori su commissione fino a quando, intorno al 1730, incontrò il mecenate Riche de la Pouplinière, che gli fece conoscere Voltaire, e lo introdusse al tanto agognato mondo dell'opera, l'unico che potesse consentirgli di raggiungere il successo.

La prima delle sue opere, le cosiddette tragédies-lyriques, fu Hippolyte ed Aricie, rappresentata all'Académie Royale de Musique il primo ottobre 1733. Seguirono 32 lavori fra cui i più celebri furono: Les Indes galantes (1735), Castor et Pollux (1737), Dardanus (1739), Les Fêtes d'Hébé (1739), Platée (1745), Zoroastre (1749). Nel 1745 fu nominato da Luigi XV "Compositeur de la chambre du roi".

Negli ultimi anni della sua vita fu coinvolto nella famosa "Querelle des Bouffons" (1752-54) dove, contro Rousseau e gli enciclopedisti, sostenitori della musica italiana, difese lo stile d'opera che aveva portato alla perfezione dopo Lully.

Scrisse diversi mottetti, cantate, opéras-ballets, pastorali e una dozzina di trattati musicali. Si spense a Parigi, mentre terminava di rifinire la tragédies-lyriques, Abaris, ou Les Boréades, il 12 settembre 1764.

LA MELODIA

Proponiamo l'ascolto di questa suite in La per clavicembalo "La triomphante", composta nel 1728, durante il periodo più difficile del soggiorno parigino di Jean-Philippe Rameau.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dalla Francia
il 9 luglio 1953
per la serie
"Célébrités du XII et XX siècle"
Dentellato 13
Yvert 947